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A poco più di 10 mesi dall’inizio della nuova programmazione 2014-2020 è già possibile effettuare una interessante valutazione dei primi risultati maturati dai programmi comunitari Europa Creativa e Erasmus+ .
Tali programmi, molto attesi a livello europeo, hanno rappresentato le prime opportunità di candidatura per gli operatori dei settori culturali e dell’istruzione e formazione, avendo lanciato i primi bandi nel dicembre 2013 con scadenza nel corso del 2014. Con i risultati pubblicati nei mesi di agosto e settembre è pertanto possibile tracciare un primo andamento delle candidature e delle percentuali di partecipazione, facendo emergere il tasso di successo dei partecipanti italiani.

Relativamente a Europa Creativa, i primi bandi per il Sottoprogramma Cultura sono stati emanati il 13 dicembre 2013 con scadenza a marzo 2014. Una delle quattro call pubblicate (bando EAC/S16/2013) si rivolgeva allo schema di progetti denominati “European cooperation projects” con cui la Commissione europea supporta i settori culturali e creativi europei nella loro capacità di operare a livello transnazionale e internazionale, promuovendo allo stesso tempo la circolazione transnazionale dei prodotti culturali e creativi e la mobilità di coloro che lavorano in questi settori (in particolare gli artisti).

Le proposte progettuali sostenute nell’ambito del bando si suddividono in due categorie:
- i progetti di cooperazione su piccola scala: iniziative che coinvolgono almeno 3 enti di 3 diversi Paesi per le quali il cofinanziamento della Commissione può raggiungere il 60% dei costi eleggibili, ma non superare i 200.000 euro;
- i progetti di cooperazione su larga scala: iniziative che coinvolgono almeno 6 enti di 6 diversi Paesi; in questo caso il cofinanziamento della Commissione può raggiungere il 50% dei costi eleggibili corrispondenti ad un massimo di 2.000.000 euro.

Dalla valutazione dei progetti presentati è emersa una maggiore percentuale di successo riferita ai progetti di larga scala.
Complessivamente, infatti, per i progetti di cooperazione su piccola scala sono stati presentati a livello europeo 337 progetti, di cui soltanto 37 sono stati approvati (per un tasso di successo pari al 10,98%). E’ interessante notare come 62 di questi fossero capofilati da enti italiani, rappresentando pertanto la nazione con il maggior numero di candidature (seconda è la Spagna con 31 progetti presentati). Rispetto al numero dei progetti candidati che sono stati selezionati per il finanziamento si annoverano, però, solo 4 progetti (corrispondente ad un tasso di successo pari al 6,45%).
Al contrario, per i progetti di cooperazione su larga scala, a livello europeo sono stati presentati sotto questa categoria 74 progetti di cui 21 approvati, per un tasso di successo pari al 28,38%. Anche in questo caso l’Italia ha rappresentato uno degli Stati con il maggior numero di progetti candidati (13, seconda solo alla Francia che ha candidato 14 progetti). La percentuale di successo è stata tuttavia migliore rispetto alla performance dei progetti su piccola scala: dei 13 progetti candidati ne sono stati approvati 3, con un tasso di successo che è dunque pari al 23,08%.
Risultati selezione delle candidature (progetti su piccola e larga scala)

Passando al programma Erasmus+, i primi risultati della valutazione delle candidature presentate sul bando pubblicato il 12 dicembre 2013 (bando  EAC/S11/13) consentono di tracciare un quadro della partecipazione italiana a tre tipologie di progetti di particolare interesse per i settori dell’istruzione e formazione, ovvero i Partenariati strategici, le Alleanze della conoscenza e le Alleanze delle abilità settoriali, sostenuti nell’ambito dell’Azione chiave 2 "Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi" del programma.

I Partenariati strategici offrono l’opportunità a istituti ed organismi di istruzione e formazione, imprese, enti pubblici e organizzazioni della società civile attive in diversi settori socio-economici di cooperare per lo sviluppo e trasferimento di pratiche educative e formative innovative, lo scambio di esperienze, la modernizzazione istituzionale e l'innovazione sociale. Questi progetti, che possono essere settoriali o transettoriali, coinvolgono generalmente almeno 3 partner di diversi Paesi e possono ricevere dall’UE una sovvenzione massima di 150.000 euro all’anno, per un periodo di 2 o 3 anni.
Gli esiti delle candidature dei progetti capofilati da enti italiani presentate all’Agenzia Nazionale Erasmus+ alla scadenza del 30 aprile 2014 evidenziano quanto segue:

Istruzione superiore
L’Agenzia Nazionale Erasmus+/Indire ha ricevuto 90 candidature per Partenariati strategici nell’ambito dell’istruzione superiore (66 candidature per progetti settoriali e 24 per progetti transettoriali con prevalenza del settore IS). I progetti ammissibili al finanziamento sono stati 8 (per un ammontare complessivo di risorse UE pari a € 3.102.062). Il tasso di successo, rispetto alle candidature presentate, si attesta quindi intorno al 9%.
Risultati selezione delle candidature

Istruzione scolastica
Per il settore istruzione scolastica sono state presentate complessivamente 148 candidature per Partenariati strategici (83 per progetti settoriali, escluso i Partenariati tra sole scuole e 65 per progetti transettoriali con prevalenza del settore scuola). Di queste sono state finanziate 16 proposte (per un totale di risorse UE di € 4.578.801), con un tasso di successo pari al 10,8%.
In più, per i Partenariati tra sole scuole sono stati presentati 248 progetti, di cui 45 approvati (per un contributo complessivo per le scuole coordinatrici italiane pari a € 1.994.771), corrispondenti ad tasso di successo che si attesta intorno al 18%. E’ interessante, inoltre, che un numero significativo di scuole italiane risulti coinvolta come partner in Partenariati coordinati da scuole straniere: sono infatti 228 le scuole italiane impegnate come partner in progetti approvati da Agenzie nazionali di altri Paesi.
Risultati selezione delle candidature
Risultati selezione delle candidature – partenariati tra sole scuole

Educazione degli adulti
Sono stati 165 i progetti di Partenariati strategici nell’educazione per adulti complessivamente presentati all’Agenzia Nazionale Erasmus+/Indire (113 sono progetti settoriali e 52 progetti transettoriali con prevalenza del settore adulti). Con 13 proposte approvate (per ammontare complessivo di risorse UE pari a € 3.209.220), la percentuale di successo registrata in questo ambito è intorno al 7,8%.
Risultati selezione delle candidature

Istruzione e formazione professionale
L’Agenzia Nazionale Erasmus+/Isfol ha ricevuto in totale 234 candidature per Partenariati strategici nell’ambito VET (162 candidature per progetti settoriali e 72 per progetti transettoriali con prevalenza del settore VET). Dei 232 progetti ammessi a valutazione (2 progetti sono risultati non ammissibili) ne sono stati approvati per il finanziamento 24; un tasso di successo che è dunque oltre il 10%.
Risultati selezione delle candidature (progetti approvati)

La prima call di Erasmus+ ha fatto registrare risultati positivi anche nella partecipazione italiana a progetti riguardanti le Alleanze della conoscenza e le Alleanze delle abilità settoriali.
Queste azioni, una della maggiori novità introdotte dal nuovo Erasmus+, supportano progetti transnazionali che favoriscono sinergie tra il mondo dell’istruzione/formazione e quello del lavoro. In particolare, le “Knowledge Alliances” consistono in partenariati tra istituti di istruzione superiore e imprese finalizzati a rafforzare l’innovazione nell’istruzione superiore e nel mondo del lavoro e a stimolare l'imprenditorialità e le abilità imprenditoriali. Possono coinvolgere al massimo 6 partner di almeno 3 diversi Paesi. Le “Sector Skills Alliances”, invece, realizzano partenariati tra enti dell’istruzione e formazione professionale e imprese, per promuovere l'occupazione e colmare i deficit di competenze sviluppando programmi di studio ad hoc per specifici settori e forme innovative di insegnamento e formazione. Devono coinvolgere almeno 9 partner di almeno 3 diversi Paesi. Entrambe le azioni possono ricevere una sovvenzione massima di 700.000 euro per progetti di 2 anni, o di 1 milione di euro per progetti di 3 anni.
Tra le candidature presentate a livello europeo alla scadenza del 3 aprile 2014, la Commissione europea ha approvato e finanziato 9 progetti sulle Alleanze della conoscenza e 6 progetti sulle Alleanze delle abilità settoriali: di questi sono capofilati da enti italiani 4 progetti, 2 sulle Alleanze della conoscenza e 2 sulle Alleanze delle abilità settoriali.
Risultati selezione delle candidature (progetti approvati)