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Il discorso sullo stato dell’Unione 2016 e le nuove iniziative proposte dalla Commissione UE

Il 14 settembre il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha pronunciato l’annuale discorso sullo stato dell’Unione dinanzi al Parlamento europeo. Il discorso sullo stato dell’Unione 2016 ha rappresentato anche il contributo della Commissione europea al Vertice informale dei capi di Stato e di governo dell’UE che si è tenuto a Bratislava il 16 settembre, di fatto il primo summit europeo “post Brexit” a cui non ha preso parte il Regno Unito.

Il discorso sullo stato dell'Unione (introdotto dal Trattato di Lisbona per rendere più trasparente e democratico il dibattito politico in seno alle istituzioni UE) viene pronunciato ogni anno dal presidente della Commissione europea durante la sessione plenaria del mese di settembre del Parlamento europeo. E’ il momento in cui il presidente della Commissione fa il punto della situazione per l’anno che sta per chiudersi ma soprattutto presenta le priorità politiche per quello successivo, illustrando anche in che modo la Commissione intende rispondere alle sfide più pressanti per l’Unione europea. Al discorso fa seguito una discussione in Aula. È in questo modo che prende avvio il dialogo con il Parlamento e il Consiglio UE per preparare il programma di lavoro della Commissione per l’anno successivo.

In occasione del discorso sullo stato dell’Unione 2016, la Commissione UE ha presentato proposte per una serie di importanti iniziative che intende portare avanti nei prossimi mesi. Le riportiamo di seguito.

  • Potenziare gli investimenti per la crescita e l'occupazione

Per stimolare ulteriormente gli investimenti a sostegno della crescita sostenibile e dell'occupazione, sia in Europa che nel mondo, la Commissione propone due interventi: da un lato, estendere il Fondo europeo per gli investimenti strategici, ovvero il fulcro del Piano di investimenti per l'Europa, per aumentarne la capacità, dopo i successi già registrati, e consolidarne i punti di forza; dall'altro, adottare un nuovo Piano europeo per gli investimenti esterni per incoraggiare gli investimenti in Africa e nel vicinato dell'UE, al fine di rafforzare i partenariati e contribuire a conseguire gli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
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- Scheda informativa: Piano per gli investimenti esterni
 

  • Completare l'Unione dei Mercati dei Capitali

La Commissione europea ha presentato le prossime misure per accelerare il completamento dell'Unione dei Mercati dei Capitali (UMC), un progetto chiave della Commissione Juncker. L'UMC è un elemento cardine del Piano di investimenti per l'Europa. Mira a diversificare le fonti di finanziamento delle imprese, per favorirne la crescita e a rendere più stabile il sistema finanziario europeo. Consentirà ai capitali di circolare più liberamente nel Mercato Unico, così che possano essere utilizzati per sostenere le imprese e offrire ai cittadini europei maggiori opportunità di investimento. La Commissione, che invita il Parlamento europeo e il Consiglio a finalizzare rapidamente la prima serie di proposte, accelererà la presentazione della prossima serie di misure. Il piano d’azione sull’UMC, avviato un anno fa, individua una serie di azioni per gettare le basi dell’Unione dei Mercati dei Capitali entro il 2019.
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  • Rafforzare le frontiere esterne

La Commissione ha definito il modo in cui l'UE può aumentare la sicurezza in Europa, migliorando lo scambio di informazioni nell'ambito della lotta al terrorismo e rafforzando le frontiere esterne. Le misure proposte comprendono l'accelerazione dell'entrata in funzione della guardia costiera e di frontiera europea, la rapida adozione e attuazione di un sistema di ingressi/uscite dell'UE e la prossima presentazione di proposte volte a creare un sistema europeo di informazioni e di autorizzazione per i viaggi. Si propone, inoltre, di adottare ulteriori provvedimenti per migliorare la sicurezza dei documenti di viaggio e impedire le frodi e di potenziare il Centro europeo antiterrorismo di Europol.
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  • Telecomunicazioni e norme sul diritto d'autore al passo con l'era digitale

La Commissione compie progressi importanti verso il Mercato Unico Digitale con due grandi pacchetti di proposte. Da un lato, ha proposto un’ambiziosa riforma delle norme UE in materia di telecomunicazioni, introducendo nuove iniziative per soddisfare il crescente fabbisogno di connettività dei cittadini europei e rafforzare la competitività dell’Europa. Queste proposte intendono promuovere gli investimenti nelle reti ad altissima capacità (in particolare nei settori dell’istruzione, dell’assistenza sanitaria, dell’industria manifatturiera o dei trasporti) e accelerare l’accesso pubblico dei cittadini europei al wi-fi. Contemporaneamente la Commissione ha presentato proposte per la modernizzazione del diritto d’autore, al fine di aumentare la diversità culturale in Europa e i contenuti disponibili online, oltre a introdurre norme più chiare per tutti gli utenti online. Le proposte conterranno, inoltre, strumenti per l’innovazione dell’istruzione, della ricerca e delle istituzioni che gestiscono il patrimonio culturale.
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Per approfondire – Diritto d’autore
 

  • Riesame del bilancio UE 2014-2020

La Commissione ha presentato il suo riesame intermedio del bilancio pluriennale dell'UE 2014-2020. Senza toccare i massimali di spesa concordati con il Parlamento europeo e il Consiglio, il pacchetto di misure proposto metterà a disposizione fondi aggiuntivi per 6,3 miliardi di euro fino al 2020, che saranno destinati a promuovere la creazione di posti di lavoro, gli investimenti e la crescita economica e ad affrontare la migrazione e le sue cause. Si punta inoltre a migliorare la capacità del bilancio UE di reagire prontamente e adeguatamente a circostanze impreviste e a semplificare ulteriormente le norme finanziarie e l’accesso ai fondi UE.
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