Acronimo
LIFE
Anno di fine
2021
Area
Extra UE
Unione Europea

Di cosa si occupa

LIFE 2014-2020: programma per l’ambiente e l’azione per il clima. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.

Obiettivo

a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente (7° EAP).

Cosa finanzia

Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:
I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse, compresa la Tabella di marcia per un`Europa efficiente sotto il profilo delle risorse ;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAPe nei seguenti settori
a) acqua e l`ambiente marino:
i) approcci integrati per l`attuazione della direttiva 2000/60/CE;
ii) attività per l`attuazione della direttiva 2007/60/CE;
iii) attività per l`attuazione del programma di misure della direttiva 2008/56/CE;
iv) attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.

b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.

c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo (COM(2006) 31) con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.

d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per l`attuazione del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) e del regolamento (UE) n. 528/2012 (regolamento sui biocidi) al fine di garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per facilitare l`attuazione della direttiva 2002/49/CE (direttiva sul rumore) al fine di raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana;
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi, in particolare facilitando l`attuazione della direttiva 2012/18/UE (direttiva Seveso III).

e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano:
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria;
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche, compresa la direttiva 2001/81/CE (direttiva sui limiti nazionali di emissione);
iii) attività di sostegno per una migliore attuazione della direttiva 2010/75/UE (direttiva sulle emissioni industriali), con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.

2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, compresa la Strategia dell`Unione per la biodiversità fino al 2020, la direttiva 92/43/CEE e la direttiva 2009/147/CE, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 istituita dall`articolo 3 della direttiva 92/43/CEE, con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.

b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.

3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.

II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

Chi può partecipare

Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.

Le modalità di partecipazione di questi Paesi sono conformi alle condizioni stabilite negli accordi bilaterali/multilaterali che fissano i principi di partecipazione di tali Paesi ai programmi dell`UE.

Entità del finanziamento

In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.

Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarie il contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.

L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.

3.456.655.000 EUR così ripartiti:
- sottoprogramma Ambiente: 2.592.491.250 EUR
- sottoprogramma Azione per il clima: 864.163.750 EUR

Nel corso del primo programma di lavoro pluriennale i fondi del sottoprogramma Ambiente destinati a progetti diversi dai progetti integrati saranno ripartiti fra gli Stati membri in base alle allocazioni indicative nazionali; se tuttavia per uno Stato i progetti selezionati non esauriscono tali fondi, la parte residua verrà ripartita fra i progetti qualitativamente migliori degli altri Stati.

Almeno il 15% delle risorse dedicate ai progetti saranno assegnate a progetti transnazionali.

Ne periodo 2014-2017 sono stati assegnati 1.349 milioni di euro al sottoprogramma ambiente e 446 milioni al programma Azione per i clima.
Per il periodo 2018-2020 restano quindi 1.657 milioni ai quali dovrebbe essere aggiunto –una volta approvato- un importo di 4.5 milioni da destinare al Corpo europeo di solidarietà (per progetti che coinvolgono giovani volontari europei in progetti di tutela ambientale e azione per il clima).
Le risorse disponibili per il periodo 2018-2020 saranno così (indicativamente) ripartite: 1220,74 milioni di euro per i sottoprogramma Ambiente, 401,9 milioni per il sottoprogramma Azione per il clima e 4,5 milioni per il Corpo europeo di solidarietà.
Per entrambi i sottoprogrammi una parte delle risorse sarà destinata agli strumenti finanziari.

 

Come accedere al finanziamento

Per l’attuazione del programma la Commissione adotta programmi di lavoro pluriennali (il primo per gli anni 2014-2017, il secondo, 2018-2020) che stabiliscono la ripartizione dei fondi tra ciascun settore prioritario e tra le diverse tipologie di finanziamento nell’ambito di ciascun sottoprogramma, i temi dei progetti sulle diverse priorità tematiche, i risultati, gli indicatori e gli obiettivi per ciascun settore prioritario e ciascuna tipologia di progetti, la metodologia tecnica e i criteri per la selezione dei progetti e i criteri di aggiudicazione delle sovvenzioni e i calendari indicativi di pubblicazione degli inviti a presentare proposte e delle richieste di sovvenzioni.

Le sovvenzioni per azioni erogate dal programma possono finanziare diverse categorie di azioni:
Progetti:
- progetti pilota: progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è mai stato applicato e sperimentato prima o altrove e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe;
- progetti dimostrativi: progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto, (ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico) e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe;
- progetti di buone pratiche: progetti che applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all`avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto;
- progetti integrati: progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, (regionale, multi-regionale, nazionale o transnazionale) piani o strategie ambientali o climatici previsti dalla legislazione UE in materia ambientale o climatica, sviluppati sulla base di altri atti UE o elaborati dalle autorità degli Stati membri principalmente nei settori della natura (inclusa, la gestione della rete Natura 2000), dell`acqua, dei rifiuti, dell`aria, della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell`adattamento ai medesimi, garantendo nel contempo la partecipazione delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un`altra fonte di finanziamento (UE, nazionale o privata) pertinente;
- progetti di assistenza tecnica: progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un sostegno finanziario per aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati e, in particolare, per garantire che tali progetti siano conformi alle tempistiche e ai requisiti tecnici e finanziari del programma LIFE in coordinamento con: FSE, FESR, FEASR FEAMP e Fondo di coesione;
- progetti di rafforzamento delle capacità: progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un sostegno finanziario alle attività necessarie per rafforzare la capacità degli Stati membri, compresi i punti di contatto LIFE nazionali/regionali, al fine di permettere loro di partecipare in maniera più efficace al programma LIFE; questa categoria di progetti è ammissibile solo per alcune categorie di Paesi: durante il primo programma di lavoro pluriennale possono presentare un progetto di questo tipo (un solo progetto per Stato): la Croazia, i Paesi in cui il PIL pro capite 2012 è inferiore al 90% della media UE e quelli nei quali il livello medio di assorbimento delle risorse di LIFE+ negli anni 2010, 2011 e 2012 è stato inferiore al 70%.
- progetti preparatori: progetti identificati principalmente dalla Commissione in cooperazione con gli Stati membri per rispondere alle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all`attuazione delle politiche e della legislazione UE in materia di ambiente o clima;
- progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione: progetti volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell`ambito dei sottoprogrammi.
- altre categorie di progetti necessari al fine di conseguire gli obiettivi del programma.

I progetti (tutte le categorie) devono essere di interesse per l’UE e apportare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi del programma, devono essere tecnicamente e finanziariamente coerenti e devono essere efficienti sotto il profilo dei costi.

Sovvenzioni di funzionamento
Sono destinate a coprire alcune spese amministrative e operative di organizzazioni senza scopo di lucro che perseguono finalità di interesse generale europeo, che sono attive principalmente nel settore dell’ambiente e/o dell’azione per il clima e sono coinvolte nello sviluppo, nell’attuazione e nell’applicazione della politica e della legislazione UE.

A titolo indicativo saranno garantiti almeno 3 progetti integrati pero ogni Stato membri (sull`intera durata del programma): l`obiettivo è di garantire l`equilibrio geografico per questo tipo di progetti.

Aree Geografiche

UE 28
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi specifici/Regioni specifiche
-

Come specificato nella scheda

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014)
-

Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato
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Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015)
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Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE
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Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 27/02/2014(Ultimo aggiornamento: 05/04/2018)