Acronimo
Meccanismo per collegare l'Europa (MCE)
Anno di fine
2020

Di cosa si occupa

Meccanismo per collegare l’Europa (acronimo inglese: CEF), lo strumento che stabilisce le condizioni, i metodi e le procedure per la concessione di un'assistenza finanziaria dell'Unione alle reti transeuropee al fine di sostenere progetti infrastrutturali di interesse comune nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia e di sfruttare le potenziali sinergie tra tali settori.

Sostituisce, fra gli altri, il precedente programma Marco Polo II.
Il programma è istituito dal regolamento 1316/2013 ma le misure previste sono completate da altri regolamenti e precisamente:
- il Regolamento 1315/2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (Versione consolidata a febbraio 2016)
- il Regolamento 347/2013 sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee (Versione consolidata ad aprile 2018)
- il Regolamento 283/2014 sugli orientamenti per le reti transeuropee nel settore dell'infrastruttura di telecomunicazioni

Obiettivo

Sostenere la realizzazione dei progetti di interesse comune finalizzati allo sviluppo e alla costruzione di nuovi servizi e infrastrutture o all'adeguamento di servizi e infrastrutture esistenti nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia, con priorità per i collegamenti mancanti nel settore dei trasporti.

I progetti dovranno:
a) contribuire a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, conformemente alla strategia Europa 2020, attraverso lo sviluppo di reti transeuropee moderne e ad alta efficienza,
b) consentire all'Unione di raggiungere i propri obiettivi in termini di sviluppo sostenibile, e in particolare una riduzione minima del 20% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990, un miglioramento del 20% dell'efficienza energetica e un aumento del 20% della quota delle energie rinnovabili entro il 2020.

Obiettivi specifici
Trasporti
Fornire sostegno ai progetti di interesse comune identificati nel regolamento 1315/2013 che perseguono gli obiettivi seguenti:
a) eliminare le strozzature, accrescere l'interoperabilità ferroviaria, realizzare i collegamenti mancanti, migliorando in particolare le tratte transfrontaliere,
b) garantire nel lungo periodo sistemi di trasporto sostenibili ed efficienti, al fine di prepararsi ai futuri flussi di trasporto previsti e di consentire la decarbonizzazione di tutti i modi di trasporto mediante la transizione verso tecnologie di trasporto innovative a basse emissioni di carbonio ed efficienti sul piano energetico,
c) ottimizzare l'integrazione e l'interconnessione dei modi di trasporto e accrescere l'interoperabilità dei servizi di trasporto, assicurando l'accessibilità alle infrastrutture di trasporto.

Energia
Fornire sostegno ai progetti di interesse comune che perseguono uno o più obiettivi tra i seguenti:
a) accrescere la competitività promuovendo l'ulteriore integrazione del mercato interno dell'energia e l'interoperabilità transfrontaliera delle reti elettriche e del gas,
b) migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nell'Unione,
c) contribuire allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell'ambiente, in particolare attraverso l'integrazione dell'energia da fonti rinnovabili nella rete di trasmissione e attraverso lo sviluppo di reti energetiche intelligenti e reti dell'anidride carbonica

Telecomunicazioni
Prevedere azioni a sostegno dei progetti di interesse comune che perseguono gli obiettivi precisati in un regolamento sugli orientamenti per le reti transeuropee nel settore delle infrastrutture di telecomunicazione.

Cosa finanzia

Trasporti
Sono ammesse a beneficiare di assistenza finanziaria:
- sotto forma di appalti e strumenti finanziari: solo le azioni che contribuiscono a progetti di interesse comune conformemente al regolamento 1315/2013 e le azioni di sostegno al programma.
- sotto forma di sovvenzioni solamente:
a) azioni che realizzano la rete centrale;
b) azioni che realizzano la rete globale;
c) studi relativi a progetti di interesse comune;
d) studi relativi a progetti prioritari transfrontalieri;
e) azioni di sostegno a progetti di interesse comune;
f) azioni che realizzano infrastrutture di trasporto in nodi della rete centrale, inclusi i nodi urbani;
g) azioni di sostegno a sistemi di applicazioni telematiche;
h) azioni di sostegno a servizi di trasporto merci;
i) azioni finalizzate alla riduzione del rumore nel trasporto ferroviario di merci, anche mediante adeguamento di rotabili esistenti, in cooperazione, tra l'altro, con l'industria ferroviaria;
j) azioni di sostegno al programma;
k) azioni di realizzazione di infrastrutture sicure e protette;
l) azioni di sostegno alle autostrade del mare

Energia
Sono ammesse a beneficiare di assistenza finanziaria sotto forma di strumenti finanziari, appalti e sovvenzioni tutte le azioni che realizzano i progetti di interesse comune connessi ai corridoi prioritari e alle aree indicate nell’allegato I-parte II e che soddisfano le condizioni stabilite nel regolamento 347/2013.

Telecomunicazioni
Sono ammesse a beneficiare di un'assistenza finanziaria tutte le azioni che realizzano i progetti di interesse comune e le azioni di sostegno al programma identificate in un regolamento sugli orientamenti per le reti transeuropee nel settore delle infrastrutture di telecomunicazione e che soddisfano i criteri di ammissibilità stabiliti in conformità di tale regolamento come segue:
a) mediante sovvenzioni e/o appalti sono finanziati: servizi generici, piattaforme di servizi essenziali e azioni di sostegno al programma
b) mediante strumenti finanziari sono finanziate azioni nel settore delle reti a banda larga.

Chi può partecipare

Le proposte sono presentate da uno o più Stati membri oppure, previo accordo degli Stati membri interessati, dagli organismi internazionali, dalle imprese comuni o da imprese oppure organismi pubblici o privati stabiliti negli Stati membri.
 

Entità del finanziamento

La percentuale di contributo varia in relazione all’asse e al tipo di misura. Le indicazioni disponibili sono le seguenti:
Energia
Studi e/o lavori: il contributo copre fino al 50% del costo ammissibile, salvo per alcune categorie specifiche di progetti per i quali i tassi di cofinanziamento possono salire fino al 75%.

Telecomunicazioni
- azioni nel settore dei servizi generici: il contributo può coprire fino al 75 % dei costi ammissibili;
- azioni orizzontali, compresi mappatura delle infrastrutture, gemellaggi, e assistenza tecnica: il contributo può coprire fino al 75% dei costi ammissibili;
- piattaforme per servizi essenziali: normalmente sono finanziate attraverso appalti, ma in casi eccezionali, possono essere finanziate per mezzo di una sovvenzione, con contributi fino al 100% dei costi ammissibili.

Trasporti
- sovvenzioni destinate a studi: il contributo copre fino al 50% del costo ammissibile
- sovvenzioni destinate a lavori: il contributo varia per tipo di via di trasporto e/o per tipo intervento (art. 10 del regolamento)
- sovvenzioni destinate a sistemi e servizi basati su applicazioni telematiche: il contributo varia per tipo di sistema/servizio (art. 10 del regolamento)
Per quanto riguarda i fondi trasferiti dal Fondo di coesione (da spendere esclusivamente in Stati membri ammissibili al finanziamento del Fondo di coesione) sono pubblicati inviti specifici per progetti riguardanti la realizzazione della rete centrale o per i progetti e le priorità orizzontali identificati nell’ allegato I  - parte I.

33.242.259.000  euro così suddivisi:
- trasporti: 26.250.582.000 euro (dei quali 11.305.500.000 trasferiti dal Fondo di Coesione, che possono essere utilizzti solo pre progetti da svolgersi nei Paesi destinatari di tale Fondo);
- telecomunicazioni: 1.141.602.000 euro 
- energia: 5.850.075.000 euro

Come accedere al finanziamento

Per l’attuazione del programma la Commissione adotta programmi di lavoro pluriennali e annuali specifici per ogni asse/settore (ed eventualmente programmi pluriennali e annuali che abbracciano più settori) che stabiliscono, in linea con gli obiettivi e le priorità perseguite le forme di sovvenzione da utilizzare e i criteri di selezione dei progetti e di aggiudicazione dei finanziamenti.

Il programma sarà attuato attraverso diverse forme di assistenza finanziaria, ovvero sovvenzioni, appalti e strumenti finanziari.

Paesi terzi e organismi riconosciuti in paesi terzi possono partecipare ad azioni che contribuiscono a progetti di interesse comune, se la loro partecipazione è necessaria per il conseguimento degli obiettivi di un determinato progetto di interesse comune e se essa debitamente giustificata; non sono tuttavia ammessi a ricevere assistenza finanziaria tranne nel caso in cui ciò sia indispensabile per il conseguimento degli obiettivi di un determinato progetto di interesse comune.

Contenuto creato il 12/01/2014(Ultimo aggiornamento: 20/05/2016)