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Il 10 febbraio il Parlamento europeo ha approvato il Regolamento UE relativo al Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility), di fatto lo strumento chiave di NextGenerationEU, che dovrà aiutare l’UE a uscire dalla crisi generata dalla pandemia di Covid-19 e a costruire un’Europa più resiliente, verde e digitale.

Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza concederà infatti agli Stati membri UE prestiti e sovvenzioni per un ammontare di 672,5 miliardi di euro, un importo senza precedenti che fornirà un sostegno finanziario anticipato nei primi anni della ripresa, che saranno quelli cruciali. Lo strumento è articolato in sei pilastri: transizione verde; trasformazione digitale; coesione economica, produttività e competitività; coesione sociale e territoriale; salute, resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per la prossima generazione.

Per beneficiare delle risorse del Dispositivo, gli Stati membri devono presentare un proprio Piano di ripresa e resilienza, che definisce il programma nazionale di investimenti e riforme sostenuti dallo strumento, in coerenza con le raccomandazioni specifiche per Paese dettate dall'UE nell’ambito del Semestre europeo e con gli obiettivi della nuova strategia per la crescita definita dal Green Deal europeo. Si richiede che almeno il 37% della spesa per gli investimenti e le riforme prevista in ciascun Piano nazionale venga destinato al conseguimento degli obiettivi climatici, mentre almeno il 20% dovrà riguardare la transizione digitale.

Gli Stati membri hanno tempo fino al 30 aprile 2021 per presentare i loro Piani di ripresa e resilienza e la Commissione europea è attualmente impegnata in un intenso dialogo con tutti i Paesi riguardo alla preparazione dei loro Piani nazionali. Con l’entrata in vigore del Dispositivo, ciascuno Stato membro potrà ufficialmente presentare il proprio Piano nazionale, che dovrà poi essere valutato della Commissione e approvato dal Consiglio dell’UE. Con l’approvazione dei Piani nazionali, ciascun Stato membro potrà ottenere un prefinanziamento pari al 13% dell'importo complessivo assegnato al Paese.

La Commissione UE auspica che il Dispositivo possa entrare in vigore già nei prossimi giorni. Infatti, l'iter legislativo comporta che, dopo l’approvazione del Parlamento europeo, spetta al Consiglio dell'UE adottare formalmente il Regolamento, che dovrà poi essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale UE così da poter entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione. Ieri, 11 febbraio, il Regolamento è stato approvato anche dal Consiglio. Si prevede quindi che tutte le formalità saranno completate in tempo utile per l'entrata in vigore del Dispositivo nella seconda metà di febbraio.

- Comunicato stampa della Commissione UE
- Recovery and Resilience Facility - Questions and answers
- Sito web dedicato al Dispositivo per la ripresa e la resilienza
- Comunicato stampa del Consiglio dell'UE

Aggiornamento 19/02/2020: il Regolamento che istituisce e disciplina il Disposito per la ripresa e la resilienza è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale UE il 18 febbraio e entra in vigore dal giorno successivo. Qui il Regolamento UE 2021/241

Area
Unione Europea