• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Gazzetta Ufficiale UE
  • Del

Invito a presentare proposte — EACEA/14/2016 - Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario: Progetti di mobilitazione per Volontari senior e junior dell’Unione per l’aiuto umanitario a sostegno e integrazione degli aiuti umanitari in Paesi terzi, con particolare attenzione al rafforzamento della capacità e della resilienza delle comunità vulnerabili e colpite da disastri e delle organizzazioni incaricate dell’attuazione dei progetti

Nel quadro dell’Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario la Commissione europea – Agenzia esecutiva per l’istruzione, l’audiovisivo e la cultura (EACEA), ha lanciato l’invito a presentare proposte 2016 riguardante progetti per la mobilitazione dei volontari per l’aiuto umanitario che fornirà finanziamenti per sostenere azioni volte alla mobilitazione di Volontari dell’UE per l’aiuto umanitario a sostegno e integrazione di aiuti umanitari in paesi terzi nell’ambito di progetti incentrati sulla riduzione del rischio di catastrofi, sulla preparazione in caso di catastrofi e sul collegamento delle attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo.

I progetti finanziati contribuiranno a rafforzare la capacità dell’UE di fornire aiuti umanitari in base alle esigenze dei destinatari, volti a rafforzare la capacità e la resilienza delle comunità vulnerabili e colpite da catastrofi in paesi terzi, concentrandosi sulla preparazione in caso di catastrofi, sulla riduzione del rischio di catastrofi e sul miglioramento del collegamento tra le attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo. Contribuiranno inoltre rafforzare le capacità di attuazione delle organizzazioni di invio e di accoglienza che partecipano o intendono partecipare ai progetti.

I progetti riguardano la realizzazione di attività di mobilitazione di Volontari senior e junior dell’UE a favore di progetti di aiuto umanitario nel campo della riduzione del rischio di catastrofi, della preparazione in caso di catastrofi e del collegamento tra le attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo in paesi terzi, basati sulle esigenze individuate. Ciò comprende misure per la selezione, il reclutamento e la preparazione dei volontari dell’UE  per l’aiuto umanitario e attività di comunicazione, nel rispetto del piano di comunicazione dell’Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.

Attività di sostegno all’azione principale (elenco non esaustivo):
- periodi di apprendistato per volontari junior in organizzazione di invio dell’UE,
- rafforzamento delle capacità di comunità vulnerabili e colpite da catastrofi e organizzazioni locali,
- rafforzamento delle capacità delle organizzazioni di accoglienza,
- assistenza tecnica per le organizzazione di invio,
- attività volte a promuovere la partecipazione di volontari online e di volontari dipendenti di imprese per sostenere le azioni dei Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.

Le attività di progetto possono comprendere l’informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico, l’analisi dei pericoli e dei rischi e l’allarme rapido, la pianificazione della contingenza e la preparazione alla risposta e infine la protezione dei mezzi di sussistenza, dei beni e delle attività di soccorso su scala ridotta.

Attività ammissibili nell’ambito del rafforzamento delle capacità e dell’assistenza tecnica:
- corsi di formazione/formazione dei formatori,
- attività per rinforzare e favorire la costruzione di partenariati,
- visite di studio/studio esplorativo per rifinire e finalizzare la valutazione dei bisogni dell’azione,
- seminari e workshop,
- affiancamento sul lavoro,
- gemellaggi e scambio del personale,
  scambio di buone prassi,
- visite di studio,
- coaching e mentoring a favore del personale retribuito e dei volontari chiave dell’organizzazione di invio (solo per l’assistenza tecnica)
- visite di studio fino a 3 mesi per personale retribuito o volontari chiave provenienti da paesi terzi che dovranno essere stanziati in organizzazioni partner/candidato europee (solo per il rafforzamento delle capacità).

Gli organizzatori attraverso il bando si aspettano di mobilitare 350 volontari senior/junior a favore di progetti volti allo sviluppo della resilienza e alla gestione del rischio di catastrofi in paesi vulnerabili, fragili o colpiti da catastrofi e crisi dimenticate in paesi terzi; per 100 professionisti junior dovrebbe inoltre essere prevista la possibilità di partecipare a un apprendistato in Europa prima della mobilitazione.

Potranno partecipare alle attività di mobilitazione come volontari persone di almeno 18 anni che siano cittadini dell’UE (o di paesi terzi ma residenti di lungo periodo in uno Stato membro). I volontari potranno rientrare nella categoria di giovani professionisti (che comprende neolaureati con meno di cinque anni di esperienza professionale e meno di cinque anni di esperienza in iniziative umanitarie)  professionisti esperti (che hanno almeno cinque anni di esperienza professionale in posizioni di responsabilità o in qualità di esperti). Dopo la selezione, a cura delle organizzazioni di invio e accoglienza, i volontari candidati dovranno partecipare a un programma di formazione obbligatoria: coloro che avranno superato con successo tale formazione e valutazione saranno idonei alla mobilitazione in qualità di Volontari dell’Unione europea per l’aiuto umanitario.

Il periodo di mobilitazione può variare da un minimo di 1 mese a un massimo di 18 mesi.

Ai volontari junior potrà anche essere chiesto, prima della mobilitazione, di intraprendere un apprendistato nell’UE (ottenendo una valutazione positiva): questi apprendistati devono essere realizzati in una delle organizzazioni di invio partecipanti al progetto per una durata massima di 6 mesi, possibilmente in un paese diverso dal paese d’origine dei candidati.

Le organizzazioni che si candidano per questo invito in qualità di organizzazioni di invio o di accoglienza, devono possedere la certificazione dell’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario. Le proposte di progetto che coinvolgono organizzazioni di invio/accoglienza che hanno fatto richiesta di certificazione prima del termine di presentazione delle domande potranno affrontare le fasi di controllo di ammissibilità e di valutazione ma saranno finanziate solo se il processo di certificazione avrà esito positivo.

A un progetto devono partecipare almeno due organizzazioni di invio di due diversi paesi e due organizzazioni di accoglienza. Il capofila deve essere una delle organizzazioni di invio. Possono inoltre essere coinvolte in qualità di partner aggiuntivi anche organizzazioni non certificate specializzate in qualsiasi area rilevante per gli obiettivi o le azioni del progetto e in qualità di partner associati altre organizzazioni specializzate (anche società private a scopo di lucro e università) che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del progetto e che hanno un ruolo effettivo nell’azione.

Il budget disponibile per il bando ammonta a 8.400.000 euro.

Il contributo finanziario può coprire fino all’85% dei costi ammissibili di progetto per un massimo di 1.400.000 euro; non saranno prese in considerazione per il finanziamento richieste di sovvenzioni inferiori a 100.000 euro. Saranno finanziati indicativamente 8 progetti.

I progetti devono avere una durata massima prevista di 24 mesi. Quelli presentati sulla prima scadenza devono iniziare tra il 1° ottobre 2016 e il 31 gennaio 2017; quelli presentati sulla seconda scadenza, tra il 1° febbraio e il 31 maggio 2017.

Scadenze: 17/05/2016 e 01/09/2016

Le proposte progettuali devono essere inviate in formato elettronico, attraverso l’eForm accessibile dalla pagina web del bando dove sono disponibili anche le linee guida e i documenti del bando.

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101/6