• Tipo News
    REDAZIONALE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Il 4 e 5 febbraio circa 500 rappresentanti di autorità locali e regionali di quasi 80 Paesi, le loro associazioni e reti assieme alle istituzioni europee, si sono dati appuntamento a Bruxelles per il forum Cities and Regions for Development Cooperation, per discutere delle esperienze di cooperazione decentrata portate avanti dagli enti locali, e in particolare delle modalità attraverso le quali i partenariati locali e regionali possono supportare lo sviluppo locale e l’urbanizzazione sostenibile.

Di fronte alle molteplici sfaccettature sociali, economiche e ambientali dello sviluppo, le città hanno un ruolo chiave da giocare: secondo i dati disponibili esse occupano circa il 3% della superficie terrestre, ospitano circa il 50% della popolazione mondiale e generano oltre il 70% delle emissioni globali; entro il 2050 si calcola che 2 miliardi di persone in più vivranno nelle città. La crescente urbanizzazione le pone quindi al centro delle sfide più importanti ma offre loro anche l’opportunità di guidare e indirizzare la crescita e per l’attuazione dell’Agenda 2030. Per questa ragione non solo esse sono oggetto di uno specifico obiettivo di sviluppo sostenibile (OSS 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili), ma sono anche coinvolte in diversi OSS, nei quali è stata prevista una specifica dimensione urbana. E per questo è necessario che abbiano a disposizione adeguate risorse.

Nella prima parte del forum sono state presentate cinque partnership che coinvolgono città grandi e piccole, che si sono concentrate su progetti concreti, con un impatto tangibile, indipendentemente dalla dimensione finanziaria del progetto e nello specifico:
1. Phnom Penh – Parigi: Master plan per l'uso del suolo e accesso all'acqua potabile per tutti,
2. Buenos Aires e Madrid: trasporto pubblico, strade pedonali e accesso alla cultura,
3. Bengasi e Tripoli: pesca sostenibile per migliori mezzi di sussistenza,
4. Dogbo, Benin: registrazione delle nascite,
5. Cooperazione peer-to-peer dell'UE nell'Europa centrale e orientale sull'efficienza energetica.

I sindaci hanno sottolineato che i principali fattori di successo per le iniziative di partenariato e di gemellaggio sono da individuare nella semplicità e concretezza del progetto, nella volontà politica certa a sostegno dello stesso e nella garanzia di cooperazione tra i dipendenti pubblici, in una buona capacità di comunicazione, in grado di mostrare l’impatto del progetto sulla vita quotidiana dei suoi beneficiari e in un’adeguata attenzione agli indicatori, al monitoraggio e alla valutazione, per misurare l'impatto.

I partecipanti sono poi stati invitati a proporre i temi di loro interesse e quindi si sono divisi in piccoli gruppi per discuterne. Al termine delle discussioni sono state prodotte 63 relazioni, combinate e raggruppate attorno alle 5P dell’Agenda 2030 (Partnership, Pace, Popolazione, Prosperità, Pianeta), che sono state successivamente discusse fra tutti i partecipanti.

Il forum, co-organizzato dalla Commissione europea e dal Comitato delle regioni europeo, ha sostituito le Assise della cooperazione decentrata (che si sono svolte dal 2009 fino allo scorso anno) e rispetto a queste ultime è stato organizzato secondo un nuovo approccio, innovativo nella sua struttura, nella metodologia, nei partecipanti e, soprattutto, nel suo obiettivo, che è quello di rappresentare lo spazio per eccellenza deputato al dialogo politico sullo sviluppo urbano sostenibile tra le istituzioni UE e le autorità locali e regionali dell'UE e dei paesi partner.

Sono stati presentati i principali strumenti politici per lo sviluppo urbano sostenibile a livello globale e regionale, quali la Nuova Agenda Urbana, un acceleratore che aiuta le città e le regioni di tutto il mondo a localizzare gli OSS, il Consenso europeo per lo sviluppo, che prevede la localizzazione degli OSS e l’empowerment delle autorità locali per una migliore governance e il Piano europeo per gli investimenti, che sostiene le municipalità in termini di finanza e mitigazione del rischio. Si è inoltre parlato del programma tematico DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali che, fra le altre cose, sostiene le autorità locali nell'attuazione dell'Agenda 2030 e nello sviluppo urbano sostenibile e sul quale, dopo un primo bando nel 2018 con un budget di poco superiore ai 53 milioni di euro, è stato annunciato un secondo bando, che sosterrà le autorità locali nell’affrontare le sfide attraverso un approccio integrato che comprenda una buona governance urbana e i temi delle città verdi, resilienti, prospere e innovative. Il secondo bando per la promozione di partnership per lo sviluppo urbano integrato fra città dell’UE e dei Paesi partner destinatari degli aiuti allo sviluppo sarà pubblicato nell’ottobre 2019 e avrà un budget quasi doppio del primo (100 milioni di EUR).

Le raccomandazioni politiche frutto del forum hanno riguardato in particolare i temi della governance urbana, dell’empowerment delle donne e dei giovani, dell'adozione di un approccio territoriale alle amministrazioni locali, del capacity building, della mobilitazione delle risorse interne, del trasporto urbano e della mobilità, della gestione dei rifiuti e dell’impatto dei cambiamenti climatici su territori. I rappresentanti dell'UE presenti al forum si sono impegnati a tener conto delle raccomandazioni ricevute nelle prossime azioni a sostegno delle autorità locali.

Documenti
- Concept note
- Report del forum
- 5Ps Report
- Comunicato stampa

Sito Web di riferimento

 

Area
Unione Europea