Acronimo
CERV 2021-2027
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

Programma dell’UECittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori(CERV) volto a  proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti nei Trattati, nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE e nelle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, per sostenere e sviluppare ulteriormente società aperte, democratiche, eque e inclusive, fondate sullo Stato di diritto.

Obiettivi specifici:
- salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione (sezione Valori dell’Unione);
- promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza, compresa la parità di genere, e promuovere l’integrazione della dimensione di genere e della non discriminazione (sezione Uguaglianza, diritti e parità di genere);
- promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell’Unione, gli scambi tra i cittadini di diversi Stati membri e la sensibilizzazione in merito alla loro storia comune europea (sezione Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini);
- contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (sezione Daphne).
 

ll programma CERV, assieme al programma “Giustizia" (2021-2027), è parte del Fondo Giustizia, Diritti e Valori.

“Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori” riunisce e subentra ai programmi “Europa per i cittadini” e “Diritti, uguaglianza e cittadinanza” che sono stati operativi nel periodo 2014-2020.

Cosa finanzia

Il programma è strutturato in 4 sezioni:

1) Valori dell’Unione
Sostiene le organizzazioni della società civile attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale per la promozione e la salvaguardia dei diritti, rafforzando in questo modo anche la protezione e la promozione dei valori dell’Unione e il rispetto per lo Stato di diritto e contribuendo alla costruzione di un’Unione più democratica, al dialogo democratico e al buon governo.

2) Uguaglianza, diritti e parità di genere
Sostiene azioni volte a:
- prevenire e combattere le disuguaglianze e le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale, e a rispettare il principio di non discriminazione ai sensi dell’art. 21 della Carta UE;
- promuovere il pieno esercizio dei diritti da parte delle donne, la parità di genere, compreso l’equilibrio tra vita privata e professionale, l’emancipazione delle donne, l’integrazione della dimensione di genere;
- combattere il razzismo, la xenofobia e ogni forma di intolleranza, incluse l’omofobia, la bifobia, la transfobia, l’interfobia e l’intolleranza fondata sull’identità di genere, sia online che offline;
- tutelare e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
- tutelare e promuovere i diritti delle persone con disabilità;
- tutelare e promuovere i diritti di cittadinanza dell’UE e il diritto alla protezione dei dati personali.

3) Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini
Sostiene progetti volti a:
- commemorare momenti salienti della storia europea moderna, tra cui le cause e conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, e a sensibilizzare i cittadini europei in merito alla storia, alla cultura, al patrimonio culturale e ai valori che hanno in comune, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, dei suoi obiettivi, dei risultati conseguiti;
- promuovere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’Unione, consentendo loro di far conoscere e scambiare pubblicamente opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione;
- promuovere gli scambi tra cittadini di Paesi diversi, in particolare attraverso il gemellaggio di città e le reti di città, per permettere loro di cogliere la ricchezza e la diversità del patrimonio comune dell’UE e sensibilizzarli al fatto che questi elementi sono il fondamento per un futuro comune.

4) Daphne
Sostiene azioni volte a:
- prevenire e combattere ogni forma di violenza nei confronti delle donne e delle ragazze e ogni forma di violenza domestica, anche promuovendo le norme sancite dalla Convenzione di Istanbul;
- prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro i minori, i giovani e altri gruppi a rischio (ad esempio, LGBTIQ e persone con disabilità);
- sostenere e tutelare tutte le vittime dirette e indirette delle forme di violenza sopra indicate, quali le vittime di violenza perpetrata all’interno della famiglia o nell’ambito di relazioni intime, compresi i minori orfani per crimini domestici, e garantire lo stesso livello di protezione in tutta l’Unione per le vittime della violenza di genere.

Chi può partecipare

Persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, compresi i PTOM, e nei Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi).

Il programma è aperto anche a soggetti giuridici costituiti a norma del diritto UE e a organizzazioni internazionali.

Entità del finanziamento

€ 641.705.000 (a prezzi correnti), a cui si aggiunge un'integrazione di € 800.000.000 (a prezzi 2018) a partire dal 2022 (adeguamento specifico previsto dall’art.5 Regolamento UE 2020/2093).

Come accedere al finanziamento

Per l’attuazione del programma la Commissione UE adotta programmi di lavoro biennali che stabiliscono le azioni da finanziare, i criteri di ammissibilità e selezione delle proposte, l’entità delle risorse disponibili. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals) e bandi di gara d’appalto (call for tenders). 

Gli inviti a presentare proposte e i bandi di gara vengono pubblicati sul Funding and Tenders Portal della Commissione UE.

Contenuto creato il 06/05/2021