Acronimo
Iniziativa Volontari dell'Unione per l’Aiuto umanitario
Anno di fine
2020
Area
Unione Europea
Extra UE

Di cosa si occupa

Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario, per inquadrare i contributi comuni di volontari europei volti a sostenere e completare l'aiuto umanitario nei paesi terzi.
Questa iniziativa sostiee il rafforzamento della capacità dell'Unione di fornire aiuti umanitari basati sulle esigenze dei destinatari, volti a tutelare la vita, a prevenire e alleviare la sofferenza e a mantenere la dignità umana delle comunità dei paesi terzi vulnerabili o colpite da catastrofi, in particolare mediante la preparazione alle catastrofi, la riduzione del loro rischio di insorgenza e il rafforzamento del collegamento tra soccorso, riabilitazione e sviluppo.

Obiettivo

a) contribuire ad aumentare e migliorare la capacità dell'Unione di fornire aiuto umanitario.
b) migliorare le capacità, le conoscenze e le competenze dei volontari nel campo degli aiuti umanitari e i termini e le condizioni del loro ingaggio.
c) potenziare le capacità delle organizzazioni d'accoglienza e di promozione del volontariato nei paesi terzi
d) comunicare i principi dell'Unione in materia di aiuto umanitario stabiliti nell'ambito del consenso europeo sull'aiuto umanitario.
e) aumentare la coerenza e l'interconnessione del volontariato fra gli Stati membri per migliorare le opportunità dei cittadini dell'Unione di partecipare ad attività e interventi di aiuto umanitario.

Cosa finanzia

Per realizzare gli obiettivi indicati il programma procede nel sostegno delle seguenti categorie di azione:
- elaborazione e mantenimento delle norme e delle procedure relative ai candidati volontari e ai volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario,
- elaborazione e mantenimento di un dispositivo di certificazione per le organizzazioni di invio dei volontari e per le organizzazioni di accoglienza,
- individuazione e selezione dei candidati volontari,
- definizione di un programma di formazione e sostegno alla formazione e all'apprendistato,
- creazione, cura e aggiornamento di una banca dati dei volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario,
- mobilitazione dei volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario perché possano sostenere e completare l'aiuto umanitario nei paesi terzi,
- rafforzamento delle capacità delle organizzazioni d'accoglienza,
- creazione e gestione di una Rete per l'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario,
- comunicazione e sensibilizzazione,
- attività complementari che rafforzano l'affidabilità, la trasparenza e l'efficacia dell'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario.

Chi può partecipare

Organizzazioni di invio: devono rientrare in una delle seguenti categorie:
i) ONG senza scopo di lucro costituite conformemente alla legislazione di uno Stato membro e la cui sede sia ubicata nell'Unione;
ii) organismi di diritto pubblico a carattere civile disciplinati dalla legislazione di uno Stato membro;
iii) ONG senza scopo di lucro stabilite nei Paesi beneficiari dei programmi IPA II e ENI, nei Paesi EFTA/SEE o in altri Paesi, previa conclusione di accordi bilaterali con gli stessi.
iv) organismi di diritto pubblico a carattere civile stabiliti negli stessi paesi di cui al punto precedente;
 v) Federazione internazionale delle Società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

Organizzazioni d'accoglienza: devono essere organizzazioni di paesi terzi che appartengono ad una delle seguenti categorie:
i) ONG senza scopo di lucro operanti o stabilite in un paese terzo ai sensi della legislazione in vigore in tale paese;
ii) organismi di diritto pubblico a carattere civile disciplinati dalla legislazione di un paese terzo;
iii) agenzie ed organizzazioni internazionali.

Sia le organizzazioni di invio sia quelle di accoglienza per potersi candidare a mobilitare l'invio di volontari, devono sottoporsi a un dispositivo di certificazione (specifico per ogni categoria).

Entità del finanziamento

147.936.000 EUR

Come accedere al finanziamento

Il programma viene attuato attraverso bandi di gara e inviti a presentare proposte riguardanti la selezione delle organizzazioni di invio e di accoglienza, il rafforzamento delle loro capacità in diversi settori pertinenti e la selezione di candidati volontari dell’Unione, etc. A questo fine la Commissione adotta ogni anno un programma di lavoro che definisce per l’anno in questione gli obiettivi perseguiti, i risultati attesi, il metodo di attuazione, le azioni da finanziare e l’importo finanziario per ciascuna di esse.

Il regolamento che istituisce l’Iniziativa (375/2014) è completato da due regolamenti:
- il regolamento di esecuzione 1244/2014 che riguarda le su modalità di applicazione ovvero: le procedure dettagliate che riguardano i volontari (l’individuazione e selezione dei candidati volontari, la definizione dei compiti che avranno, la formazione che dovranno ricevere prima della mobilitazione in loco e tutti i passaggi che precedono l’inserimento del volontario nella Banca dati dei volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario, oltre alle procedure da rispettare per la mobilitazione vera e propria e per la gestione dei volontari, comprese le assicurazioni e il trattamento che dovranno ricevere), la certificazione delle organizzazioni di invio e di accoglienza.
- il regolamento delegato 1398/2014 che stabilisce norme relative ai candidati volontari e ai volontari per l’aiuto umanitario e si occupa del riconoscimento delle capacità dei volontari, dei partenariati fra organizzazioni di invio e di accoglienza e delle norme che li devono regolare.

Aree Geografiche

UE 28
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Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi specifici/Regioni specifiche
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Come specificato nella scheda

Paesi IPA II
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Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244/1999 del Consiglio di sicurezza dell'ONU), Montenegro, Serbia, Turchia, Ex Repubblica jugoslava di Macedonia. L’Islanda, inizialmente inclusa fra i beneficiari di IPA II, non rientra più in questa categoria, avendo ritirato nel 2015 la richiesta di candidatura all’UE. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

Paesi ENPI-EST/ENI-EST
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Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina.

Paesi ENI-MED
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Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Siria, Tunisia e Autorità palestinese.

EFTA/SEE
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Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 30/05/2014