Acronimo
MCE - Meccanismo per Collegare l'Europa 2021-2027
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

Meccanismo per collegare l’Europa 2021-2027 (MCE o CEF), strumento teso ad accelerare gli investimenti nel settore delle reti transeuropee (trasporti, energia, digitale) e a stimolare gli investimenti sia pubblici che privati, realizzando maggiori sinergie e complementarità tra i settori che costituiscono le tre componenti del programma.

Il programma subentra al precedente Meccanismo per collegare l’Europa in vigore del 2014 al 2020.

Obiettivo

Costruire, sviluppare, modernizzare e completare le reti transeuropee nei settori dei trasporti, dell’energia e digitale e agevolare la cooperazione transfrontaliera nel settore dell’energia rinnovabile e promuovendo le sinergie tra questi tre settori.

Obiettivi specifici
Trasporti
i) contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune per quanto riguarda reti e infrastrutture efficienti, interconnesse e multimodali, per una mobilità intelligente, interoperabile, sostenibile, inclusiva, accessibile e sicura;

ii) adeguare porzioni della TEN-T ai fini di un duplice uso dell’infrastruttura di trasporto, per migliorare la mobilità sia civile sia militare;

Energia
i) contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune relativi all’ulteriore integrazione di un mercato interno dell’energia efficiente e competitivo, e all’interoperabilità transfrontaliera e intersettoriale delle reti; facilitare la decarbonizzazione dell’economia, promuovere l’efficienza energetica e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento;

ii) agevolare la cooperazione transfrontaliera in tema di energia, compresa l’energia rinnovabile;

Digitale
Contribuire alla definizione di progetti di interesse comune connessi allo sviluppo di reti sicure ad altissima capacità e all’accesso alle medesime, compresi i sistemi 5G, all’aumento della resilienza e della capacità delle reti dorsali digitali sui territori dell’Unione, collegandole ai territori vicini, e alla digitalizzazione delle reti dei trasporti e dell’energia.

Cosa finanzia

TRASPORTI
a) azioni relative a reti efficienti, interconnesse, interoperabili e multimodali per lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie, stradali, marittime e delle vie navigabili interne
- azioni per la realizzazione della rete centrale (conformemente al regolamento 1315/2013), comprese le azioni relative a collegamenti transfrontalieri e a collegamenti mancanti (Allegato al regolamento, parte III) , nonché a nodi urbani, piattaforme logistiche multimodali, porti marittimi, porti interni, terminali ferroviario-stradali e collegamenti con aeroporti della rete centrale (regolamento 1315/2013, allegato II). Queste azioni possono comprendere elementi correlati facenti parte della rete globale, qualora ciò sia necessario per ottimizzare gli investimenti;
- azioni relative a collegamenti transfrontalieri della rete globale, conformemente al regolamento 1315/2013 (come quelli indicati nell’Allegato al regolamento, parte III); azioni relative a studi per lo sviluppo della rete globale e azioni relative a porti marittimi e interni della rete globale (conformemente al regolamento 1315/2013, allegato II);
- azioni per il ripristino dei collegamenti ferroviari transfrontalieri regionali mancanti della TEN-T che sono stati abbandonati o eliminati;
- azioni per la realizzazione di sezioni della rete globale situate in regioni ultraperiferiche (conformemente al regolamento 1315/2013), comprese le azioni relative ai pertinenti nodi urbani, porti marittimi, porti interni, terminali ferroviario-stradali, collegamenti con aeroporti e piattaforme logistiche multimodali della rete globale (regolamento (UE) n. 1315/2013, allegato II);
- azioni di sostegno a progetti di interesse comune finalizzati a collegare la rete transeuropea alle reti infrastrutturali di paesi vicini;

b) azioni relative a una mobilità intelligente, interoperabile, sostenibile, multimodale, inclusiva, accessibile e sicura:
- azioni di sostegno alle autostrade del mare, in particolare, navigazione transfrontaliera su rotte brevi;
- azioni di sostegno ai sistemi di applicazioni telematiche per i corrispettivi modi di trasporto, tra cui in particolare: per le ferrovie, l’ERTMS; per le vie navigabili interne, i servizi d’informazione fluviale (RIS); per il trasporto stradale, i sistemi di trasporto intelligenti (STI); per il trasporto marittimo, il sistema di monitoraggio del traffico navale e d’informazione (VTMIS) e servizi marittimi elettronici, inclusi i servizi d’interfaccia unica quali l’interfaccia unica marittima, i sistemi delle comunità portuali e i relativi sistemi d’informazione doganale; per il trasporto aereo, i sistemi di gestione del traffico aereo, in particolare quelli risultanti dal sistema di ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo (SESAR);
- azioni di sostegno ai servizi di trasporto di merci sostenibili e azioni volte a ridurre il rumore del trasporto ferroviario di merci;
- azioni di sostegno alle nuove tecnologie e all’innovazione a migliori servizi di trasporto, all’integrazione modale e all’infrastruttura per i combustibili alternativi per tutti i modi di trasporto;
- azioni intese a eliminare gli ostacoli all’interoperabilità, in particolare quelli che hanno effetti sui corridoi o sulla rete;
- azioni intese a eliminare gli ostacoli all’interoperabilità, in particolare nei nodi urbani;
- azioni per la realizzazione di infrastrutture e mobilità sicure, anche nell’ambito della sicurezza stradale;
- azioni volte a migliorare la resilienza delle infrastrutture di trasporto;
- azioni volte a migliorare l’accessibilità alle infrastrutture di trasporto per tutti gli utenti, in particolare quelli a mobilità ridotta;
- azioni volte a migliorare l’accessibilità e la disponibilità delle infrastrutture di trasporto per motivi di sicurezza e protezione civile e azioni volte ad adeguare le infrastrutture di trasporto ai fini dei controlli alle frontiere esterne dell’U, con lo scopo di facilitare i flussi di traffico;

c) nell’ambito dell’obiettivo ii) del settore trasporti (adeguare porzioni della TEN-T ai fini di un duplice uso dell’infrastruttura di trasporto, per migliorare sia la mobilità civile che militare) azioni, o attività specifiche nell’ambito di un’azione, volte a supportare porzioni, nuove o esistenti, della TEN-T utilizzabili per il trasporto militare, con l’obiettivo di adeguare la TEN-T ai requisiti dell’infrastruttura a duplice uso.

ENERGIA
a) azioni relative a progetti di interesse comune;
b) azioni di sostegno a progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile, compresa la loro concezione, anche a favore di soluzioni innovative e dello stoccaggio di energia rinnovabile.

DIGITALE
a) azioni di sostegno alla diffusione di reti ad altissima capacità e all’accesso alle medesime, compresi sistemi 5G, in grado di fornire connettività Gigabit in zone in cui sono ubicati volani socioeconomici;
b) azioni di sostegno alla fornitura, presso le comunità locali, di connettività locale senza fili di altissima qualità, gratuita e priva di condizioni discriminatorie;
c) azioni per la realizzazione di una copertura ininterrotta, con sistemi 5G, di tutti i principali assi di trasporto, compresa la TEN-T (come le azioni elencate nell’allegato al regolamento, parte V);
d) azioni di sostegno alla realizzazione di reti dorsali nuove o a un adeguamento significativo di quelle esistenti, anche con cavi sottomarini, negli Stati membri e tra di essi e tra l’Unione e paesi terzi (come le azioni elencate nell'allegato parte V); altre azioni di sostegno alla realizzazione di reti dorsali;
e) azioni finalizzate all’acquisizione dei requisiti relativi all’infrastruttura per la connettività digitale per progetti transfrontalieri nei settori dei trasporti e dell’energia o di sostegno alle piattaforme digitali operative associate direttamente a infrastrutture dei trasporti e dell’energia, o entrambi.

 

I programma finanzia inoltre:

- Progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile che contribuiscono alla decarbonizzazione, al completamento del mercato interno dell’energia e al rafforzamento della sicurezza dell’approvvigionamento: tali progetti devono essere inclusi all’interno di un accordo (di cooperazione o altro) fra due o più Stati membri (o Stati ammissibili) e i progetti devono rispondere a criteri che saranno stabiliti dalla Commissione con atto delegato entro il 21/12/2021;

- Progetti di interesse comune nell’ambito dell’infrastruttura per la connettività digitale che danno un contributo importante agli obiettivi strategici dell’Ue in materia di connettività e/o forniscono l’infrastruttura di rete a sostegno della trasformazione digitale dell’economia e della società; questi progetti devono diffondere la tecnologia disponibile migliore e più adatta allo specifico progetto, che propone un equilibrio ottimale in termini di capacità di trasmissione dei dati, sicurezza della trasmissione, resilienza della rete, cibersicurezza ed efficienza sotto il profilo dei costi.

I progetti di interesse comune sono i progetti di cui ai regolamenti 1315/2013 (trasporti), 347/2013 (energia), Art. 8 e Allegato del regolamento, parte V (infrastruttura per la connettività digitale.

Chi può partecipare

Le proposte sono presentate da uno o più Stati membri oppure, previo accordo degli Stati membri interessati, dagli organismi internazionali, dalle imprese comuni o da imprese oppure organismi pubblici o privati stabiliti negli Stati membri.

Entità del finanziamento

La percentuale di contributo per le sovvenzioni varia in relazione all’asse e al tipo di misura.

33.710.000.000 euro così suddivisi:

Trasporti: 25.807.000.000 euro di cui:
- 12.830.000.000 euro dalla rubrica 1, cluster 2, del QFP 2021-2027 (Investimenti strategici europei);
- 11.286.000.000 euro trasferiti dal Fondo di coesione (destinati a essere spesi esclusivamente negli Stati membri beneficiari del Fondo di coesione);
- 1.691.000.000 euro dalla rubrica 5, cluster 13 del QFP 2021-2027 per l’obiettivo specifico ii) del settore trasporti) ;

Energia: 5.838.000.000 euro di cui almeno il 15 % per progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile

Digitale: 2.065.000.000 euro.

Come accedere al finanziamento

Il programma sarà attuato attraverso diverse forme di assistenza finanziaria, ovvero sovvenzioni e appalti. Per la sua attuazione la Commissione adotta programmi di lavoro specifici per asse/settore che stabiliscono, in linea con gli obiettivi e le priorità perseguite, le forme di sovvenzione da utilizzare e i criteri di selezione dei progetti e di aggiudicazione dei finanziamenti, il calendario degli inviti e i budget assegnati.

Oltre ai Paesi UE il programma è aperto ad altri gruppi di paesi (EFTA/SEE, Paesi candidati e potenziali candidati, paesi della politica di vicinato) ma la partecipazione effettiva è regolata da specifici accordi quadro e verrà specificata nei singoli bandi.

Aree Geografiche

UE 27 (post Brexit)
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM
-

Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

EFTA/SEE
-

Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 03/08/2021