• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Il 13 novembre la Commissione europea ha adottato la decisione con cui assegna all’Italia un anticipo di quasi 95 milioni di euro a titolo del Fondo di solidarietà dell’UE (FSUE) per alleviare i costi causati dai danni delle devastanti alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna lo scorso maggio.

Queste risorse, vitali per la ripresa del territorio, arrivano a seguito della richiesta di sostegno del Fondo di solidarietà presentata dall'Italia il 24 luglio 2023 e aiuteranno le autorità italiane a ripristinare infrastrutture fondamentali, a finanziare i servizi di soccorso e gli interventi di bonifica e ad attuare misure per proteggere il patrimonio culturale della regione.

Ricordiamo che l’Italia ha già beneficiato più volte del sostegno del Fondo di solidarietà: dal terremoto in Molise del 2002 ai terremoti che hanno colpito l’Emilia-Romagna nel 2012 e l’Italia centrale nel 2016 e 2017, fino alla tempesta che ha devastato il Triveneto nel 2018 e all’alluvione nelle Marche nel 2022.

Il Fondo europeo di solidarietà è stato istituito a partire dal 2002 per fornire assistenza finanziaria agli Stati membri colpiti da calamità naturali. Da allora è stato mobilitato in più di 100 occasioni in risposta a diversi tipi di catastrofi, tra cui inondazioni, incendi boschivi, terremoti, tempeste e siccità. Inoltre, a seguito della pandemia di COVID-19, dal 1º aprile 2020 il suo ambito di applicazione è stato esteso per includere anche gravi emergenze di sanità pubblica.

Dal 2021 il Fondo di solidarietà e la Riserva per gli aiuti d'urgenza sono stati riuniti in un unico strumento, denominato Riserva di solidarietà e per gli aiuti d'urgenza (SEAR). A giugno la Commissione europea ha presentato una proposta per aumentare di 2,5 miliardi di € il massimale del SEAR (ad ogg il bilancio annuo massimo per il SEAR è di 1,2 miliardi di €) nel contesto della revisione di medio termine del Quadro finanziario pluriennale. Queste risorse aggiuntive dovranno essere ripartite tra i due strumenti  - il Fondo di solidarietà e la Riserva per gli aiuti d'urgenza - durante i restanti quattro anni del periodo di programmazione 2021-2027.