Di cosa si occupa
Fondo Asilo, migrazione e integrazione (2021-2027)
Obiettivo
L’obiettivo strategico del Fondo è contribuire alla gestione efficace dei flussi migratori nell’UE e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune in materia di asilo e in materia di immigrazione.
In particolare, gli obiettivi specifici del Fondo sono:
a) rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del Sistema europeo comune di asilo, compresa la sua dimensione esterna;
b) rafforzare e sviluppare la migrazione legale verso l’UE in funzione delle esigenze economiche e sociali degli Stati membri, nonché promuovere e contribuire all`effettiva integrazione e inclusione dei cittadini di Paesi terzi;
c) contribuire a combattere la migrazione irregolare, favorire rimpatri e riammissioni efficaci, sicuri e dignitosi, e promuovere e contribuire ad una efficace reintegrazione iniziale nei Paesi terzi.
d) migliorare la solidarietà e l’equa ripartizione delle responsabilità fra gli Stati membri, in particolare per quanto riguarda quelli più esposti alle sfide in materia di migrazione e asilo, anche attraverso la cooperazione operativa.
Il Fondo subentra al precedente Fondo Asilo, migrazione e integrazione che è stato operativo per il periodo 2014-2020
Cosa finanzia
Il Fondo sostiene:
1. Azioni che contribuiscono all’obiettivo strategico, quali:
- sviluppo di strategie nazionali, regionali, locali in materia di asilo, migrazione legale, integrazione, rimpatrio e migrazione irregolare;
- creazione di strutture, sistemi e strumenti amministrativi, e formazione del personale, comprese le autorità locali e altri soggetti interessati;
- istituzione di punti di contatto nazionali per fornire informazioni e assistenza su tutti gli aspetti del Fondo;
- sviluppo, sorveglianza e valutazione di politiche e procedure, tra cui raccolta, scambio e analisi di informazioni e dati, sviluppo e applicazione di strumenti statistici, metodi e indicatori comuni per misurare i progressi compiuti e valutare gli sviluppi strategici;
- scambio di informazioni, migliori prassi e strategie, apprendimento reciproco, studi e ricerche, sviluppo e attuazione di azioni e operazioni congiunte, realizzazione di reti di cooperazione transnazionali;
- servizi di assistenza e sostegno adeguati allo status e alle esigenze delle persone migranti, specialmente le persone vulnerabili;
- azioni volte a fornire una protezione efficace ai minori migranti;
- azioni volte a sensibilizzare le parti interessate e il pubblico sulle politiche in materia di asilo, integrazione, migrazione legale e rimpatrio.
2. Azioni che contribuiscono all’obiettivo specifico a), quali:
- fornitura di aiuti materiali, incluso l’assistenza alle frontiere;
- svolgimento delle procedure di asilo in linea con l’acquis in materia, compresa la fornitura di servizi di sostegno e assistenza;
- identificazione dei richiedenti con esigenze procedurali o di accoglienza particolari, compresa l’identificazione delle vittime della tratta;
- fornitura di servizi specializzati ai richiedenti con esigenze procedurali o di accoglienza particolari;
- creazione o miglioramento di infrastrutture destinate all’accoglienza e all’alloggio, compreso il loro eventuale uso comune da parte di più Stati membri;
- rafforzamento delle capacità degli Stati membri di raccolta, analisi e condivisione di informazioni sui Paesi d’origine;
- azioni connesse ai programmi dell’UE per il reinsediamento o a programmi nazionali di reinsediamento e di ammissione umanitaria;
- rafforzamento della capacità dei Paesi terzi di migliorare la protezione delle persone che ne necessitano, compreso lo sviluppo di sistemi di protezione per i minori migranti;
- creazione, sviluppo e miglioramento di alternative efficaci al trattenimento, in particolare per i minori non accompagnati e le famiglie.
3. Azioni che contribuiscono all’obiettivo specifico b), quali:
- pacchetti informativi e campagne di sensibilizzazione sui canali di migrazione legale nell’UE e l’acquis in materia di migrazione legale;
- sviluppo di programmi di mobilità verso l’UE, compresa la formazione per migliorare l’occupabilità;
- cooperazione tra i Paesi terzi e le agenzie di collocamento, i servizi dell’occupazione e i servizi dell’immigrazione degli Stati UE;
- valutazione e riconoscimento delle competenze e qualifiche acquisite in un Paese terzo, nonché della loro trasparenza ed equivalenza con quelle acquisite in uno Stato membro;
- assistenza nel contesto di domande di ricongiungimento familiare ai sensi della Direttiva 2003/86/CE;
- assistenza, anche legale, in relazione a un cambiamento di status di cittadini di Paesi terzi che soggiornano già legalmente in uno Stato membro, specie in relazione all’acquisizione di uno status di soggiorno legale definito a livello UE;
- assistenza ai cittadini di Paesi terzi nell’esercizio dei loro diritti ai sensi degli strumenti UE in materia di migrazione legale;
- misure di integrazione, quali un sostegno mirato in relazione alle esigenze dei cittadini di Paesi terzi e programmi di integrazione incentrati sull’istruzione e sulla formazione linguistica e di altro tipo, ad esempio corsi di educazione civica e orientamento professionale;
- azioni che promuovono la parità di accesso dei cittadini di Paesi terzi ai servizi pubblici e privati e fornitura di tali servizi, anche adattandoli alle esigenze del gruppo target;
- azioni volte a favorire l’inserimento di cittadini di Paesi terzi nella società di accoglienza e la loro partecipazione attiva alla medesima, e azioni volte a promuovere la loro accettazione da parte della società di accoglienza;
- promozione degli scambi e del dialogo tra cittadini di Paesi terzi, società di accoglienza e autorità pubbliche, nonché del dialogo interculturale e interreligioso;
- sviluppo delle capacità dei servizi di integrazione forniti da autorità locali e altre parti interessate pertinenti.
4. Azioni che contribuiscono all’obiettivo specifico c), quali:
- creazione o miglioramento di infrastrutture aperte destinate all’accoglienza o al trattenimento, compreso il loro eventuale uso comune da parte di più Stati membri;
- introduzione, sviluppo e miglioramento di alternative efficaci al trattenimento, in particolare per i minori non accompagnati e le famiglie;
- introduzione e perfezionamento di sistemi indipendenti ed efficaci per il monitoraggio dei rimpatri forzati;
- lotta all’immigrazione irregolare, compresa l’assunzione di migranti irregolari, tramite ispezioni basate sulla valutazione dei rischi, la formazione del personale, l’istituzione e l’applicazione di meccanismi con i quali i migranti irregolari possano richiedere le retribuzioni dovute e presentare denuncia nei confronti dei datori di lavoro, e campagne di informazione e sensibilizzazione per informare datori di lavoro e migranti irregolari dei loro diritti e obblighi;
- preparazione dei rimpatri, comprese misure che conducono all’emissione di decisioni di rimpatrio, l’identificazione dei cittadini di Paesi terzi, il rilascio di documenti di viaggio e la ricerca di familiari;
- cooperazione con le autorità consolari e i servizi di immigrazione o altre autorità e servizi competenti dei Paesi terzi, al fine di ottenere documenti di viaggio, agevolare i rimpatri e assicurare la riammissione;
- assistenza al rimpatrio, in particolare il rimpatrio volontario assistito e informazioni sui programmi di rimpatrio volontario assistito, anche fornendo orientamenti specifici per i minori;
- operazioni di allontanamento, comprese le misure a esse collegate, conformemente alle norme stabilite dal diritto dell’Unione;
- misure a sostegno del rimpatrio sostenibile e della reintegrazione dei rimpatriati, compresi incentivi in denaro, la formazione, il collocamento e l’aiuto all’occupazione e il sostegno alla creazione di attività economiche;
- strutture e servizi di sostegno nei Paesi terzi che garantiscano adeguate condizioni di accoglienza e alloggio temporanei all’arrivo;
- cooperazione con Paesi terzi per combattere la migrazione irregolare e rendere efficaci il rimpatrio e la riammissione;
- misure volte a sensibilizzare in merito ai canali legali adeguati per la migrazione e ai rischi dell’immigrazione irregolare;
- assistenza e azioni nei Paesi terzi per migliorare la cooperazione efficace tra tali Paesi e l’Unione e i suoi Stati membri in materia di rimpatrio e riammissione, nonché sostenere il reinserimento nella società d’origine.
Il Fondo è attuato in regime di gestione concorrente, diretta o indiretta mediante uno strumento tematico costituito dalle seguenti componenti:
- Azioni specifiche
- Azioni dell'Unione (gestione diretta e indiretta)
- Assistenza emergenziale (gestione diretta e indiretta)
- Reinsediamento e ammissione umanitaria
- Sostegno agli Stati membri per il trasferimento di richiedenti o beneficiari di protezione internazionale nell’ambito degli sforzi di solidarietà e responsabilità
- Sostegno alla Rete europea sulle migrazioni (gestione diretta)
Entità del finanziamento
€ 9.882.000.000, di cui:
- € 6.270.000.000 per i programmi nazionali degli Stati membri. Almeno il 15% delle risorse assegnate a ciascun Stato membro deve essere destinato all’obiettivo specifico di cui al punto a) e almeno il 15% all’obiettivo specifico di cui al punto b).
- € 3.612.000.000 per lo strumento tematico. Almeno il 20% di queste risorse è destinato all’obiettivo specifico di cui al punto d)
Come accedere al finanziamento
Il Fondo è attuato principalmente in regime di gestione concorrente fra gli Stati membri e la Commissione UE: la maggior parte delle risorse finanziarie del Fondo (63,5%) è infatti assegnata a programmi degli Stati membri, elaborati e attuati dalle Autorità nazionali competenti e approvati dalla Commissione UE. La parte restante delle risorse (36,5%) è invece gestita dalla Commissione UE in regime di gestione diretta (attraverso la concessione di sovvenzioni e appalti) o indiretta.
Tutti gli Stati UE sono beneficari del Fondo ad esclusione della Danimarca e dell'Irlanda (a partire dal 7/02/2022 l'Irlanda partecipa al FAMI). Per conseguire i suoi obiettivi il Fondo può sostenere, in linea con le priorità dell’Unione, le azioni in relazione a Paesi terzi.
Aree Geografiche
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.