Di cosa si occupa
Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario, per inquadrare i contributi comuni di volontari europei volti a sostenere e completare l'aiuto umanitario nei paesi terzi.
Questa iniziativa sostiee il rafforzamento della capacità dell'Unione di fornire aiuti umanitari basati sulle esigenze dei destinatari, volti a tutelare la vita, a prevenire e alleviare la sofferenza e a mantenere la dignità umana delle comunità dei paesi terzi vulnerabili o colpite da catastrofi, in particolare mediante la preparazione alle catastrofi, la riduzione del loro rischio di insorgenza e il rafforzamento del collegamento tra soccorso, riabilitazione e sviluppo.
Obiettivo
a) contribuire ad aumentare e migliorare la capacità dell'Unione di fornire aiuto umanitario.
b) migliorare le capacità, le conoscenze e le competenze dei volontari nel campo degli aiuti umanitari e i termini e le condizioni del loro ingaggio.
c) potenziare le capacità delle organizzazioni d'accoglienza e di promozione del volontariato nei paesi terzi
d) comunicare i principi dell'Unione in materia di aiuto umanitario stabiliti nell'ambito del consenso europeo sull'aiuto umanitario.
e) aumentare la coerenza e l'interconnessione del volontariato fra gli Stati membri per migliorare le opportunità dei cittadini dell'Unione di partecipare ad attività e interventi di aiuto umanitario.
Cosa finanzia
Per realizzare gli obiettivi indicati il programma procede nel sostegno delle seguenti categorie di azione:
- elaborazione e mantenimento delle norme e delle procedure relative ai candidati volontari e ai volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario,
- elaborazione e mantenimento di un dispositivo di certificazione per le organizzazioni di invio dei volontari e per le organizzazioni di accoglienza,
- individuazione e selezione dei candidati volontari,
- definizione di un programma di formazione e sostegno alla formazione e all'apprendistato,
- creazione, cura e aggiornamento di una banca dati dei volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario,
- mobilitazione dei volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario perché possano sostenere e completare l'aiuto umanitario nei paesi terzi,
- rafforzamento delle capacità delle organizzazioni d'accoglienza,
- creazione e gestione di una Rete per l'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario,
- comunicazione e sensibilizzazione,
- attività complementari che rafforzano l'affidabilità, la trasparenza e l'efficacia dell'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario.
Chi può partecipare
Organizzazioni di invio: devono rientrare in una delle seguenti categorie:
i) ONG senza scopo di lucro costituite conformemente alla legislazione di uno Stato membro e la cui sede sia ubicata nell'Unione;
ii) organismi di diritto pubblico a carattere civile disciplinati dalla legislazione di uno Stato membro;
iii) ONG senza scopo di lucro stabilite nei Paesi beneficiari dei programmi IPA II e ENI, nei Paesi EFTA/SEE o in altri Paesi, previa conclusione di accordi bilaterali con gli stessi.
iv) organismi di diritto pubblico a carattere civile stabiliti negli stessi paesi di cui al punto precedente;
v) Federazione internazionale delle Società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa
Organizzazioni d'accoglienza: devono essere organizzazioni di paesi terzi che appartengono ad una delle seguenti categorie:
i) ONG senza scopo di lucro operanti o stabilite in un paese terzo ai sensi della legislazione in vigore in tale paese;
ii) organismi di diritto pubblico a carattere civile disciplinati dalla legislazione di un paese terzo;
iii) agenzie ed organizzazioni internazionali.
Sia le organizzazioni di invio sia quelle di accoglienza per potersi candidare a mobilitare l'invio di volontari, devono sottoporsi a un dispositivo di certificazione (specifico per ogni categoria).
Entità del finanziamento
147.936.000 EUR
Come accedere al finanziamento
Il programma viene attuato attraverso bandi di gara e inviti a presentare proposte riguardanti la selezione delle organizzazioni di invio e di accoglienza, il rafforzamento delle loro capacità in diversi settori pertinenti e la selezione di candidati volontari dell’Unione, etc. A questo fine la Commissione adotta ogni anno un programma di lavoro che definisce per l’anno in questione gli obiettivi perseguiti, i risultati attesi, il metodo di attuazione, le azioni da finanziare e l’importo finanziario per ciascuna di esse.
Il regolamento che istituisce l’Iniziativa (375/2014) è completato da due regolamenti:
- il regolamento di esecuzione 1244/2014 che riguarda le su modalità di applicazione ovvero: le procedure dettagliate che riguardano i volontari (l’individuazione e selezione dei candidati volontari, la definizione dei compiti che avranno, la formazione che dovranno ricevere prima della mobilitazione in loco e tutti i passaggi che precedono l’inserimento del volontario nella Banca dati dei volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario, oltre alle procedure da rispettare per la mobilitazione vera e propria e per la gestione dei volontari, comprese le assicurazioni e il trattamento che dovranno ricevere), la certificazione delle organizzazioni di invio e di accoglienza.
- il regolamento delegato 1398/2014 che stabilisce norme relative ai candidati volontari e ai volontari per l’aiuto umanitario e si occupa del riconoscimento delle capacità dei volontari, dei partenariati fra organizzazioni di invio e di accoglienza e delle norme che li devono regolare.
Aree Geografiche
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Come specificato nella scheda
Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244/1999 del Consiglio di sicurezza dell'ONU), Montenegro, Serbia, Turchia, Ex Repubblica jugoslava di Macedonia. L’Islanda, inizialmente inclusa fra i beneficiari di IPA II, non rientra più in questa categoria, avendo ritirato nel 2015 la richiesta di candidatura all’UE. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord
Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina.
Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Siria, Tunisia e Autorità palestinese.
Norvegia, Islanda e Liechtenstein.