- Tipo NewsBANDO
- FonteCommissione europea
Oggetto
Bando nel quadro dello strumento ENI per la promozione dell’imprenditoria sociale e della crescita inclusiva nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo.
I Paesi beneficiari del bando, dove dovrà svolgersi in modo prevalente il progetto, sono i Paesi della politica di vicinato beneficiari di ENI- sezione sud (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia).
Obiettivo
Promuovere la creazione di occupazione e l’inclusione economica attraverso il supporto e il rafforzamento dell’economia sociale, degli ecosistemi di imprenditoria sociale e dei relativi stakeholder nei Paesi del Mediterraneo.
In particolare:
- a livello “macro”: contribuire a un ambiente politico favorevole per le organizzazioni e le imprese dell’economia sociale,
- a livello “meso”: migliorare le capacità delle strutture di supporto all’imprenditoria sociale con maggiori legami nella regione destinataria e con l’UE,
- a livello “micro”: dimostrare l’importanza dell’economia sociale come modello d’impresa attraverso iniziative di imprenditoria sociale o imprese sociali.
Azioni
Le proposte progettuali devono mirare alla creazione di occupazione e allo sviluppo di imprese sociali competitive nelle economie della sponda sud del Mediterraneo, con particolare focus sull’empowerment di donne e giovani.
Gli applicant devono proporre una strategia di intervento e una metodologia adeguata ed efficace per l'attuazione degli obiettivi del bando.
A livello macro le azioni devono essere intese a coinvolgere gli stakeholder pubblici e privati nel dialogo riguardante l’imprenditorialità sociale per creare un quadro politico favorevole, aumentando la consapevolezza dei decisori, sostenendo la formulazione e l'attuazione di politiche e iniziative e riformando il quadro normativo, stimolando in questo modo lo sviluppo dell'economia sociale e dell’imprenditorialità sociale nei paesi obiettivo.
Tipologie d'azione finanziate:
- progettazione implementazione di strategie nazionali e/o di quadri giuridici e normativi per lo sviluppo delle imprese sociali nei paesi ENI Sud;
- promuovere il dialogo pubblico-privato attraverso una task force multi-stakeholder a livello nazionale per sviluppare le politiche e il quadro giuridico per l’imprenditorialità sociale;
- coinvolgere gli stakeholder dell'economia sociale e dell'imprenditoria sociale nel processo di dialogo a livello nazionale attraverso incontri preparatori di advocacy con i responsabili politici chiave a livello nazionale e locale in grado di guidare il processo;
- sensibilizzare i responsabili delle decisioni e delle politiche nel campo dell'economia sociale e dell'imprenditorialità sociale attraverso il dialogo e la diffusione delle informazioni;
- aumentare la comprensione e l'uso dell’economia sociale come meccanismo per la stabilità sociale, mettendo in evidenza la necessità di creare un contesto giuridico e politico favorevole;
- stimolare lo sviluppo e la messa in rete degli stakeholder dell'economia sociale (settori pubblico, privato e accademico), in particolare per riflettere sul quadro normativo e su politiche di sostegno/meccanismi di finanziamento a livello nazionale/regionale.
A livello meso le azioni devono essere tese a migliorare la qualità dei servizi forniti alle imprese sociali, creare una piattaforma di fornitori di servizi e strutture di supporto specializzate (ad esempio organizzazioni di sostegno all’imprenditoria sociale, incubatori, spazi di co-presentazione, istituzioni finanziarie locali, associazioni di imprese, organizzazioni non governative, enti di formazione e mentoring, università e istituti di istruzione) e consentire lo scambio di buone pratiche e il networking tra gli stakeholder, in particolare con le organizzazioni dell’imprenditoria sociale UE.
Tipologie d'azione finanziate:
- rafforzare le capacità e il campo d'azione delle organizzazioni selezionate a sostegno dell’economia sociale e dell’l'imprenditoria sociale, dei fornitori di servizi, delle istituzioni finanziarie e delle reti rilevanti;
- allargare il campo d’azione dei fornitori di servizi e delle istituzioni finanziarie alle zone rurali e in particolare ai gruppi vulnerabili e aumentare la loro visibilità come elementi di referimento per le pratiche locali;
- migliorare il pacchetto e la qualità dei servizi resi disponibili dai fornitori di servizi per l'economia sociale, così come i meccanismi di finanziamento proposti ai beneficiari finali;
- creare una piattaforma regionale delle imprese sociali e dei fornitori di servizi per definire i criteri dell'economia sociale e dell’imprenditorialità sociale per i Paesi beneficiari, per scambi di esperienze (anche con le controparti UE) e per promuovere un ambiente più favorevole allo sviluppo dell'economia sociale;
- agevolare il networking e le attività collaborative tra imprese sociali strutture di supporto - Sud-Sud e Sud-Nord - attraverso apprendimento tra pari e partnership con organizzazioni e reti europee importanti.
A livello micro le azioni devono essere tese a sostenere selezionate iniziative di imprenditoria sociale/imprese sociali promettenti con un elevato potenziale in termini di competitività, occupazione e innovazione sociale che fungano da esperienze dimostrative/pilota per un’ampia comunicazione e diffusione, da integrare in misure politiche future. Sarà data priorità ai progetti elaborati e/o implementati da imprenditori sociali giovani e donne, sia nei centri urbani sia nelle zone rurali e nei territori meno sviluppati.
Tipologie d'azione finanziate:
- progettare e realizzare un meccanismo di sovvenzioni (sub-granting) per sostenere finanziariamente nei paesi obiettivo una serie di iniziative promettenti con forte potenziale nella creazione di occupazione e nell'innovazione sociale (compresi i criteri di selezione e le categorie di soggetti da sostenere) [a questa attività sarà assegnato circa il 20% della sovvenzione assegnata al progetto];
- selezionare i beneficiari attraverso un processo competitivo e promuoverli a livello nazionale e regionale;
- garantire la sostenibilità economica e l’aumento delle dimensioni di un certo numero di imprese/enti sociali attraverso servizi di mentoring/coaching forniti da organizzazioni di supporto all’imprenditorialità sociale e da altre rilevanti organizzazioni di sostegno alle imprese;
- promuovere l’imprenditorialità sociali dei giovani e delle donne (ad esempio aumentare l'opportunità per i giovani imprenditori sociali di lavorare all'interno di incubatori d'impresa), così come quella dei gruppi vulnerabili nei territori meno sviluppati;
- identificare e dare diffusione a storie di successo per dimostrare il potenziale dell’imprenditorialità sociale per la crescita inclusiva e la creazione di posti di lavoro;
- assicurare una forte visibilità sul programma nell’ottica di creare storie di successo, diffondere informazioni e dimostrare il potenziale delle imprese dell'economia sociale in termini di creazione di posti di lavoro;
- preparare la replicazione e la crescita di iniziative pilota promettenti in tutta la regione destinataria.
Settori prioritari:
- accesso a un’istruzione di qualità
- accesso a una sanità di qualità
- gestione sostenibile delle acque e dei rifiuti
- energia sostenibile
- trasporti sostenibili
- agricoltura e produzione sostenibile degli alimenti
- TIC
- soluzioni ambientali sostenibili
- sviluppo locale sostenibile
- inclusione delle persone anziane e dei disabili
- cultura e comunicazione
Attività possibili (elenco non esaustivo):
- policy advice
- sostegno ai dialoghi politici pubblico-privati
- attività di networking
- servizi di consulenza
- attività di capacity building, addestramento, mentoring, formazione e workshop
- studi diagnostici, studi settoriali e raccomandazioni politiche
- organizzazione di conferenze
- strumenti di visibilità compresi i siti web, le newsletter e la divulgazione attraverso i social media.
Beneficiari
ONG, operatori del settore pubblico, autorità locali con sede nell’UE, nei Paesi beneficiari o nei Paesi IPA o EFTA/SEE. Organizzazioni (intergovernative) internazionali.
Modalità e procedure
La proposta progettuale deve essere presentata dal proponente (applicant) in partenariato con almeno 4 co-proponenti dei quali due stabiliti da due diversi Stati beneficiari. Il partenariato deve coinvolgere organizzazioni con esperienze complementari nelle aree d’azione del programma.
I progetti devono svolgersi in modo preponderante sul territorio dei Paesi beneficiari (in almeno 6 di essi, e possibilmente in TUTTI), essere scritti in inglese o francese e avere una durata prevista di 48 mesi.
Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti i cui concept note siano stati valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).
Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.
La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.
L’11 aprile è in programma a Bruxelles una sessione informativa su questo bando.
La documentazione per la presentazione delle proposte progettuali è disponibile sulla pagina web del bando.
Entità contributo
Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili per un contributo massimo di 5.000.000 euro. Non saranno considerati per la valutazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 4.800.000 euro
Scadenze
24/05/2017
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244/1999 del Consiglio di sicurezza dell'ONU), Montenegro, Serbia, Turchia, Ex Repubblica jugoslava di Macedonia. L’Islanda, inizialmente inclusa fra i beneficiari di IPA II, non rientra più in questa categoria, avendo ritirato nel 2015 la richiesta di candidatura all’UE. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord
Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Siria, Tunisia e Autorità palestinese.
Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
5.000.000 euro
Commissione europea - Cooperazione internazionale e Sviluppo