Acronimo
CTE - ITALIA CROAZIA (2014-2020)
Anno di fine
2020
Area
Extra UE

Di cosa si occupa

Interreg Italia-Croazia - programma di Cooperazione Territoriale Europea  che promuove la cooperazione transfrontaliera tra territori italiani e croati che si affacciano sul mare Adriatico.
Per l’Italia sono interessati i territori di 25 province: Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Udine, Gorizia, Trieste, Pordenone, Venezia, Padova, Rovigo, Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno , Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, , Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani , Brindisi, Lecce. Per la Croazia sono coinvolte 8 regioni: Istarska županija, Primorsko-goranska županija, Karlovacka županija,  Licko-senjska županija, Zadarska županija, Šibensko-kninska županija, Splitsko-dalmatinska županija, Dubrovacko-neretvanska županija.

Obiettivo

Aumentare la prosperità e le potenzialità della “crescita blu” dell’area stimolando dei partenariati transfrontalieri in grado di realizzare cambiamenti concreti.

Cosa finanzia

Il programma presenta 4 assi prioritari, ciascuno con un obiettivo tematico (OT) e 7 obiettivi specifici (OS) di intervento che fanno capo a 7 priorità d’investimento (PI)

ASSE 1:  Innovazione blu
OT 1: Rafforzare la ricerca lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
PI 1b: promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppare  collegamenti  e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, e in particolare promuovere gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, nel trasferimento tecnologico, nell’innovazione sociale, nell’eco-innovazione, nelle applicazioni del servizio pubblico, nella stimolazione della domanda, nel networking, nei cluster e nell’open innovation attraverso la smart specialization e sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di early product  validation, la capacità di produzione avanzata e la prima produzione in particolare nelle principali tecnologie abilitanti e nella diffusione di tecnologie di uso generale.
OS 1. Migliorare il contesto a favore dell’innovazione nei settori rilevanti per l’economia blu nell’area geografica del programma.
Tipi di azioni:
- Progetti e azioni congiunti finalizzati a creare piattaforme e reti e a supportare lo scambio di buone pratiche al fine di migliorare il trasferimento delle conoscenze e la capitalizzazione dei risultati conseguiti nel campo dell'economia blu;
- Azioni mirate alla cooperazione tra cluster e iniziative pilota comuni tese alla creazione di processi e prodotti innovativi commercializzabili nel settore dell'economia blu.

ASSE 2: Sicurezza e resilienza
OT5:
promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
PI 5a: supportare gli investimento per l’adattamento al cambiamento climatico, compresi gli approcci basati sugli ecosistemi
OS 2.1. migliorare il monitoraggio del cambiamento climatico e la pianificazione delle misure di adattamento, affrontandone specifiche conseguenze.
Tipi di azioni:
- Azioni volte a migliorare la base di conoscenza, i dati e i sistemi di monitoraggio che supportano la capacità di adattamento;
- Azioni volte ad aumentare la capacità per pianificare le misure di adattamento.

PI 5b: promuovere investimenti per affrontare specifici rischi, per assicurare la resilienza ai disastri e lo sviluppo di un sistema di gestione delle catastrofi
OS 2.2. migliorare la sicurezza rispetto ai disastri, sia di origina naturale sia causati dall’uomo
Tipi di azioni:
- Azioni volte a migliorare il monitoraggio dei rischi
- Attività volte ad aumentare la capacità di gestione / la pronta risposta alle catastrofi

ASSE 3. Ambiente e patrimonio culturale
OT 6:
Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse
PI 6c. conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio culturale e naturale
OS 3.1. far leva sul patrimonio naturale e culturale per promuovere uno sviluppo territoriale sostenibile e più bilanciato
Tipi di azioni:
· Azioni volte ad aumentare il valore del patrimonio naturale e culturale sviluppando e dando attuazione a misure di protezione e promozione;
· Azioni volte a promuovere lo sviluppo economico attraverso un turismo sostenibile o altre attività basate sulla protezione e promozione del patrimonio naturale e culturale;
· Azioni volte a ridurre la pressione umana nei siti naturali e culturali.

PI 6d. proteggere e ripristinare la biodiversità e il suolo e promuovere servizi di ecosistema, anche attraverso Natura2000 e le infrastrutture verdi
OS 3.2. Contribuire a proteggere e a ripristinare la biodiversità
Tipi di azioni:
- Azioni finalizzate a migliorare la base di conoscenze, i dati e i sistemi di monitoraggio per la protezione della biodiversità e degli ecosistemi;
- Azioni volte a sostenere il ripristino della biodiversità.

PI 6f. promuovere tecnologie innovative per migliorare la protezione ambientale e l’efficienza delle risorse nel settore dei rifiuti e dell’acqua e con riferimento al suolo o per ridurre l’inquinamento atmosferico
OS 3.3. migliorare le condizioni di qualità ambientale delle aree marittime e costiere attraverso l’uso di tecnologie e approcci sostenibili e innovativi
Tipi di azioni:
- Sviluppare, dimostrare e dare attuazione ad azioni e approcci tecnologici innovativi, di piccola scala a basso impatto ambientale;
- Azioni innovative volte a migliorare le conoscenze sulla qualità ambientale.

ASSE 4. Trasporto marittimo
OT 7. Promuovere trasporti sostenibili ed eliminare i colli di bottiglia nelle reti di infrastrutture chiave
PI 7c.  sviluppare e migliorare trasporti a basso consumo di carbonio ed ecosostenibili, (anche dal punto di vista del rumore) compresi i trasporti marittimi e per le vie d’acqua interne, i porti, i collegamenti multimodali e le infrastrutture aeroportuali, al fine di promuovere una mobilità regionale e locale sostenibile.
OS 4.1. Migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei servizi di trasporto e dei nodi marittimi e costieri promuovendo la multimodalità nell'area del programma
Tipi di azioni:
- Sostenere il coordinamento/l’armonizzazion /il monitoraggio dei dati e dei sistemi per migliorare la multimodalità;
- Strumenti/soluzioni di pilotaggio per migliorare la connettività nei sistemi di trasporto.

Chi può partecipare

I beneficiari sono diversi per i diversi assi. In generale sono ammissibili gli enti pubblici, di livello locale, regionale e nazionale, compresi i GECT, gli organismi di diritto pubblico, ai sensi della direttiva 2014/24 (si tratta di organismi che sono istituiti per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale, dotati di personalità giuridica e finanziati per la maggior parte dallo Stato, dalle autorità regionali o locali o da altri organismi di diritto pubblico), gli enti privati, comprese le imprese, costituiti e operativi da almeno 2 anni e le organizzazioni internazionali. In particolare, a seconda delle azoni, possono essere beneficiari: autorità pubbliche ed enti correlati, agenzie di sviluppo regionale e agenzie per l’innovazione, imprese (in particolare PMI), camere di commercio e altre associazioni, università, istituti di ricerca, istituzioni per il trasferimento tecnologico, ONG, centri che gestiscono servizi di emergenza e guardia costiera, enti di gestione del patrimonio culturale e naturale, organizzazioni di istruzione e di formazione, operatori dei trasporti, ecc.

Possono essere leader di progetto (lead applicant) solo gli enti pubblici (di livello nazionale, regionale o locale) e gli organismi di diritto pubblico.

Entità del finanziamento

Il contributo del programma potrà coprire fino all’85% dei costi ammissibili di progetto. I beneficiari italiani che siano enti pubblici o enti pubblici equivalenti sono cofinanziati, per la parte restante, pari al 15% del loro budget totale, dal fondo di rotazione (nazionale).

I massimali di contributo per le diverse categorie di progetti saranno specificati nei relativi bandi.

236.890.849 euro dei quali 201.357.220 euro di provenienza FESR e i restanti 35.533.629 euro da Italia e Croazia.

Come accedere al finanziamento

Il bando finanzia 2 categorie di progetti: i progetti Standard e i progetti Standard+: i primi sono progetti che hanno origine nel riconoscimento di un problema o di una necessità e intendono verificare una potenziale soluzione. Dovrebbero essere sviluppati sulla base di un’idea di progetto innovativo, ma è incoraggiata anche la capitalizzazione dei progetti di periodi di programmazione precedenti e dei loro risultati. Il partenariato minimo richiesto è di 4 partner, almeno 1 italiano e almeno 1 croato. La durata massima: 30 mesi

I progetti Standard+ sono progetti di capitalizzazione dei risultati di progetti del precedente periodo di programmazione attraverso progetti piota, verifiche o implementazione nell’area transfrontaliera di soluzioni sviluppate in un contesto più ampio nel quadro dei programmi 2007-2013 in cui partner italiani e croati hanno già lavorato insieme (CBC IPA Adriatico, SEE – Sud Este Europa e MED). Il partenariato minimo richiesto è di 3 partner, almeno 1 italiano e almeo 1 croato che siano stati partner in progetti del periodo di programmazione 2007-2013. La durata massima: 18 mesi.

nb: i requisiti di partenariato e di durata per ciascuna categoria di progetto potrebbero essere variati nei relativi bandi.

Aree Geografiche

Paesi specifici/Regioni specifiche
-

Come specificato nella scheda

Contenuto creato il 24/07/2017