- Tipo NewsBANDO
- FonteCommissione europea
- Del
Oggetto
Linea di bilancio 04.03.01.08-Dialogo sociale e relazioni industriali: bando 2015 per il sostegno al dialogo sociale europeo
Azioni
Sostegno alle seguenti azioni:
- misure volte a preparare il dialogo sociale europeo (conferenze, seminari, indagini preparatorie);
- misure considerate parte del dialogo sociale ai sensi degli articoli 154 e 155 del Trattato sul funzionamento dell’UE, come negoziati, riunioni preparatorie ai negoziati, attività relative all’attuazione di accordi e di altri esiti di negoziato;
- misure per l`attuazione dei programmi di lavoro delle parti sociali europee (tavole rotonde, scambi di esperienze e messa in rete di attori chiave);
- misure per il monitoraggio e il follow-up delle attività e dei risultati del dialogo sociale europeo, quali iniziative per la diffusione e valutazione dei risultati come eventi nazionali o europei, studi, pubblicazioni su supporto cartaceo o elettronico;
- misure volte a migliorare il coordinamento, il funzionamento e l`efficacia del dialogo sociale europeo, anche attraverso l`individuazione e lo sviluppo di approcci comuni da parte dei comitati del dialogo sociale, come lo scambio di buone prassi e le relative azioni di formazione congiunta;
- misure volte a rafforzare la capacità delle parti sociali di contribuire al dialogo sociale europeo, con particolare attenzione ai nuovi Stati UE e ai Paesi candidati (seminari di informazione e formazione);
- misure, ad opera delle parti sociali, che contribuiscono al processo di rilancio e rafforzamento del dialogo sociale europeo avviato dalla Commissione europea, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento delle parti sociali nel Semestre europeo e il loro contributo al processo decisionale UE;
- misure, ad opera delle parti sociali, che contribuiscono alla dimensione economica, sociale e occupazionale della strategia Europa 2020, incluso il monitoraggio e l`analisi del suo impatto sui mercati del lavoro;
- misure volte a supportare le parti sociali europee e i comitati del dialogo sociale nel loro contributo alla valutazione d’impatto della dimensione sociale e occupazionale delle iniziative UE.
E’ data alta priorità a progetti proposti congiuntamente da organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori che mirano ad attuare il programma di lavoro dei comitati del dialogo sociale europeo, nonché misure per favorire l`implementazione dei risultati del dialogo sociale europeo, rafforzarne l`impatto e la visibilità, e supportane il follow-up.
Le azioni devono essere realizzate negli Stati UE o nei Paesi candidati all`adesione.
Beneficiari
Organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale e regionale.
Il proponente di progetto (lead applicant) deve avere sede legale in uno degli Stati membri UE.
Modalità e procedure
I progetti devono essere realizzati da una partnership salvo il caso in cui siano presentati da un’organizzazione delle parti sociali di livello europeo. Pertanto, oltre al lead applicant, devono coinvolgere - come co-applicant, affiliated entity o associated organisation - organizzazioni stabilite in più di uno Stato UE e/o Paese candidato.
Se un progetto è presentato da un’organizzazione delle parti sociali di livello nazionale o regionale, è richiesto il coinvolgimento - come co-applicant o associated organisation - di un’organizzazione delle parti sociali di livello europeo.
Se lead applicant o co-applicant di progetto è un’organizzazione rappresentativa dei lavoratori, è richiesto il coinvolgimento - come co-applicant o associated organisation - di un’organizzazione rappresentativa dei datori di lavoro.
I progetti devono avere inizio entro il 31/12/2015 con durata massima di 24 mesi.
Il Formulario elettronico e ulteriore documentazione necessaria per presentare la candidatura sono reperibili alla pagina web indicata a fondo scheda.
Entità contributo
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto (in casi particolari fino al 95% dei costi) per un minimo di € 108.000.
Scadenze
15/06/2015
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord
€ 8.865.000
Commissione europea - DG Occupazione, Affari sociali, Inclusione