• Tipo News
    POLITICA GENERALE
  • Fonte
    Gazzetta Ufficiale UE
  • Del

Corte dei Conti europea - Relazione speciale n. 9/2021 — La disinformazione nell’UE: combattuta ma non vinta

La Corte dei Conti europea ha pubblicato una relazione speciale (la n. 9/2021) sulla disinformazione nell’UE, nella quale afferma che il piano d’azione europeo per contrastare la disinformazione, pubblicato nel 2018, era pertinente nel momento in cui è stato elaborato e che la sua attuazione è sulla buona strada, tuttavia è incompleto e non riesce a stare al passo con le minacce emergenti.

Sarebbe necessario inoltre, secondo la Corte, un maggior coordinamento a livello dell’UE e un maggior coinvolgimento degli Stati membri, ad esempio nel sistema di allarme rapido, così come un migliore monitoraggio delle piattaforme online, che a loro volta dovrebbero rendere conto del loro operato. La lotta alla disinformazione dovrebbe inoltre essere inclusa in una strategia coerente di alfabetizzazione mediatica, che ad oggi è assente.
Qualsiasi tentativo malevolo e intenzionale di diffondere sfiducia o manipolare l’opinione pubblica rappresenta una grave minaccia per l’UE stessa. Allo stesso tempo, la lotta alla disinformazione è una sfida cruciale nella quale l’UE deve evitare di calpestare i propri valori fondamentali, come la liberà di opinione e di espressione”, ha affermato Baudilio Tomé Muguruza, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione.

La Corte segnala inoltre che nel dicembre 2020 la Commissione ha pubblicato il piano d’azione per la democrazia europea, che comprende al suo interno anche misure contro la disinformazione, ma senza chiarire in che modo esso sia collegato al piano d’azione dell’UE contro la disinformazione, e che ciò rende più complesso il coordinamento e aumenta il rischio di inefficienze.
 

Testo della Relazione

Identificativo
215/6