• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Oggetto

Call globale 2017 dello Strumento per la democrazia e i diritti umani–EIDHR, per il sostegno alla la società civile nelle sue azioni di protezione e promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in tutto il mondo.

Le azioni devono essere realizzate in almeno due Paesi al di fuori dell’UE.

Obiettivo

Sostenere la società civile e i difensori dei diritti umani che operano al di fuori dell’UE nelle aree chiave specificate nel bando.

Azioni

Il bando è articolato in cinque lotti, ciascuno con specificità proprie (una proposta progettuale può riguardare un solo lotto):

LOTTO 1: Sostegno ai difensori dei diritti umani nel settore dei diritti fondiari e dei diritti delle popolazioni indigene, nel contesto, fra le altre cose, del “land grabbing” (accaparramento della terra) e del cambiamento climatico. Le azioni devono sostenere, proteggere e migliorare le capacità dei difensori dei diritti umani (HRD) e delle organizzazioni HRD che operano nel campo dei diritti alla terra e ad altre risorse (acqua, sottosuolo, foreste, estrazione mineraria, ecc.), compreso il land grabbing, il cambiamento climatico e/o i diritti delle popolazioni indigene.
Obiettivi specifici:
a) rafforzare le capacità a breve e lungo termine degli HRD e delle loro organizzazioni perché possano fare il loro lavoro
b) rafforzare le loro capacità di resilienza per affrontare gravi attività di repressione attraverso la diffamazione, il dissesto e la stigmatizzazione a diversi livelli,
c) sostenere il loro impegno con gli attori statali e non statali attraverso dialogo e attività di mediazione per assicurare il rispetto di loro diritti.

Per questo lotto una proposta progettuale deve coprire almeno uno degli obiettivi specifici indicati.

LOTTO2: Lotta contro le esecuzioni senza processo e le sparizioni forzate perpetrate dallo Stato o da attori non statali, come i corpi di sicurezza, i guerriglieri, etc.
Obiettivi specifici:
a) sostenere progetti che hanno a che fare con la prevenzione delle sparizioni forzate e degli omicidi extragiudiziali;
b) sostenere progetti che promuovono la responsabilità dei perpetratori e la ricerca di rimedi per le vittime e le loro famiglie in caso di sparizioni forzate e/o omicidi extragiudiziali.

Per questo lotto una proposta progettuale deve coprire almeno uno degli obiettivi specifici indicati.

LOTTO 3: Lotta contro il lavoro forzato e la schiavitù moderna, in particolare nel settore agricolo/forestale, con pratiche di assunzione coercitive
Obiettivi specifici:
a) promuovere e sostenere la ratifica e l'applicazione delle convenzioni e dei protocolli ONU/ILO o altri strumenti nazionali o regionali relativi al lavoro forzato;
b) agevolare la cooperazione internazionale e regionale (inclusa la cooperazione giudiziaria, di polizia, ecc.) al fine di prevenire ed eliminare le pratiche di lavoro forzato nel settore agricolo/forestale, con particolare riguardo per le pratiche di assunzione e le catene di approvvigionamento;
c) fornire misure di protezione e di accompagnamento per le vittime o le potenziali vittime del lavoro forzato e delle loro famiglie nonché per i difensori dei diritti umani nel settore agricolo/forestale;
d) garantire l'accesso a misure di riparazione per le vittime, la responsabilità dei perpetratori e i procedimenti penali a loro carico;
e) sostenere misure volte a prevenire il lavoro forzato e ad affrontare la vulnerabilità sistemica e strutturale del lavoro forzato e i gravi abusi di diritto del lavoro nel settori agricolo/forestale, connessi in particolare alla sua intensità lavorativa e al suo carattere stagionale;
f) sostenere la dovuta diligenza da parte dei settori pubblico e privato nel rispondere al rischio di lavoro forzato e identificare, prevenire, mitigarne gli effetti negativi e garantire il loro impegno contro questa pratiche per quanto compete loro.

Per questo lotto una proposta progettuale deve coprire almeno uno degli obiettivi specifici indicati.

LOTTO 4: Promozione e sostegno ai diritti delle persone con disabilità: promuovere il pieno ed equo godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte di tutte le persone con disabilità e promuovere il rispetto della loro intrinseca dignità
Obiettivi specifici:
a) promuovere e sostenere la ratifica, l'efficace attuazione e il monitoraggio della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e del suo protocollo facoltativo;
b) promuovere le partnership tra le organizzazioni della società civile per i diritti umani e le organizzazioni delle persone con disabilità e/o le organizzazioni della società civile che operano per le persone con disabilità al fine di integrare la disabilità nel loro più ampio lavoro sui diritti umani.

Per questo lotto i progetti devono coprire entrambi gli obiettivi specifici

LOTTO 5: Supporto alla libertà di religione e di credo: promuovere e proteggere la libertà di pensiero, di coscienza e di religione o di credo
Obiettivi specifici:
a) promuovere la libertà di ognuno di credere o di non credere, senza alcuna coercizione, con particolare attenzione per i paesi o le situazioni nelle quali gli individui sono penalizzati per il fatto di scegliere liberamente, cambiare o abbandonare la propria religione o credo;
b) promuovere il diritto di esprimere o manifestare, una religione o un credo da soli o insieme ad altri, in pubblico o in privato, nell'insegnamento, nella pratica, nel culto e nell’osservanza, anche attraverso espressioni artistiche e culturali della fede e il godimento del patrimonio culturale/religioso;
c) prevenire e combattere la discriminazione, l'intolleranza e la violenza per motivi di religione o di fede in tutte le sue forme, sia commessa da attori governativi sia non governativi. Ciò può comprendere le violazioni della libertà di religione o di credo derivanti dalle pratiche tradizionali o dalla legislazione o da pratiche contro le donne e le ragazze e/o le persone appartenenti a minoranze o ad altri gruppi vulnerabili
d) migliorare la comprensione reciproca e il rispetto tra individui di fede diversa o di nessuna fede, contribuendo a comunità e società inclusive che accettano la diversità e sono in grado di affrontare potenziali conflitti in modo pacifico.

Per questo lotto una proposta progettuale deve coprire almeno uno degli obiettivi specifici indicati.

Per ogni lotto le linee guida specificano ed esemplificano le attività ammissibili. Le proposte di progetto, indipendentemente dal lotto scelto, devono essere ideate nel rispetto del “rights-based approach” (RBA), l’approccio basato si diritti, una metodologia di lavoro basata sui diritti umani riconosciuti a livello internazionale e tesa a promuovere e proteggere concretamente tali diritti.

Beneficiari

Possono presentare una proposta progettuale gli enti dotati di personalità giuridica oppure privi di personalità giuridica, senza scopo di lucro appartenenti a una delle seguenti tipologie:
a) Organizzazioni della società civile (OSC), comprese le ONG senza scopo di lucro e le fondazioni politiche indipendenti, le organizzazioni con base locale, le organizzazioni di popolazioni indigene, le organizzazioni di disabii e le agenzie del settore privato no profit, le istituzioni e le organizzazioni e loro reti a livello locale, nazionale, regionale e internazionale,
b) Istituzioni nazionali per i diritti umani, Ombudsman
c) Università senza scopo di lucro

Modalità e procedure

Le proposte progettuali possono essere presentate dal proponente da solo o in partnership con uno o più co-proponenti, che possono aver sede anche nell'UE; per essere ammissibile un progetto deve prevedere il coinvolgimento di almeno un soggetto locale.

I progetti devono svolgersi in almeno 2 Paesi extra-UE. E in particolare possono essere realizzati:
a) in ambienti difficili, come ad es. dove c'è poco o nessuno spazio per il dialogo con le autorità nazionali, dove gli interventi possono dare l'opportunità di stabilire precedenti, dove le aspettative sull'impatto finale devono essere più modeste, dove nessun report sui diritti umani è stato presentato all'attenzione dell’ONU; o dove non viene dato seguito alle raccomandazioni delle Nazioni Unite o di altre organizzazioni regionali per i diritti umani;
b) in paesi nei quali è possibile raggiungere un chiaro impatto al termine dell'azione, ad esempio dove è possibile modificare la legge, dove c’è apertura per il dialogo con le autorità, dove è possibile realizzare corsi di formazione per i funzionari, dove le raccomandazioni dell'ONU e/o altri enti regionali per i diritti umani, sono seguite, ecc.).

I progetti devono avere una durata prevista compresa fra 24 e 36 mesi e devono essere scritti in inglese, francese o spagnolo.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti i cui concept note siano stati valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa; in particolare il partenariato non può essere modificato, salvo situazioni di particolare criticità e in accordo con la Commissione).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.

La documentazione per la presentazione delle proposte progettuali è disponibile in inglese e francese sulla pagina web del bando (vedi Indirizzi utili).

Entità contributo

Il contributo per progetto può coprire fino al 95% dei costi ammissibili di progetto (minimo: 51%), per un massimo di 1 milione di euro a progetto;  non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un finanziamento inferiore a 250.000 euro.

Scadenze

09/11/2017 (concept note)

Aree Geografiche
Paesi specifici/Regioni specifiche
-

Come specificato nella scheda

Scadenze
Data chiusura
Identificativo
ID: EuropeAid/155232/DH/ACT/Multi
Stanziamento

Il budget disponibile per il bando ammonta a 25.000.000 euro: 5 milioni per ogni lotto.

 

Area
Extra UE
Referente

Commissione europea – Cooperazione e sviluppo EuropeAid