Acronimo
IPA II
Anno di fine
2020
Area
Extra UE
Unione Europea

Di cosa si occupa

IPA II - Strumento di assistenza alla preadesione, per il sostegno ai Paesi candidati e candidati potenziali nell’adozione e nell`attuazione delle riforme politiche, istituzionali, giuridiche, amministrative, sociali ed economiche necessarie affinché si conformino ai valori dell`UE e si allineino alle norme, agli standard, alle politiche e alle prassi dell`UE in vista dell`adesione.

Il programma, attivo fino alla fine del 2020, subentra al precedente IPA ed è il pilastro finanziario della strategia di allargamento.

I paesi destinatari del programma, candidati e potenziali candidati, sono i seguenti: Albania, Bosnia-Erzegovina, Islanda, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244/1999 del Consiglio di sicurezza dell`ONU), Montenegro, Serbia, Turchia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia.

Obiettivo

Per ogni Paese beneficiario, nel rispetto delle sue specifiche esigenze e del suo specifico programma di allargamento, l`assistenza del programma persegue i seguenti obiettivi:
1) Sostenere le riforme politiche in particolare:
- rafforzare la democrazia, le sue istituzioni (compresa una magistratura indipendente ed efficiente) e lo stato di diritto, compresa la sua attuazione;
- promuovere e tutelare i diritti umani e le libertà fondamentali, rispettare maggiormente i diritti delle persone appartenenti a minoranze (compresi lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali), promuovere parità di genere, non discriminazione e tolleranza, libertà dei mezzi di comunicazione e rispetto della diversità culturale;
- promuovere la cooperazione regionale e le relazioni di buon vicinato;
- promuovere la riconciliazione, la costruzione della pace e il rafforzamento della fiducia;
- lottare contro la corruzione e la criminalità organizzata;
- rafforzare la pubblica amministrazione e il buon governo a tutti i livelli;
- promuovere misure di sviluppo di capacità volte a migliorare l`applicazione della legge, la gestione delle frontiere e l`attuazione della politica migratoria, compresa la gestione dei flussi migratori;
- sostenere lo sviluppo della società civile;
- sostenere il miglioramento del dialogo sociale e il rafforzamento delle capacità delle parti sociali;

2) Sostenere lo sviluppo economico, sociale e territoriale, ai fini della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in particolare:
- contribuire al raggiungimento degli standard UE nell`economia e a una governance di bilancio ed economica;
- sostenere le riforme economiche necessarie per far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato nell`UE, contribuendo anche al raggiungimento degli obiettivi sociali e ambientali;
- promuovere l`occupazione, la mobilità professionale, la creazione di posti di lavoro di qualità e lo sviluppo del capitale umano;
- promuovere l`inclusione sociale ed economica, in particolare delle minoranze e dei gruppi vulnerabili, compresi le persone con disabilità, i profughi e gli sfollati;
- promuovere un sistema di istruzione inclusivo e integrato e la tutela e il recupero del patrimonio culturale;
- sviluppare il capitale materiale, compreso il miglioramento delle infrastrutture e dei collegamenti con l`UE e le reti regionali;
- rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la capacità di innovazione;

3) Rafforzare la capacità dei Paesi beneficiari di adempiere agli obblighi derivanti dall`adesione all`UE tramite il sostegno al progressivo allineamento e all`adozione, attuazione e applicazione dell`acquis dell`UE, compresa la preparazione alla gestione dei fondi strutturali UE, del fondo di coesione e del FEASR;

4) Rafforzare l`integrazione regionale e la cooperazione territoriale con la partecipazione dei Paesi beneficiari, degli Stati membri e, se opportuno, di paesi terzi rientranti nel campo di applicazione del programma ENI.

Cosa finanzia

L`assistenza del programma riguarderà principalmente i seguenti settori:
a) riforme per preparare l`adesione all`UE e correlato rafforzamento delle istituzioni e delle capacità;
b) sviluppo socioeconomico e regionale;
c) occupazione, politiche sociali, istruzione, promozione della parità di genere e sviluppo delle risorse umane;
d) agricoltura e sviluppo rurale;
e) cooperazione regionale e territoriale.

L’assistenza di cui alle lettere b), c), d), e) può comprendere anche il finanziamento del tipo di azioni previste dai regolamento FESR, Fondo di Coesione, FSE (per investimenti a favore della crescita e dell’occupazione) e dal FAESR. In particolare quella di cui alla lettera e) può finanziare azioni multinazionali oppure orizzontali e azioni di cooperazione transfrontaliera, transnazionale ed interregionale.

Priorità tematiche:
a) rispetto del principio di una buona amministrazione pubblica e di una governance economica;
b) garanzia e promozione del corretto funzionamento delle istituzioni, necessario per assicurare lo stato di diritto;
c) potenziamento delle capacità delle organizzazioni della società civile (OSC) e delle parti sociali, comprese le associazioni professionali, a favore dei Paesi beneficiari e la promozione del collegamento in rete a tutti i livelli tra le organizzazioni stabilite nell`UE e quelle dei Paesi beneficiari, consentendo loro di avviare un dialogo efficace con attori pubblici e privati;
d) investimento nell`istruzione, nelle competenze e nell`apprendimento permanente;
e) promozione dell`occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori;
f) promozione dell`inclusione sociale e lotta contro la povertà;
g) promozione di sistemi di trasporti sostenibili ed eliminazione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete, in particolare attraverso gli investimenti nei progetti che apportano un elevato valore aggiunto UE;
h) miglioramento del settore privato e della competitività delle imprese, compresa la specializzazione intelligente, in quanto principali motori della crescita, della creazione di posti di lavoro e della coesione (priorità: progetti che migliorano il contesto imprenditoriale);
i) rafforzamento della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell`innovazione, in particolare migliorando le infrastrutture di ricerca, promuovendo un contesto favorevole e incoraggiando la messa in rete e la collaborazione;
j) sostegno alla sicurezza dell`approvvigionamento alimentare e al mantenimento di sistemi agricoli diversificati e sostenibili nelle comunità rurali attive e nello spazio rurale;
k) incremento della capacità del settore agroalimentare di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato nonché di allinearsi gradualmente alle norme e agli standard UE, perseguendo al contempo obiettivi economici, sociali e ambientali in uno sviluppo territoriale equilibrato delle zone rurali;
l) protezione e miglioramento della qualità dell`ambiente e sostegno alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, al potenziamento delle capacità di resilienza ai cambiamenti climatici; promozione della governance e delle informazioni relative all`azione per il clima;
m) promozione di misure per la riconciliazione, la costruzione della pace e il rafforzamento della fiducia.


Priorità tematiche per l`assistenza destinata alla cooperazione territoriale:
a) promuovere l`occupazione, la mobilità professionale e l`inclusione sociale e culturale transfrontaliera;
b) proteggere l`ambiente e promuovere l`adattamento ai cambiamenti climatici e l`attenuazione dei suoi effetti, la prevenzione e la gestione dei rischi;
c) promuovere trasporti sostenibili e migliorare le infrastrutture pubbliche;
d) incoraggiare il turismo e la protezione del patrimonio culturale e naturale;
e) investire nella gioventù, nell`istruzione e nelle competenze;
f) promuovere la governance locale e regionale e rafforzare le capacità di programmazione e amministrative delle autorità locali e regionali;
g) rafforzare la competitività, il contesto imprenditoriale e lo sviluppo delle piccole e medie imprese, del commercio e degli investimenti;
h) rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico, l`innovazione e le tecnologie dell`informazione e della comunicazione.

I fondi IPA II possono finanziare anche la partecipazione dei Paesi beneficiari a programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale nell`ambito del sostegno del FESR -obiettivo di cooperazione territoriale europea, nonché a programmi di cooperazione transfrontaliera nell`ambito dello strumento europeo di vicinato.

Chi può partecipare

Variabili in relazione alle azioni; saranno specificati nei bandi.

Entità del finanziamento

11.698.668.000 euro

Come accedere al finanziamento

Sulla base del regolamento che istituisce il programma, la Commissione, in partenariato con i Paesi beneficiari, elabora dei documenti di strategia, che sono documenti di programmazione indicativa, nazionali o plurinazionali, che definiscono le priorità d’azione per la realizzazione degli obiettivi del programma e l’assegnazione indicativa dei fondi per anno e per settore.

Per l`attuazione dei documenti di strategia vengono poi adottati i programmi d’azione annuali/pluriennali che riguardano un solo paese (nazionali) o più paesi (regionali), nonché i programmi di cooperazione transfrontaliera, che dettagliano le misure da realizzare, il budget ad esse assegnato, gli strumenti per realizzarle (in particolare gare d’appalto e inviti a presentare proposte) e il calendario indicativo della loro pubblicazione e scadenza.


L`assistenza finanziaria di IPA II può essere erogata tramite le seguenti tipologie di finanziamento:
a) sovvenzioni;
b) appalti pubblici di servizi, forniture o lavori;
c) sostegno al bilancio generale o settoriale;
d) contributo ai fondi fiduciari istituiti dalla Commissione(ex articolo 187 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012);
e) strumenti finanziari ovvero: prestiti, garanzie, investimenti o partecipazioni azionari o quasi-azionari, o altri strumenti di ripartizione del rischio, ove possibile sotto la guida della BEI, di un`istituzione finanziaria multilaterale europea quale la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), o di un`istituzione finanziaria bilaterale europea (es: banche di sviluppo bilaterali), possibilmente combinati con sovvenzioni supplementari provenienti da altre fonti.

In caso di ricorso a una delle precedenti tipologie di finanziamento la cooperazione tra l`UE e i suoi partner può assumere le seguenti forme:
- accordi triangolari con cui l`UE coordina con paesi terzi la sua assistenza a un paese o una regione partner,
- misure di cooperazione amministrativa quali i gemellaggi tra istituzioni pubbliche, enti locali, enti pubblici nazionali o soggetti di diritto privato cui sono affidati compiti di servizio pubblico di uno Stato membro e quelli di un paese o di una regione partner, nonché misure di cooperazione che coinvolgono esperti del settore pubblico distaccati dagli Stati membri e dai rispettivi enti regionali e locali,
- contributi alle spese necessarie per istituire e gestire un partenariato pubblico-privato,
- programmi di sostegno alle politiche settoriali, tramite i quali l`UE fornisce sostegno al programma settoriale del paese partner,
- contributi alla partecipazione dei paesi IPA ai programmi e alle agenzie dell`UE.
- abbuoni di interesse.
- finanziamento tramite sovvenzioni alle agenzie UE.


In situazioni debitamente giustificate e al fine di assicurare la coerenza e l`efficacia dei finanziamenti oppure per promuovere la cooperazione regionale, la Commissione può decidere di estendere l`ammissibilità dei programmi e delle misure a paesi, territori e regioni non altrimenti ammissibili.

Aree Geografiche

UE 28
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Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi specifici/Regioni specifiche
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Come specificato nella scheda

Paesi IPA II
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Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244/1999 del Consiglio di sicurezza dell'ONU), Montenegro, Serbia, Turchia, Ex Repubblica jugoslava di Macedonia. L’Islanda, inizialmente inclusa fra i beneficiari di IPA II, non rientra più in questa categoria, avendo ritirato nel 2015 la richiesta di candidatura all’UE. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

Contenuto creato il 19/03/2014(Ultimo aggiornamento: 22/05/2014)