- Tipo NewsBANDO
- FonteCommissione europea
- Del
Oggetto
Bando nell’ambito del programma “Giustizia”: sostegno della cooperazione giudiziaria in materia penale per combattere il terrorismo e la radicalizzazione violenta.
Nota: Le proposte di progetto potranno essere presentate solo a partire dall’ 1/12/2015 (e fino alla data di scadenza indicata nella scheda).
Obiettivo
Sostenere progetti che contribuiscano a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia penale per combattere la radicalizzazione che conduce all’estremismo violento e contrastare il terrorismo.
Azioni
Sostegno a progetti transnazionali riguardanti le seguenti priorità:
a) Prevenzione della radicalizzazione all’interno delle carceri, in particolare:
- scelta e organizzazione di regimi carcerari mirati a prevenire la radicalizzazione;
- sviluppo di programmi di de-radicalizzazione e riabilitazione da utilizzare nelle carceri;
- ruolo del counselling (di natura morale/religiosa/etica) per i detenuti, finalizzato a favorire la creazione di un pensiero critico e a promuovere e sostenere i processi individuali di de-radicalizzazione;
- sviluppo di strumenti che forniscono assistenza al personale penitenziario che opera con detenuti estremisti.
b) Promozione di misure alternative alla detenzione e analisi del ruolo della libertà vigilata a livello UE nella lotta contro la radicalizzazione che conduce all’estremismo violento, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di programmi di de-radicalizzazione e di riabilitazione che potrebbero essere utilizzati al di fuori del contesto carcerario.
c) Sviluppo di metodologie di valutazione del rischio che potrebbero essere utilizzate dalle amministrazioni penitenziarie, dai giudici e dai pubblici ministeri (ad esempio, come individuare segni di radicalizzazione,come distinguere tra i diversi tipi di terroristi sospetti , come collaborare con le forze dell'ordine, i servizi di intelligence e servizi di libertà vigilata a riguardo).
d) Il ruolo dei sistemi di giustizia minorile nel contesto antiterrorismo.
Attività finanziabili:
- attività analitiche quali raccolta di dati, sondaggi e attività di ricerca;
- scambio di informazioni e creazione di reti tra le autorità amministrative e giudiziarie e le professioni legali e gli attori della società civile (ad esempio, sviluppo di una fonte accessibile e completa di informazioni specifiche del Paese e orientamento sulle procedure, i codici penali, i reati e la legislazione di ciascun Stato membro);
- apprendimento reciproco, compresa l’individuazione e lo scambio di best practices potenzialmente trasferibili ad altri Paesi;
- attività di diffusione e sensibilizzazione;
- attività di formazione (purché siano di carattere accessorio e non lo scopo principale del progetto).
I progetti che garantiscono il massimo impatto e benefici pratici per i gruppi target saranno valutati più favorevolmente che non i progetti consistenti essenzialmente in attività di ricerca e altre attività analitiche.
Beneficiari
Organizzazioni senza scopo di lucro, pubbliche o private, stabilite in uno degli Stati UE (escluso Danimarca e Regno Unito in quanto unici Paesi UE che non partecipano al programma “Giustizia”); il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Modalità e procedure
I progetti devono coinvolgere almeno 2 organizzazioni (il proponente di progetto + almeno 1 partner) di 2 diversi Paesi ammissibili.
Enti e organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare ai progetti unicamente come partner.
Agenzie e istituzioni UE possono invece partecipare ai progetti solo come partner associati (ciò significa che i costi della loro partecipazione non possono essere coperti dal contributo UE).
I progetti proposti devono prevedere una durata massima di 24 mesi.
I progetti devono essere presentati per via telematica utilizzando l’apposito sistema disponibile sul Portale dei Partecipanti.
In allegato è possibile scaricare il testo del bando. L’ulteriore documentazione necessaria per partecipare è reperibile sul Portale dei Partecipanti.
Entità contributo
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. Non verranno presi in considerazione progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a € 75.000.
Scadenze
19/01/2016, ore 17 (ora dell’Europa centrale)
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
€ 1.000.000
Commissione europea – DG Giustizia e Consumatori