- Tipo NewsBANDO
- FonteCommissione europea
- Del
Oggetto
Bando in attuazione dell’Azione preparatoria “Sostegno finanziario per la riabilitazione delle vittime di tortura”.
Obiettivo
L'obiettivo generale dell'Azione preparatoria è favorire la creazione di una linea di finanziamento a beneficio delle vittime di tortura
Azioni
Sostegno ad attività che consentano ai centri di riabilitazione, nuovi o già esistenti, stabiliti nell'UE di favorire la più completa riabilitazione delle vittime di tortura, siano esse cittadini dell’UE o migranti presenti sul territorio dell’Unione, così da renderle capaci di ricostruire la propria vita e trovare un proprio ruolo nella società.
Azioni prioritarie:
1. Dare alle vittime l’accesso alla riabilitazione intesa in senso olistico, vale a dire a un’assistenza multidisciplinare e al counselling, compresi i trattamenti fisio e psicoterapici, i servizi legali, il sostegno socio-economico, supportando finanziariamente i costi dei centri di riabilitazione; il finanziamento non può riguardare un eventuale indennizzo alle vittime.
2. Sostenere il rafforzamento delle capacità (capacity building) dei centri di riabilitazione attraverso attività di networking all’interno e al di fuori dell’UE, attività di ricerca, attività di formazione, lo sviluppo di strumenti comuni, lo scambio di buone pratiche.
3. Attività mirate a favorire l’empowerment delle vittime di tortura e, in generale, a sostenere la loro capacità di integrazione nelle società dei Paesi UE.
4. Azioni di advocacy volte a garantire che gli Stati membri rispettino il diritto alla riabilitazione come definito nella Convenzione ONU contro la tortura.
Saranno favoriti progetti riguardanti più di una priorità e aventi un impatto UE più ampio del partenariato minimo richiesto.
Si prevede di finanziare 2-3 progetti.
Beneficiari
Autorità nazionali, regionali e locali, ONG, enti pubblici o privati, dipartimenti universitari e centri di ricerca legalmente costituiti e registrati da almeno 2 anni in uno degli Stati UE e operanti senza scopo di lucro.
Modalità e procedure
I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 differenti organismi (il coordinatore di progetto + 1 partner co-beneficiario) di 2 diversi Stati UE.
Le attività previste dal progetto devono essere sviluppate e attuate in almeno 2 Stati UE. Non sono ammissibili attività attuate al di fuori dei Paesi UE. Tuttavia, in casi debitamente giustificati possono essere considerati ammissibili alcuni costi (viaggio e soggiorno) relativi alla partecipazione ad eventi di networking, di scambio e di formazione tenuti al di fuori dell'UE. Queste attività possono essere solo complementari alle attività principali del progetto, devono portare benefici diretti per la durata dell’azione e sostenere il rafforzamento delle capacità dei centri di riabilitazione.
Inoltre, personale delle organizzazioni/esperti stabiliti al di fuori dell'UE possono partecipare ad eventi di networking, di scambio o di formazione organizzati nell'ambito del progetto purché i costi della loro partecipazione (viaggio e soggiorno) siano sostenuti dai partner UE e la loro partecipazione contribuisca all'obiettivo dell'Azione preparatoria.
I progetti devono prevedere una durata di 18 -24 mesi.
Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando l`apposito sistema PRIAMOS, accessibile dalla pagina web indicata a fondo scheda.
In allegato il testo del bando; la documentazione completa necessaria per partecipare è reperibile alla pagina web indicata a fondo scheda.
Entità contributo
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra € 300.000 e € 750.000.
Scadenze
08/09/2015, ore 12 (ora dell'Europa centrale)
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
€ 1.179.946
Commissione europea - DG Migrazione e Affari interni