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Materie prime: varato un nuovo portale online per promuovere l'approvvigionamento responsabile delle imprese

La Commissione europea ha appena varato il portale online Due Diligence Ready! che fornirà orientamenti alle imprese sui controlli da effettuare per verificare la provenienza dei metalli e dei minerali che entrano nelle loro catene di approvvigionamento, esercitando in questo modo il cosiddetto "dovere di diligenza". Il portale contribuirà a far sì che l'utilizzo di materie prime da parte delle imprese avvenga nel rispetto dei diritti umani, migliorando nel contempo la trasparenza e la loro responsabilità nelle rispettive catene del valore.

Le risorse minerarie rappresentano un grande potenziale per la nostra economia, in particolare per settori strategici come quelli delle batterie, del calcolo ad alte prestazioni o della microelettronica. Tuttavia, se estratti in zone di conflitto o ad alto rischio, essi possono contribuire alla prosecuzione di scontri violenti e di violazioni dei diritti umani. Ciò suscita viva preoccupazione tra i clienti, i fornitori, le autorità di regolamentazione, gli investitori, le ONG e i cittadini che chiedono sempre più alle imprese, anche a quelle di piccole e medie dimensioni, di dimostrare che i minerali e i metalli che entrano nelle loro catene di approvvigionamento non hanno contribuito ad attività dannose per le persone.

Per far fronte a questi problemi l'UE ha approvato nel maggio 2017 il regolamento  sull'approvvigionamento responsabile di minerali, indicato anche come il "regolamento sui minerali originari di zone di conflitto" che impone  alle industrie europee di procurarsi i minerali in modo responsabile, evitando che i profitti finiscano nelle mani di gruppi ribelli o alimentino conflitti e terrorismo, sostenendo anche lo sviluppo delle imprese e delle comunità locali. Dal 1° gennaio 2021 le norme interesseranno circa il 95% delle importazioni. Nel frattempo la Commissione e gli Stati membri si adopereranno affinché siano poste in essere le strutture necessarie per assicurare l'attuazione a livello di UE.

Due Diligence Ready! aiuterà le imprese a:

  • migliorare l'esercizio del dovere di diligenza per quanto riguarda l'approvvigionamento di minerali fornendo alle imprese informazioni e materiale formativo per esercitare il dovere di diligenza. In particolare il portale è destinato alle PMI, ma tutte le imprese nelle cui catene di approvvigionamento figurano minerali e metalli sono incoraggiate a servirsene.
  • facilitare il rispetto delle prescrizioni del regolamento UE sull'approvvigionamento responsabile di minerali, fornendo orientamenti sull'approvvigionamento responsabile di metalli e minerali, in particolare stagno, tantalio, tungsteno e oro, che sono utilizzati per fabbricare prodotti di uso quotidiano, quali cellulari, automobili e gioielli. Il portale aiuterà le imprese a rispettare le prescrizioni del regolamento sull'approvvigionamento responsabile di minerali, che impone di esercitare il dovere di diligenza agli importatori UE di tali metalli e minerali.
  • rispondere alla crescente domanda da parte del mercato di un approvvigionamento responsabile dei minerali: grazie a una maggiore trasparenza lungo la catena del valore, questo portale aiuterà le imprese a rispondere alla sempre maggiore sensibilizzazione e a soddisfare la crescente domanda di prodotti e servizi sostenibili, contribuendo a favorire sviluppi positivi nel settore dei minerali e dei metalli.

Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha affermato: "Oggi la domanda da parte del mercato di un approvvigionamento responsabile delle materie prime è in aumento. Tali materie prime sono essenziali per i nuovi settori economici e per le tecnologie pulite, come le batterie ad alta potenza, e le imprese dovrebbero assicurarsi che ogni fase della catena del valore sia improntata alla trasparenza, alla responsabilità e alla sostenibilità. Accolgo con favore il varo del portale "Due Diligence Ready!" che aiuterà le imprese a compiere scelte più informate."

Visita il portale Due Diligence Ready!

 

Fonte: Comunicato stampa della Commissione europea IP/19/6298