• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Funding & Tenders Portal
  • Del

Oggetto

Fondo Asilo, migrazione e integrazione - Bando 2016 per progetti transnazionali per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi.

Azioni

Progetti transnazionali riguardanti  almeno una delle seguenti priorità:

Priorità 1. Promuovere la partecipazione attiva nella società nel suo complesso
Obiettivi
- promuovere lo sviluppo e l’attuazione di azioni innovative per accrescere la partecipazione dei cittadini di Paesi terzi alle attività educative e sociali, alla vita culturale, al volontariato, alle professioni nel settore dei media, ai processi decisionali/di consultazione e di rappresentanza;
- favorire la conoscenza e la condivisione di esperienze e lo sviluppo di capacità riguardo ad interventi di successo mirati ad accrescere la partecipazione dei cittadini di Paesi terzi nella società, con particolare attenzione alle attività sociali, vita culturale, sport, volontariato, professioni nel settore dei media, processi decisionali/di consultazione e rappresentanza.

Attività
I progetti proposti dovrebbero basarsi sui risultati di precedenti progetti e includere le seguenti attività:
- iniziative concrete per favorire la partecipazione attiva dei cittadini di Paesi terzi nelle società di accoglienza  (diffusione di informazioni, sensibilizzazione, formazione, misure e programmi di gestione della diversità, mentoring);
- promozione, diffusione e condivisione di esperienze, prassi e approcci di successo nell’ambito della partecipazione attiva dei cittadini di Paesi terzi nelle società di accoglienza

L'inclusione della dimensione di genere attraverso azioni specifiche di empowerment delle donne o di promozione della loro partecipazione attiva sarà considerato favorevolmente nella valutazione dei progetti.

Priorità 2. Sostegno pre-partenza e post-arrivo per le persone bisognose di protezione internazionale che vengono ricollocate all’interno dell’UE o reinsediate da un Paese terzo
Obiettivi
- sostenere attività pre-partenza mirate a preparare i cittadini di Paesi terzi reinsediati alla loro vita nell’UE;
- sostenere specifiche attività post-arrivo, soprattutto basate sulle attività pre-partenza, che consentano l’effettiva integrazione delle persone reinsediate e ricollocate;
- sostenere lo sviluppo di capacità nelle comunità di accoglienza, in particolare per i fornitori di servizi e i potenziali datori di lavoro.

Attività
I progetti proposti dovrebbero basarsi sui risultati di precedenti progetti e includere le seguenti attività:
Attività pre-partenza
- formazione mirata a facilitare l’integrazione (ad esempio linguistica)
- gestione delle aspettative
- orientamento alla procedura di reinsediamento
- fornitura di informazioni di base sull’ordinamento giuridico della società ospitante, sulle regole sociali e culturali, sui diritti e le responsabilità
- workshops sul vivere in un ambiente multiculturale e multireligioso
- orientamento all’accesso ai servizi

Attività post-arrivo
- insegnamento della lingua
- proseguimento dell'orientamento socio-culturale previsto nelle attività di pre-partenza
- conoscenza dei diritti, inclusi i diritti dei minori, dei doveri e delle responsabilità e delle istituzioni
- formazione sulle competenze
- formazione per funzionari, volontari e fornitori di servizi che si occupano di persone reinsediate o ricollocate
- creazione di opportunità di volontariato nella comunità ospitante

Attività per preparare le comunità di accoglienza all’arrivo di migranti ricollocati o reinsediati
- attività per preparare gli organi amministrativi competenti (scuole, ecc)
- orientamento socio-culturale (ad esempio, informare sui Paesi di origine dei migranti)
- workshops sul vivere in un ambiente multiculturale e multireligioso
- scambi diretti tra migranti e comunità di accoglienza

Per entrambe le priorità, si dovrebbero realizzare partnership integrate multi-stakeholder, preferibilmente tra autorità nazionali, regionali e locali (comuni) e organizzazioni della società civile. I progetti potrebbero focalizzarsi sugli scambi e l’apprendimento reciproco tra stakeholder negli Stati membri con diversa esperienza di reinsediamento o ricollocazione.

I progetti proposti devono essere concreti e avere un impatto/effetto diretto sui cittadini di Paesi terzi.

Beneficiari

Enti pubblici (autorità locali, servizi pubblici per l’impiego, servizi per la gioventù, istituti di istruzione) e enti privati non-profit stabiliti in uno degli Stati UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo), nonché organizzazioni internazionali (come specificate nel bando).

Modalità e procedure

I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 organismi ammissibili stabiliti in almeno 2 diversi Stati UE (escluso Danimarca).

Gli enti a scopo di lucro possono partecipare ai progetti unicamente in qualità di co-applicant (non possono cioè essere coordinatori di progetto) e loro partecipazione deve essere rigorosamente senza fine di lucro.

I progetti proposti devono prevedere una durata massima di 24 mesi (indicativamente con inizio a ottobre 2017) .

I progetti devono essere presentati esclusivamente per via telematica attraverso l’apposito sistema (Electronic Submission System ) accessibile dal Portale dei partecipanti (è necessaria la registrazione al Portale e l’acquisizione del PIC per tutti i soggetti coinvolti nel progetto).

In allegato a questa scheda è disponibile il testo del bando. Ulteriore documentazione necessaria per partecipare è reperibile sul Portale dei partecipanti.

Entità contributo

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso tra € 450.000 e € 750.000.

Scadenze

28/02/2017, ore 17.00 (ora dell'Europa centrale)

Aree Geografiche
UE 28
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Scadenze
Data chiusura
Stanziamento

€ 17.604.000

Area
Unione Europea
Referente

Commissione europea - Direzione Generale Migrazione e Affari interni