Acronimo
Diritti, uguaglianza e cittadinanza
Anno di fine
2020
Area
Extra UE
Unione Europea

Di cosa si occupa

Programma dell’UEDiritti, uguaglianza e cittadinanza” (2014-2020).

Il programma subentra a tre programmi che sono stati operativi nel periodo 2007-2013, ovvero i programmi specifici Daphne III e Diritti fondamentali e cittadinanza e le sezioni “Parità fra uomini e donne” e “Diversità e lotta contro la discriminazione” del programma Progress.

Obiettivo

Il programma intende contribuire al consolidamento di spazio in cui l’uguaglianza e i diritti delle persone, quali sanciti dai Trattati UE, dalla Carta dei diritti fondamentali dell`UE e dalle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, siano promossi e protetti. In particolare, i suoi obiettivi specifici sono:
- promuovere l`attuazione efficace del divieto di discriminazione (basato su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale), compreso il divieto di discriminazione sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE;
- prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l`omofobia e le altre forme di intolleranza;
- promuovere e proteggere i diritti delle persone disabili;
- promuovere la parità tra donne e uomini e l`integrazione di genere;
- prevenire e combattere tutte le forme di violenza nei confronti di bambini, giovani e donne, nonché verso altri gruppi a rischio, e proteggere le vittime;
- promuovere e tutelare i diritti del minore;
- contribuire a garantire un livello elevato di protezione dei dati personali;
- promuovere e rafforzare l`esercizio dei diritti derivanti dalla cittadinanza dell`Unione;
- promuovere, nel mercato interno, l’esercizio dei diritti a tutela dei consumatori e di quelli derivanti dalla libertà di impresa.

Cosa finanzia

Settori d’intervento:
a) sensibilizzazione e miglioramento della conoscenza del diritto e delle politiche dell’Unione, nonché dei principi e valori su cui l`Unione è fondata;
b) sostegno all`attuazione e all’applicazione efficace e coerente delle politiche e del diritto dell`UE negli Stati membri, nonché al loro monitoraggio e valutazione;
c) promozione della cooperazione transnazionale e miglioramento della conoscenza e della fiducia reciproche fra tutte le parti interessate;
d) miglioramento della conoscenza e comprensione dei potenziali ostacoli all’esercizio dei diritti e dei principi sanciti dai Trattati UE, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, dalle Convenzioni internazionali a cui l’UE ha aderito e dalla legislazione derivata dell`Unione.

Azioni finanziabili:
▫ attività di analisi; elaborazione di metodologie, di indicatori o criteri di riferimento comuni; studi, ricerche, indagini e valutazioni; elaborazione e pubblicazione di guide, relazioni e materiale didattico; monitoraggio e valutazione del recepimento e dell`applicazione del diritto dell’UE e dell’attuazione delle sue politiche; conferenze, seminari, riunioni di esperti.
▫ attività di formazione quali scambi di personale, convegni, seminari, eventi di formazione per formatori e sviluppo di moduli di formazione online o di altro tipo.
▫ attività di apprendimento reciproco, cooperazione, sensibilizzazione e divulgazione quali individuazione e scambio di buone prassi, di approcci ed esperienze innovativi; organizzazione di valutazioni peer review; conferenze, seminari, campagne mediatiche; campagne d’informazione, inclusa la comunicazione istituzionale delle priorità politiche dell’UE correlate agli obiettivi del programma; raccolta e pubblicazione di materiali informativi sul programma e i suoi risultati; sviluppo, gestione e aggiornamento di sistemi e strumenti che utilizzano le TIC;
▫ sostegno ai principali attori le cui attività contribuiscono all`attuazione degli obiettivi del programma, come ONG che attuano azioni a valore aggiunto europeo, reti di livello europeo e servizi armonizzati a valenza sociale; sostegno agli Stati membri nell`attuazione delle norme e delle politiche dell`UE e sostegno ad attività di networking a livello europeo tra enti e organizzazioni specializzati, nonché tra autorità nazionali, regionali e locali e ONG.

Chi può partecipare

Organizzazioni ed enti pertinenti, pubblici o privati, stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE, Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati all`adesione effettivi e potenziali.

Organizzazioni/enti stabiliti in altri Paesi terzi, in particolare nei Paesi della politica europea di vicinato, possono partecipare a loro spese alle azioni del programma, qualora ciò sia utile alla realizzazione di tali azioni.

Il programma è aperto anche a organizzazioni internazionali attive nei settori coperti dal programma, quali il Consiglio d’Europa, l’OCSE e l’ONU.

Entità del finanziamento

€ 439.473.000

Come accedere al finanziamento

Per l’attuazione del programma la Commissione UE adotta programmi di lavoro annuali che stabiliscono le azioni da finanziare, i criteri di ammissibilità e selezione delle proposte, l’entità delle risorse disponibili. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals) e bandi di gara d’appalto (call for tenders).

Aree Geografiche

UE 28
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Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi specifici/Regioni specifiche
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Come specificato nella scheda

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014)
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Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015)
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Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE
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Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 20/02/2014