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Sono stati ufficialmente aperti i primi bandi nell'ambito del Partenariato congiunto per la ricerca e l’innovazione nell’area del Mediterraneo (PRIMA).

L’obiettivo di PRIMA è creare capacità di ricerca e sviluppare conoscenze e soluzioni innovative comuni per migliorare l'efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi agroalimentari e dell'approvvigionamento e gestione integrati delle risorse idriche nell'area del Mediterraneo, contribuendo a risolvere i problemi legati alla scarsità d’acqua, alla sicurezza alimentare, alla nutrizione, alla salute, al benessere e alla migrazione.

L’iniziativa coinvolge 19 Paesi euro-mediterranei: 11 Stati UE (Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna) e 8 Paesi extra UE (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Tunisia, Turchia).

Come già anticipato sul nostro sito, i bandi rientrano in due linee di finanziamento previste dal Work Plan 2018 di PRIMA:
Sezione 1. Azioni organizzate, gestite e finanziate dalla Fondazione PRIMA;
Sezione 2. Azioni selezionate attraverso inviti a presentare proposte organizzati dalla Fondazione PRIMA e finanziati dai Paesi partecipanti a PRIMA.

Di seguito una sintesi della call riguardante la Sezione 2.  Si tratta di un bando per progetti transnazionali per Azioni di ricerca e innovazione (RIA) focalizzate su 9 topic che coprono le tre aree tematiche di PRIMA. Il bando richiede l’osservanza di regole di partecipazione sia internazionali (Horizon 2020) che nazionali (indicate, per ciascun Paese, nell’Annex “National Regulations“ allegato a questa scheda).
I progetti selezionati verranno finanziati con risorse provenienti dai singoli Paesi partecipanti a PRIMA, che ammontano complessivamente a 30 milioni di euro, indicativamente da destinare al finanziamento di 20-30 progetti. L’Italia, attraverso il MIUR, mette a disposizione 7 milioni di euro.

Topic del bando
I progetti devono riguardare i seguenti topic:
Area tematica 1. Gestione sostenibile dell’acqua per le zone aride e semi-aride del Mediterraneo
Topic 1.1.1: Disponibilità e qualità delle risorse idriche nei bacini e nelle falde acquifere
Topic 1.1.2: Gestione dell’acqua integrata e sostenibile
Topic 1.1.3: Pratiche e tecnologie di irrigazione

Area tematica 2. Sistemi agricoli sostenibili all’interno dei vincoli ambientali mediterranei
Topic 1.2.1: Adattamento dell’agricoltura ai cambiamenti climatici
Topic 1.2.2: Prevenire l'emergenza di malattie animali e vegetali
Topic 1.2.3: Sviluppo di sistemi agricoli in grado di generare reddito, creare occupazione e contribuire a uno sviluppo territoriale equilibrato

Area tematica 3. Catena del valore agroalimentare nell’area mediterranea per lo sviluppo regionale e locale
Topic 1.3.1: Valorizzare i prodotti alimentari della dieta mediterranea tradizionale
Topic 1.3.2: Sicurezza alimentare nelle catene alimentari locali
Topic 1.3.3: Implicazioni dei cambiamenti nella dieta e delle diete sostenibili per le popolazioni e l’industria alimentare mediterranee

Partenariato
I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 3 persone giuridiche indipendenti stabilite in 3 diversi Paesi partecipanti a PRIMA, di cui:
- almeno una stabilita in uno Stato UE (Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna);
- almeno una stabilita in un Paese terzo che si affaccia sul mediterraneo (Algeria, Israele, Tunisia e Turchia).
Nota: tra i Paesi terzi mediterranei Egitto, Giordania, Libano, Marocco sono attualmente considerati “to be Participating States (tbPS)”. L'ammissibilità di persone giuridiche stabilite nei tbPS è subordinata all'entrata in vigore o all'avvio dell'applicazione provvisoria di accordi internazionali con l'Unione che stabiliscono le condizioni della partecipazione di questi Paesi a PRIMA (sull'ammissibilità di questi Paesi vedi gli aggiornamenti pubblicati il 20 marzo 2018)

In base alle regole di partecipazione nazionali, i candidati italiani (coordinatore o partner di progetto) possono essere: università, enti di ricerca pubblici e privati, organismi di ricerca (ai sensi del Reg. UE n. 651/2014), imprese, end users.

Finanziamento
Il MIUR mette a disposizione 7 milioni di euro per supportare la partecipazione italiana a progetti riguardanti qualsiasi topic del bando.
Per ciascun progetto potrà essere concesso un finanziamento massimo di 500mila euro se il coordinatore di progetto è un ente italiano, oppure 350mila euro se l’ente italiano è solo partner. Le percentuali di cofinanziamento nazionale sono riportate nell’Annex “National Regulations”.

Scadenza e presentazione candidature
Per la presentazione delle proposte è prevista una procedura a due fasi, con due scadenze: 27 marzo 2018 (fase 1 per proposta preliminare) e 4 settembre 2018 (fase 2 per proposta completa). Solo le proposte che supereranno positivamente la fase 1 di valutazione saranno ammesse alla fase 2.

In base alle regole nazionali, i partecipanti italiani sono tenuti ad osservare ulteriori modalità procedurali per la presentazione delle proposte che vengono specificate nell’Annex “National Regulations”.

In allegato il testo del bando, le Guidelines for Applicants e l'Annex "National Regulations". La documentazione completa è reperibile sulla pagina dedicata.