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Nell’ambito della componente EaSI del Fondo Sociale Europeo Plus è stato pubblicato un bando per progetti nel settore del contrasto al lavoro sommerso.

L’obiettivo della call è integrare e aggiungere valore alle attività indicate nel programma di lavoro 2021-2022 della Piattaforma europea contro il lavoro sommerso. In particolare il bando intende sostenere attori pertinenti, quali ministeri, autorità di contrasto, parti sociali, ecc., per sviluppare iniziative innovative che contribuiranno a migliorare l'attuazione, l'applicazione e la conoscenza della normativa UE e nazionale in materia di lavoro sommerso, favorendo in questo modo la trasformazione del lavoro sommerso in lavoro regolare. Le conoscenze acquisite da questi progetti dovrebbero anche contribuire a una migliore definizione delle politiche.
 

Azioni finanziabili
Si ritiene prioritario sostenere azioni che promuovono attività congiunte e progetti transfrontalieri delle autorità di contrasto e di altri attori pertinenti che migliorino la loro capacità tecnica nel campo della prevenzione e deterrenza del lavoro sommerso, in linea con la visione della Piattaforma di trasformare il lavoro sommerso in lavoro regolare utilizzando un approccio olistico in cui i governi nazionali uniscono strategia e operazioni e cooperano con le parti sociali e altre parti interessate.

Pertanto verranno sostenute azioni riguardanti almeno una delle seguenti attività:
a) Corsi di formazione comuni per il personale coinvolto nelle attività di contrasto: sviluppo di nuovi programmi di formazione, o miglioramento di quelli esistenti, tra funzionari delle autorità pubbliche competenti e/o tra parti sociali e parti interessate pertinenti, per contribuire a migliorare l'attuazione, l'applicazione, la conoscenza e il rispetto della normativa UE e nazionale in materia di lavoro sommerso.
b) Ispezioni congiunte e scambio di personale delle autorità di contrasto: sviluppo di nuove attività o miglioramento di attività esistenti di scambio e apprendimento tra pari tra funzionari delle autorità pubbliche competenti, al fine di migliorare la cooperazione a livello transfrontaliero, sviluppare strumenti che facilitino il lavoro e favorire lo sviluppo di capacità.
c) Assistenza tecnica ad altri organismi di contrasto UE/SEE per favorire lo sviluppo di capacità, l’attuazione di best practices, ecc.
d) Sistemi di scambio di informazioni: sviluppo di sistemi di scambio di informazioni transfrontalieri mirati a facilitare la cooperazione amministrativa tra organismi di contrasto.
e) Condivisione di informazioni e apprendimento reciproco tra autorità di contrasto: sviluppo o aggiornamento di piattaforme online per la raccolta e la diffusione di  informazioni specifiche, di qualità e di facile uso, mirate a contrastare il lavoro sommerso e a facilitare la transizione dal lavoro sommerso a quello regolare.
f) Campagne di sensibilizzazione congiunte/campagne specifiche settoriali/campagne regionali transfrontaliere: campagne di sensibilizzazione rivolte ai lavoratori e/o ai datori di lavoro mirate a cambiare regole, valori e convinzioni riguardo all'accettabilità del lavoro sommerso, a informare sui suoi rischi e i costi e a promuovere i benefici della regolarizzazione. I messaggi possono essere veicolati attraverso molteplici canali, ad esempio mass media (televisione, radio), social media (social network, video, blog, ecc), eventi, manifestazioni, tour, manifesti.

I progetti proposti devono avere una durata di18 mesi.

Beneficiari
Possono partecipare al bando:
- Autorità pubbliche: ispettorati del lavoro, ispettorati di sicurezza sociale, autorità fiscali, autorità doganali, organismi che si occupano di migrazione, ministeri competenti in materia di lavoro sommerso, polizia, magistratura (procure);
- Parti sociali.

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo oppure da un consorzio. Il singolo proponente o il coordinatore di progetto (lead-applicant) devono essere stabiliti in uno dei Paesi UE o EFTA/SEE. I partner di progetto (co-applicant) possono essere stabiliti anche in uno dei Paesi candidati o potenziali candidati.

Finanziamento
Il bando dispone di un budget complessivo di 1.500.000 euro.
Per ciascun progetto il cofinanziamento UE potrà coprire l’80% dei costi totali ammissibili. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra € 150.000 e  € 750.000.
Si prevede di finanziare 3 progetti.

Termine per presentazione candidature
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 28 settembre 2021, ore 17 (ora di Bruxelles).

Aree Geografiche
UE 27 (post Brexit)
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014)
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Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015)
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Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE
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Norvegia, Islanda e Liechtenstein.