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Oggetto
Bando nell’ambito della componente EaSI del FSE+: Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa
Obiettivo
Sostenere approcci di innovazione sociale che promuovono una transizione verde e digitale equa.
Azioni
Sviluppare e testare approcci di innovazione sociale integrati e inclusivi - nelle scuole o nei centri di formazione, nell'economia sociale, sul lavoro, nelle comunità locali o in altri ambienti pertinenti - per promuovere l'equità (percepita) della duplice transizione verde e digitale:
- identificando e affrontando le esigenze di ri/up skilling e di (ri-) formazione che scaturiscono da prodotti, servizi o tecnologie nuovi, verdi o digitali;
- promuovendo l'accettazione sociale e/o cambiamenti comportamentali verso modelli di business, modelli di consumo e/o modalità di trasporto più sostenibili;
- sviluppando percorsi di sostenibilità e strumenti di trasformazione per gli attori dell'economia sociale;
- promuovendo l'attuazione del principio 20 del Pilastro europeo dei diritti sociali sull'accesso ai servizi essenziali, compresi l'energia, la mobilità e le comunicazioni digitali, nel contesto delle transizioni verde e digitale.
Sono fortemente incoraggiati progetti indirizzati a gruppi sociali specifici che si trovano in situazioni di vulnerabilità e/o rischiano di essere lasciati indietro dalla transizione (ad es. giovani, migranti o rifugiati, donne, comprese madri sole, persone con disabilità, persone scarsamente qualificate o a basso reddito, NEET).
Sono particolarmente ben accetti progetti che affrontano le seguenti sfide: rischio di povertà e/o di povertà energetica e/o di povertà dei trasporti; barriere alla mobilità; mancanza di accesso alle comunicazioni digitali e divario digitale; distanza dal mercato del lavoro (ad es. per mancanza di competenze o di mezzi di trasporto adeguati e convenienti); necessità di aggiornamento/riqualificazione per la transizione a nuovi lavori; adozione di nuovi processi di produzione e/o consumo, anche nell'economia sociale; sviluppo di autoconsumo o altri modelli comunitari; mancanza di accesso ai servizi essenziali.
Attività finanziabili:
- Attività di capacity building
- Azioni di sensibilizzazione e diffusione
- Azioni finalizzate alla creazione e al miglioramento di reti, scambio di buone pratiche
- Azioni che sviluppano e testano approcci integrati e di innovazione sociale, comprese azioni volte a: contrastare la povertà energetica o dei trasporti; sostenere lo sviluppo di competenze verdi e digitali; rafforzare il potenziale di occupazione nelle economie verdi e digitali; fornire sostegno a transizioni innovative da lavoro a lavoro o del mercato del lavoro; ideare, testare, monitorare e/o valutare programmi locali di garanzia per lavori verdi e/o digitali; facilitare lo sviluppo, l'adozione e l'uso di innovazioni verdi o digitali; promuovere e accelerare il cambiamento verso comportamenti più sostenibili; promuovere l'imprenditorialità verde e digitale; pilotare, testare e/o promuovere nuove soluzioni o modelli di produzione, distribuzione e consumo (anche nell’energia e nell’alimentare), compresi l'autoconsumo o altri modelli di business basati sulla comunità e comunità o cooperative energetiche guidate dai cittadini; ideare, testare e/o promuovere pratiche partecipative digitali a sostegno di politiche e iniziative di transizione equa; istituire e/o testare bilanci partecipativi dei cittadini per promuovere transizioni verdi e digitali eque.
- Feedback a responsabili politici a livello locale, regionale, nazionale e dell'UE
- Attività di formazione e di job matching
- Campagne di comunicazione mirate a specifici gruppi sociali
I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12-24 mesi (con inizio gennaio-febbraio 2023)
La Commissione Ue prevede di finanziare 15-20 progetti.
Beneficiari
Organizzazioni no-profit (pubbliche e private), Autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), università, centri di ricerca, istituti d’istruzione, imprese, organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.
Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a EaSI: Stati UE (compreso PTOM), Paesi EFTA/SEE (solo Norvegia e Islanda), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della scadenza del bando.
Modalità e procedure
I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti stabiliti in 2 diversi Paesi ammissibili.
Entità contributo
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 200.000 € e 1.000.000 €.
Scadenze
2/08/2022, ore 17 (ora di Bruxelles)
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia
Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
€ 10.000.000
Commissione europea - DG Occupazione, Affari sociali, Inclusione