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Il settore europeo dei videogiochi è al centro delle conclusioni adottate dal Consiglio dell’UE lo scorso 24 novembre. Le conclusioni sono state approvate in linea con il Piano di lavoro dell'UE per la cultura 2023-2026 che, tra le sue azioni principali, prevede il rafforzamento della dimensione culturale e creativa del settore dei videogiochi in Europa. È la prima volta in assoluto che vengono approvate conclusioni su questo tema.
Il settore dei videogame è parte integrante dell'ecosistema delle industrie culturali e creative. Interagisce con altri settori e ha il grande potenziale di creare e trasmettere contenuti e valori culturali ed evidenziare la ricchezza e la diversità della creazione, del patrimonio e della storia europei, oltre ad avere un impatto significativo in termini di creazione di posti di lavoro e a contribuire considerevolmente al PIL.
L'industria dei videogiochi è un settore economico in forte espansione, come dimostrato dal fatto che nel 2020 le entrate di tale settore nell'UE erano 4,3 volte superiori a quelle della musica digitale e 1,8 volte superiori a quelle del video on demand.
Al fine di sfruttare appieno il grande potenziale dei videogiochi, il Consiglio sollecita gli Stati membri e la Commissione ad intervenire.
In particolare, invita gli Stati membri a:
- promuovere migliori condizioni di crescita per le imprese europee di videogiochi, specie per le start-up, agevolandone l’innovazione e l’accesso ai finanziamenti anche privati,
- sostenere la dimensione creativa e culturale dei videogiochi, compreso l'uso dei dati relativi al patrimonio culturale nel processo creativo e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale,
- condividere e diffondere informazioni e migliori pratiche, soprattutto riguardo agli aiuti pubblici a sostegno del settore, all’accesso ai finanziamenti e al sostegno per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione e per le start-up,
- attirare e trattenere i talenti tra i professionisti dei videogiochi nel mercato del lavoro europeo e promuovere le iniziative tese a fornire istruzione e formazione specializzate nelle professioni connesse all’industria dei videogiochi,
- promuovere le iniziative tese a proteggere gli utenti e a garantire un ambiente online sicuro per i videogiochi.
Il Consiglio invita inoltre la Commissione europea a:
- valutare la possibilità di proporre una strategia europea in materia di videogiochi che tenga conto delle sfide dell’industria e dei consumatori,
- promuovere la parità nel settore dei videogiochi, al fine di garantire l'equilibrio di genere e la parità retributiva,
- incoraggiare le coproduzioni transfrontaliere di videogiochi tra gli Stati membri,
- sostenere la cooperazione con altre industrie culturali e settori dell'economia europea,
- rafforzare la competitività e stimolare l'indipendenza delle imprese europee dei videogiochi, in particolare delle PMI.