Acronimo
InvestEU
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea
Extra UE

Di cosa si occupa

Programma InvestEU, strumento che sostiene le politiche dell’UE mediante operazioni di finanziamento e di investimento che contribuiscano:
a) alla competitività dell’Unione, comprese la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione;
b) alla crescita e all’occupazione nell’Ue, alla sostenibilità economica dell’Ue e alla sua dimensione ambientale e climatica;
c) alla resilienza e all’inclusione sociale e alla capacità di innovazione sociale dell’Ue;
d) alla promozione del progresso scientifico e tecnologico, della cultura, dell’istruzione e della formazione;
e) all’integrazione dei mercati dei capitali dell’Ue e al rafforzamento del mercato interno, comprese soluzioni per affrontare la frammentazione dei mercati dei capitali, diversificare le fonti di finanziamento delle imprese e promuovere la finanza sostenibile;
f) alla promozione della coesione economica, sociale e territoriale;
g) alla ripresa sostenibile e inclusiva dell’economia dell’Ue dopo la crisi COVID-19.

Il programma, che subentra a diversi strumenti finanziari esistenti all’interno di diversi programmi della precedente programmazione finanziaria, è costituito da tre strumenti (“pilastri”)

1. Fondo InvestEU, che concede la garanzie dell’Unione per sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento effettuate dai partner esecutivi.

2. Polo di consulenza InvestEU, un meccanismo di consulenza per sostenere l’elaborazione di progetti in grado di interessare gli investitori e favorire l’accesso ai finanziamenti, prestando anche assistenza nella creazione di capacità. La consulenza può riguardare l’individuazione, la preparazione, lo sviluppo, la strutturazione, l’attuazione e le procedure di appalto dei progetti di investimento e il rafforzamento della capacità dei promotori di progetti e degli intermediari finanziari nella realizzazione delle operazioni di finanziamento e di investimento. Il suo sostegno può essere concesso in ogni fase del ciclo di vita del progetto o del finanziamento dei soggetti beneficiari. Per la sua operatività la Commissione conclude accordi di consulenza con il Gruppo BEI e altri potenziali partner consultivi incaricandoli di fornire consulenza e servizi, veicolati attraverso uno sportello centrale per l’assistenza allo sviluppo di progetti, ospitato dalla Commissione stessa.

3. Portale InvestEU, una banca dati che assicura la visibilità dei progetti per i quali i promotori sono alla ricerca di finanziamenti e che fornisce ai potenziali investitori informazioni sulle opportunità di investimento.

Obiettivo

a) sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in infrastrutture sostenibili

b) sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in ricerca, innovazione e digitalizzazione, incluso il sostegno alla crescita delle imprese innovative e all’introduzione delle tecnologie sul mercato

c) aumentare la disponibilità e migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e per le piccole imprese a media capitalizzazione e potenziare la loro competitività globale;

d) aumentare la disponibilità e migliorare l’accesso alla microfinanza e ai finanziamenti per le imprese sociali, sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in relazione agli investimenti sociali e alle abilità e alle competenze sociali e sviluppare e consolidare i mercati degli investimenti sociali

Cosa finanzia

Il fondo InvestEU opera mediante quattro ambiti di intervento (allineati agli obiettivi del programma), che mirano a ovviare ai fallimenti del mercato o a situazioni di investimento sub-ottimali nei loro specifici ambiti:

a) infrastrutture sostenibili: vi rientrano gli investimenti sostenibili nei trasporti, inclusi quelli multimodali, nella sicurezza stradale, il rinnovo e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria e stradale, l’energia, in particolare l’energia rinnovabile, l’efficienza energetica, i progetti di ristrutturazione edilizia incentrati sul risparmio energetico e sull’integrazione degli edifici in sistemi energetici, di stoccaggio, digitali e di trasporto connessi, il miglioramento dei livelli di interconnessione, connettività digitale e accesso al digitale, anche nelle zone rurali, l’approvvigionamento e trasformazione di materie prime, spazio, oceani, acqua, comprese le vie di navigazione interne, la gestione dei rifiuti conformemente alla gerarchia dei rifiuti e l’economia circolare, la natura e altre infrastrutture ambientali, il patrimonio culturale, il turismo, le attrezzature, i beni mobili e la diffusione di tecnologie innovative che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di resilienza ambientale o climatica o di sostenibilità sociale dell’Unione;

b) ricerca, innovazione e digitalizzazione: vi rientrano le attività di ricerca, di sviluppo del prodotto e di innovazione, il trasferimento al mercato delle tecnologie e dei risultati della ricerca, il sostegno agli operatori che favoriscono lo sviluppo del mercato e alla cooperazione tra aziende, la dimostrazione e la diffusione di soluzioni innovative, il sostegno alla crescita delle imprese innovative e la digitalizzazione dell’industria dell’Unione;

c) PMI: vi rientrano l’accesso e la disponibilità di finanziamenti, principalmente a favore delle PMI, comprese quelle innovative e quelle che operano nei settori culturali e creativi o a favore delle piccole imprese a media capitalizzazione;

d) investimenti sociali e competenze: vi rientrano la microfinanza, il finanziamento dell’imprenditoria sociale, l’economia sociale nonché le misure per promuovere la parità di genere, le competenze, la formazione e i servizi connessi, le infrastrutture sociali (compresi le infrastrutture sanitarie ed educative, l’edilizia popolare e gli alloggi per studenti), l’innovazione sociale, la salute e l’assistenza a lungo termine, le attività culturali e creative a finalità sociali, e l’integrazione delle persone vulnerabili, compresi i cittadini di paesi terzi.
(Indicazioni dettagliate sulle specifiche aree ammissibili sono fornite nell'Allegato II del regolamento)

Orizzontalmente a tutti gli ambiti di intervento è istituito un regime per una transizione giusta, che comprende investimenti che affrontano le sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dal processo di transizione verso il conseguimento dell’obiettivo dell’Unione per il 2030 in materia di clima e della neutralità climatica entro il 2050 e apporta vantaggi ai territori individuati nel piano per una transizione giusta preparato da ciascuno Stato membro.

Tutti gli ambiti di intervento possono comprendere inoltre degli investimenti strategici, tra cui gli importanti progetti di comune interesse europeo a sostegno dei destinatari finali le cui attività sono di importanza strategica per l’Unione, in particolare in vista delle transizioni verde e digitale, dell’aumento della resilienza e del rafforzamento delle catene di valore strategiche.

Possono ricevere sostegno dal fondo InvestEU progetti che rientrano in uno degli ambiti di intervento e sono tecnicamente ed economicamente sostenibili ma che non sarebbero finanziati (o sarebbero finanziati in misura insufficiente) a causa dei fallimenti del mercato o di situazioni di investimento sub-ottimali. Gli investimenti ammessi alle operazioni di finanziamento e di investimento presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
- natura di bene pubblico dal quale l’operatore o l’impresa non può ricavare sufficienti vantaggi finanziari (per esempio per istruzione e competenze, assistenza sanitaria e accessibilità, sicurezza e difesa, infrastrutture accessibili a costi nulli o trascurabili);
- esternalità che generalmente l’operatore o l’impresa non è in grado di internalizzare (come gli investimenti in ricerca e sviluppo, l’efficienza energetica o la protezione del clima o dell’ambiente);
- asimmetrie informative, in particolare nel caso delle PMI e delle Mid-cap (compresi i livelli di rischio più elevati associati alle imprese in fase di avvio, alle imprese con attività prevalentemente immateriali o con garanzie insufficienti, o alle imprese impegnate in attività ad alto rischio);
- progetti infrastrutturali transfrontalieri e relativi servizi o fondi che investono su base transfrontaliera per ovviare alla frammentazione e migliorare il coordinamento nel mercato interno;
- esposizione, in alcuni settori/paesi/regioni, a livelli di rischio superiori ai livelli che i soggetti finanziari privati possono/intendono accettare, anche per i casi in cui l’investimento non sarebbe stato effettuato o non sarebbe stato intrapreso nella stessa misura a causa della sua novità o dei rischi associati all’innovazione o a tecnologie non dimostrate;
- fallimenti del mercato o situazioni di investimento subottimali nuovi o complessi.

Chi può partecipare

Destinatari finali del sostegno di InvestEU sono principalmente le imprese, e in particolare le PMI e le piccole imprese a media capitalizzazione (Mid-Cap).

Entità del finanziamento

26.152.310.073 euro per garanzie da parte del Comparto dell’Unione, così suddivise fra gli ambiti d’azione:
- Infrastrutture: 9.887.682.891 EUR
- Ricerca, innovazione e digitalizzazione: 6.575.653.460 EUR
- Imprese: 6.906.732.440 EUR
- Investimenti sociali e competenze: 2.782.241.282 EUR

Dell’ammontare complessivo, 14,825 miliardi sono destinati a misure per far fronte alle conseguenze economiche negative della crisi COVID-19 o al bisogno immediato di finanziamenti per scongiurarne una recrudescenza (Art. 1 del regolamento che istituisce lo strumento per la ripresa Next Generation EU)

La dotazione finanziaria del polo per la consulenza InvestEU e del portale InvestEU è di 430 milioni di EUR

N.B. Gli ambiti di intervento di InvestEU si articolano in due comparti, che mirano a far fronte ai fallimenti del mercato o a situazioni di investimento sub-ottimali:
a. un comparto dell'Unione, che si occupa di fallimenti di mercato o di investimenti subottimali:
- connessi alle priorità politiche dell’Unione, o
- che interessano tutta l’Unione o specifici Stati membri, o
- che richiedono lo sviluppo di soluzioni finanziarie e strutture di mercato innovative a fronte di situazioni nuove o complesse;

b. un comparto degli Stati membri che si occupa dei fallimenti di mercato e delle situazioni di investimento sub-ottimali che interessano una o più regioni o uno o più Stati membri. Il comparto degli Stati membri è costituito da contributi volontari degli Stati membri che assegnano a InvestEU una parte dei Fondi della politica di coesione o altri contributi volontari.

I due comparti possono essere usati in modo complementare, anche combinando il sostegno di entrambi.

Come accedere al finanziamento

I fondi del programma possono essere erogati in forma di prestiti, garanzie ed equity.

Per l’attuazione del programma, per ogni ambito di intervento, la Commissione adotta degli orientamenti in materia di investimenti che stabiliscono i requisiti necessari in relazione al controllo e alla gestione esecutiva dei destinatari finali e al controllo degli intermediari e degli orientamenti sulla sostenibilità per la valutazione dell’impatto ambientale, climatico e sociale dei progetti (entrambi i documenti e relativi allegati sono disponibili qui).

I fondi del programma sono gestiti attraverso dei partner esecutivi, che possono essere istituzioni finanziarie o altri intermediari (come la BEI, il FEI, la BERS e le banche nazionali di promozione), con i quali la Commissione sottoscrive un accordo di garanzia, all’interno del quale sono fissate le condizioni per proporre operazioni di finanziamento e di investimento che possano beneficiare della garanzia dell’Unione, per fornire la garanzia dell’Unione per dette operazioni e per realizzarle. Il principale partner esecutivo sarà il gruppo BEI, al quale sarà affidata l’intermediazione del 75% dei fondi del comparto dell’Unione. BEI e FEI, con questi fondi, eventualmente combinato con altri fondi, costruiscono dei prodotti finanziari attraverso i quali fornire finanziamenti ai destinatari finali.

In data 2/7/2021 gli Orientamenti sugli investimenti per il Fondo InvestEU sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale (si vedano gli allegati)

In data 13/7/2021 gli Orientamenti tecnici sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale (si vedano gli allegati)

In data 24/09/2021 è stato pubblicato il regolamento delegato (UE) 2021/1702 contenente le norme dettagliate che i partner esecutivi devono seguire per compilare il quadro di indicatori, così da consentire al comitato per gli investimenti di effettuare una valutazione indipendente, trasparente e armonizzata delle richieste di utilizzo della garanzia dell’Ue (si vedano gli allegati)

Aree Geografiche

UE 27 (post Brexit)
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014)
-

Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato
-

Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015)
-

Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE
-

Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 10/06/2021(Ultimo aggiornamento: 28/09/2021)