Acronimo
NDICI-Europa Globale - Sfide mondiali
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Extra UE

Di cosa si occupa

Sottoprogramma Sfide Mondiali nel quadro di NDICI-Europa Globale, che prosegue le attività portate avanti finora nel quadro di DCI II – Beni pubblici e sfide globali (uno dei due programmi tematici di DCI II della programmazione 2014- 2020).

Cosa finanzia

Il sottoprogramma Sfide mondiali interviene su molteplici temi.

Settori di intervento:
A. PERSONE
1. Salute
a) sviluppare gli elementi fondamentali di un sistema sanitario efficiente e globale che possono essere affrontati meglio a livello mondiale per garantire un accesso equo, inclusivo, universale e a prezzi abbordabili ai servizi sanitari, compresi quelli relativi alla salute sessuale e riproduttiva,
b) promuovere, erogare e ampliare i servizi di base e i servizi di assistenza psicologica a favore delle vittime di violenza (in particolare donne e minori vittime di stupro),
c) potenziare le iniziative globali fondamentali per garantire una copertura sanitaria universale attraverso una leadership mondiale nell'applicazione del principio «la salute in tutte le politiche», assicurando la continuità dell'assistenza,
d) provvedere alla sicurezza sanitaria a livello mondiale e far fronte alla resistenza antimicrobica attraverso la ricerca sulle malattie trasmissibili(comprese le malattie connesse alla povertà e trascurate e le malattie prevenibili da vaccino) e la lotta a tali malattie; contrastare il fenomeno dei medicinali contraffatti, tradurre le conoscenze in prodotti (inclusi i medicinali generici), diagnostica e tecnologie sanitarie correlate sicure, accessibili e a prezzi abbordabili, e politiche in grado di gestire le trasformazioni del carico di morbilità (malattie non trasmissibili, tutte le forme di malnutrizione e fattori di rischio ambientale) e configurare i mercati mondiali per migliorare l'accesso a prezzi abbordabili ai beni e ai servizi sanitari di base, compresi quelli relativi alla salute sessuale e riproduttiva,
e) sostenere iniziative globali per lo sviluppo di vaccini sicuri, efficienti e a prezzi abbordabili.

2. Istruzione
a) promuovere il conseguimento di obiettivi concordati a livello internazionale in materia di istruzione attraverso iniziative congiunte a livello mondiale a favore di un'istruzione e una formazione di qualità accessibili, inclusive ed eque, a tutti i livelli e per tutte le fasce d'età, anche in situazioni di emergenza e di crisi, con priorità per il rafforzamento dei sistemi di istruzione gratuiti,
b) rafforzare le conoscenze, le competenze e i valori attraverso partenariati e alleanze, compreso il sostegno alla raccolta e all'analisi dei dati, alla ricerca e all'innovazione e allo scambio di conoscenze in materia di istruzione e alle reti nel settore dell'istruzione, per promuovere una cittadinanza attiva e società produttive, istruite, democratiche, inclusive e resilienti,
c) sostenere un'azione mondiale volta a ridurre le discriminazioni e le disuguaglianze in tutte le loro dimensioni (ad esempio il divario donne/ragazze - uomini/ragazzi o tra i diversi gruppi della società),
d) sostenere un'istruzione inclusiva e di qualità in contesti fragili,
e) sostenere azioni e promuovere la cooperazione nel settore dello sport per contribuire all'emancipazione delle donne e dei giovani, degli individui e delle comunità.

3. Parità di genere ed emancipazione di donne e ragazze
a) impegnarsi per far progredire la parità di genere e l'emancipazione di donne e ragazze in tutti gli ambiti, compreso il sostegno alla creazione di un contesto economico, politico e sociale più favorevole al rispetto dei diritti delle donne e delle ragazze, che consenta loro di partecipare pienamente alla società, godere di pari opportunità di leadership nella vita sociale, economica, politica e civile e agire da motore di sviluppo,
b) guidare e sostenere le iniziative, i partenariati e le alleanze mondiali per i diritti delle donne e delle ragazze, come stabilito nella Convenzione ONU sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, per eliminare le discriminazioni nei confronti di donne e ragazze, compresa l'esclusione di cui le donne sono vittime nei diversi settori della loro vita privata e pubblica come il mercato del lavoro e l'accesso ai servizi sociali e sanitari,
c) guidare e sostenere le iniziative, i partenariati e le alleanze mondiali per i diritti delle donne al fine di eliminare le pratiche dannose e le forme di violenza contro donne e ragazze, comprese la violenza fisica, psicologica, sessuale, la violenza di genere, la mutilazione genitale femminile, il matrimonio precoce, forzato e infantile, la violenza economica, politica e di altra natura e le discriminazioni, anche in situazioni di crisi, nonché l'esclusione di cui le donne sono vittime nei diversi settori della loro vita privata e pubblica,
d) affrontare le cause profonde delle disuguaglianze di genere per contribuire alla prevenzione dei conflitti e alla costruzione della pace; promuovere l'emancipazione delle donne, anche nel loro ruolo di attrici dello sviluppo e costruttrici di pace,
e) promuovere la protezione e il rispetto dei diritti di tutte le donne e le ragazze, compresi quelli relativi alla salute sessuale e riproduttiva,
f) promuovere la protezione e il rispetto dei diritti delle donne e delle ragazze, compresi i diritti economici, politici, sociali e del lavoro nonché quelli relativi alla salute sessuale e riproduttiva.

4. Minori e giovani
a) promuovere l'accesso universale a tutti i servizi sociali e sanitari da parte di minori e giovani, compresi i più emarginati, con particolare attenzione a salute, nutrizione, istruzione, protezione sociale e sviluppo della prima infanzia, anche attraverso servizi calibrati,
b) promuovere nuove iniziative per potenziare i sistemi di protezione dei minori nei paesi terzi, garantire che i minori si affaccino alla vita nelle migliori condizioni e siano protetti in tutti gli ambiti da violenza, abusi e abbandono, anche favorendo il passaggio dall'assistenza istituzionale a quella di prossimità per i bambini,
c) promuovere l'emancipazione dei minori e dei giovani aprendo spazi per la loro partecipazione attiva e significativa alle questioni che li riguardano, in particolare alla vita politica e agli sforzi di mediazione e nell'ambito dei processi di pace, sostenendo le iniziative di dialogo interculturale tra le organizzazioni giovanili e prevenendo l'emarginazione e l'esclusione,
d) intensificare l'assistenza ai giovani per sostenerli nell'acquisizione di competenze pertinenti e nell'accesso a posti di lavoro dignitosi e di qualità attraverso l'istruzione, la formazione professionale e tecnica e le tecnologie digitali,
e) promuovere l'emancipazione e la cittadinanza responsabile dei giovani aprendo spazi per la loro partecipazione attiva alla vita politica e agli sforzi di mediazione e nell'ambito dei processi di pace, sostenendo le iniziative del dialogo interculturale tra le organizzazioni giovanili e prevenendo l'emarginazione e l'esclusione,
f) creare un ambiente favorevole che offra ai giovani nuove e innovative opportunità di impegno civico, imprenditorialità e occupazione.

5. Migrazione, sfollamenti forzati e mobilità
a) garantire una leadership costante dell'Ue nella definizione dell'Agenda globale sulla governance in materia di migrazione e sfollamenti forzati, in particolare per agevolare una migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile, in linea con i diritti umani, il diritto internazionale dei rifugiati e il diritto internazionale umanitario,
b) orientare e sostenere i dialoghi politici a livello mondiale e transregionale, compresi la migrazione sud-sud e gli scambi e la cooperazione sulla migrazione e sugli sfollamenti forzati,
c) sostenere l'osservanza degli impegni assunti a livello Ue e internazionale in materia di migrazione e sfollamenti forzati,
d) migliorare la base di conoscenze globale, anche in relazione al nesso migrazione/sviluppo, e avviare azioni pilota volte a definire metodi operativi innovativi in materia di migrazione e sfollamenti forzati,
e) promuovere partenariati strategici con le organizzazioni internazionali per sostenere la cooperazione internazionale e la governance della migrazione.

6. Lavoro dignitoso, protezione sociale, disuguaglianze e inclusione
a) definire l'agenda mondiale e sostenere le iniziative volte a integrare un pilastro forte su equità e giustizia sociale,
b) contribuire all'agenda mondiale sul lavoro dignitoso per tutti in un ambiente salubre, sulla base delle norme fondamentali del lavoro definite dall'ILO, anche in materia di dialogo sociale, salari di sussistenza e lotta al lavoro minorile, responsabilità sociale delle imprese (CSR),in particolare nel rendere sostenibili e responsabili le catene del valore globali, e migliorare la conoscenza in merito a politiche occupazionali efficaci che tengano conto della dimensione di genere, rispondano alle esigenze del mercato del lavoro e promuovano l'inclusione socioeconomica, compresi l'istruzione e la formazione professionale e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita,
c) sostenere iniziative mondiali in materia di imprese e diritti umani, compresa la CSR, per quanto riguarda le violazioni dei diritti e l'accesso ai mezzi di ricorso,
d) sostenere le iniziative mondiali sulla protezione sociale universale improntate ai principi di efficienza, sostenibilità ed equità, compreso un sostegno per ovviare alle disuguaglianze al fine di rafforzare la parità di genere e la coesione sociale, in particolare con l'istituzione e il rafforzamento di sistemi di protezione sociale e regimi di assicurazione sociale sostenibili,
e) portare avanti la ricerca e lo sviluppo a livello mondiale attraverso un'innovazione sociale che rafforzi l'inclusione sociale e tenga conto dei diritti e delle necessità specifiche delle fasce più vulnerabili della società,
f) promuovere e sostenere gli sforzi volti a rendere la vita sociale, politica ed economica più inclusiva e ad affrontare i fattori socioeconomici dei conflitti.

7. Cultura
a) promuovere iniziative riguardanti la diversità culturale e il dialogo interculturale e interreligioso per garantire relazioni pacifiche tra le diverse comunità,
b) sostenere la cultura quale motore di sviluppo sociale ed economico sostenibile e rafforzare la conservazione del patrimonio culturale e la cooperazione in questo ambito,
c) sviluppare l'artigianato locale (mezzo di conservazione del patrimonio culturale locale e di promozione dello sviluppo sostenibile),
d) rafforzare la cooperazione in materia di salvaguardia, conservazione e potenziamento del patrimonio culturale, anche preservando il patrimonio culturale vulnerabile, in particolare quello delle minoranze, delle comunità isolate e dei popoli indigeni,
e) sostenere accordi per la restituzione dei beni culturali ai loro paesi di origine,
f) sostenere la cooperazione culturale, anche mediante scambi, partenariati e altre iniziative, e il riconoscimento della professionalità di autori, artisti e operatori culturali e creativi,
g) sostenere la cooperazione e i partenariati tra le organizzazioni sportive.

 

B. PIANETA
1. Garantire un ambiente sano e lottare contro i cambiamenti climatici
a) rafforzare la governance mondiale in materia di clima e ambiente e l'attuazione dell'accordo di Parigi, delle convenzioni ONU sulla diversità biologica, sui cambiamenti climatici e sulla lotta alla desertificazione e degli altri accordi multilaterali in materia di ambiente,
b) contribuire alla proiezione esterna delle politiche Ue in materia di ambiente e cambiamenti climatici,
c) integrare l'ambiente, la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, i cambiamenti climatici, gli obiettivi di riduzione del rischio di catastrofi e preparazione alle catastrofi nelle politiche, nei piani e negli investimenti, anche migliorando le conoscenze e l'informazione,
d) attuare iniziative a livello internazionale e unionale per promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici e la mitigazione dei loro effetti e uno sviluppo a basse emissioni e resiliente ai cambiamenti climatici; promuovere la riduzione del rischio di catastrofi, lottare contro il degrado ambientale e arrestare la perdita di biodiversità, promuovere la conservazione, l'uso e la gestione sostenibili degli ecosistemi terrestri e marini e delle risorse naturali rinnovabili, promuovere l'imboschimento e la protezione delle foreste naturali, lottare contro la deforestazione, la desertificazione, il degrado del suolo, il disboscamento illegale, il traffico di specie selvatiche e l'inquinamento, compresi i rifiuti marini, garantire un ambiente sano, affrontare le questioni relative al clima e all'ambiente, compresi gli sfollamenti dovuti a catastrofi naturali, promuovere l'uso efficiente delle risorse, il consumo e la produzione sostenibili, la gestione integrata delle risorse idriche e la sana gestione di prodotti chimici e rifiuti e sostenere la transizione verso economie verdi e circolari, a basse emissioni e resilienti ai cambiamenti climatici; promuovere la responsabilità delle imprese e la condotta responsabile delle imprese,
e) promuovere pratiche agricole sostenibili, tra cui l'agroecologia, al fine di proteggere gli ecosistemi e la biodiversità, e aumentare la resilienza ambientale e sociale ai cambiamenti climatici, con un particolare attenzione al sostegno ai piccoli agricoltori, ai lavoratori e agli artigiani,
f) attuare le iniziative internazionali e unionali atte a contrastare la perdita di biodiversità, promuovere la conservazione, l'uso e la gestione sostenibili degli ecosistemi terrestri e marini e della biodiversità associata,
g) promuovere la graduale eliminazione delle sovvenzioni per i combustibili fossili, incoraggiare l'adozione di tariffe correlate ai costi da parte dei fornitori di energia ed esplorare alternative più efficienti e rispettose del clima per la protezione sociale.

2. Energia sostenibile
a) sostenere le iniziative, gli impegni, i partenariati e le alleanze mondiali, compresa la transizione verso l'energia sostenibile,
b) promuovere la sicurezza energetica per i paesi partner e le comunità locali anche diversificando le fonti energetiche e le rotte di approvvigionamento, prendendo in considerazione i problemi legati alla volatilità dei prezzi e il potenziale di riduzione delle emissioni, migliorare i mercati e incoraggiare interconnessioni e scambi in materia di energia (in particolare energia elettrica),
c) incoraggiare i governi partner a riformare le politiche e i mercati nel settore dell'energia per creare un ambiente favorevole alla crescita inclusiva e agli investimenti, ampliando l'accesso per tutti a servizi energetici rispettosi del clima, moderni, affidabili, sostenibili e a prezzi abbordabili, con priorità per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica,
d) esplorare, individuare, razionalizzare globalmente e sostenere modelli aziendali finanziariamente sostenibili con un potenziale di scalabilità e replicabilità, che forniscano tecnologie innovative e digitali, attraverso una ricerca innovativa volta ad aumentare l'efficienza, in particolare per approcci decentrati che diano accesso all'energia mediante fonti rinnovabili, anche dove la capacità del mercato locale è limitata.

 

C. PROSPERITÀ
1. Crescita sostenibile e inclusiva, creazione di posti di lavoro dignitosi e partecipazione del settore privato
a) promuovere investimenti privati sostenibili attraverso meccanismi di finanziamento innovativi e condivisione dei rischi,
b) migliorare il contesto imprenditoriale e il clima degli investimenti, sviluppare un settore privato locale responsabile dal punto di vista sociale ed ecologico, sostenere un dialogo rafforzato tra settore pubblico e settore privato e sviluppare le capacità, la competitività e la resilienza di PMI, start-up locali, cooperative e imprese sociali e la loro integrazione nell'economia locale, regionale e mondiale,
c) promuovere l'inclusione finanziaria dei gruppi svantaggiati e vulnerabili incentivando l'accesso e il ricorso a servizi finanziari, quali il microcredito e il risparmio, la microassicurazione e il trasferimento dei pagamenti da parte delle PMI e delle famiglie,
d) sostenere l'attuazione della politica commerciale e degli accordi commerciali dell'Ue, in linea con lo sviluppo sostenibile; rafforzare le capacità commerciali dei paesi partner, migliorare l'accesso ai mercati dei paesi partner e stimolare il commercio equo, gli investimenti responsabili e le opportunità commerciali per le imprese dell'Ue, eliminando gli ostacoli all'accesso al mercato e agli investimenti; facilitare l'accesso a tecnologie rispettose del clima, garantendo la massima condivisione del valore aggiunto e la dovuta diligenza in materia di diritti umani nelle catene di approvvigionamento,
e) promuovere un'efficace combinazione di politiche a favore della diversificazione economica, del valore aggiunto, dell'integrazione regionale e di un'economia verde e blu sostenibile,
f) favorire l'accesso alle tecnologie digitali, per esempio promuovendo l'accesso ai finanziamenti e l'inclusione finanziaria nonché il commercio elettronico,
g) promuovere una produzione e un consumo sostenibili nonché tecnologie e pratiche innovative per un'economia a basse emissioni, efficiente sotto il profilo delle risorse e circolare,
h) rafforzare la sostenibilità sociale e ambientale, la responsabilità sociale delle imprese e la loro condotta responsabile lungo tutte le catene del valore,
i) combattere il riciclaggio, la corruzione, i flussi finanziari illeciti, l'evasione e l'elusione fiscali; promuovere una fiscalità progressiva, misure anticorruzione e politiche ridistributive della spesa pubblica,
j) promuovere la crescita inclusiva, anche promuovendo e sostenendo la partecipazione delle donne e dei giovani e individuando e affrontando in modo proattivo l'emarginazione economica di determinati gruppi.

2. Sicurezza alimentare e nutrizionale
a) sostenere e influenzare le strategie, le organizzazioni, i meccanismi e i soggetti internazionali che trattano importanti questioni e quadri strategici mondiali inerenti alla sicurezza alimentare e nutrizionale sostenibile, ridurre la frammentazione dell'architettura mondiale della nutrizione e contribuire all'assunzione di responsabilità per quanto riguarda gli impegni internazionali in tema di sicurezza alimentare, nutrizione e agricoltura sostenibile,
b) migliorare i beni pubblici globali per porre fine a fame e malnutrizione; garantire l'accesso equo agli alimenti, anche contribuendo ad affrontare le carenze di finanziamenti per la nutrizione, grazie tra l'altro a strumenti quali la Rete mondiale per le crisi alimentari,
c) potenziare gli sforzi transettoriali per migliorare le capacità di produzione alimentare diversificata a livello locale e regionale, garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale e l'accesso all'acqua potabile e rafforzare la resilienza dei soggetti più vulnerabili, in particolare nei paesi teatro di crisi prolungate o ricorrenti,
d) ribadire a livello mondiale il ruolo centrale dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura sostenibili, compresi la piccola agricoltura, l'allevamento di bestiame e la pastorizia, per conseguire una maggiore sicurezza alimentare, l'eliminazione della povertà, la creazione di posti di lavoro, un accesso equo e sostenibile alle risorse e la gestione delle medesime, tra cui terreni e diritti fondiari, acqua, sementi libere da brevetti e altri fattori di produzione agricoli e il (micro)credito, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la mitigazione dei loro effetti, la resilienza ed ecosistemi sani,
e) promuovere le innovazioni attraverso la ricerca internazionale e migliorare le conoscenze e le competenze mondiali, la promozione e il rafforzamento delle strategie di adattamento locali e autonome, specie per quanto riguarda l'adattamento ai cambiamenti climatici e la mitigazione dei loro effetti, l'agrobiodiversità, le catene del valore globali e inclusive, il commercio equo, la sicurezza alimentare, gli investimenti responsabili, la governance dei terreni e la gestione delle risorse naturali.

 

D. PARTENARIATI
1. Rafforzare il ruolo delle autorità locali quali attori di sviluppo
a) potenziare la capacità istituzionale e operativa delle autorità locali europee e dei paesi partner e delle loro reti e alleanze, quali attori dello sviluppo e partner nell'elaborazione delle politiche, al fine di contribuire alla formulazione, all'attuazione e al monitoraggio di politiche e accordi che prestino attenzione agli interessi delle comunità locali; rafforzare il loro ruolo nell'ambito delle attività di sensibilizzazione sulla riforma a favore del decentramento e sullo sviluppo locale e urbano; garantire un dialogo politico strutturato concreto e costante nel settore dello sviluppo e promuovere la governance democratica, in particolare attraverso l'approccio territoriale allo sviluppo locale, compresi i processi di decentramento, la partecipazione e la responsabilità,
b) intensificare le interazioni con i cittadini europei in materia di educazione e sensibilizzazione allo sviluppo (compresi la condivisione delle conoscenze e il dialogo) anche nell'Ue e nei territori associati come pure nei paesi candidati e potenziali candidati.

2. Promuovere società inclusive e iniziative multilaterali, una buona governance economica, compresa la mobilitazione equa e inclusiva delle entrate nazionali, specialmente nel contesto della cooperazione fiscale internazionale, attuando misure contro l'elusione e l'evasione fiscali, una gestione trasparente delle finanze pubbliche e una spesa pubblica efficace e inclusiva, in linea con gli obblighi in materia di diritti umani e i principi di buona governance.

3. Sostenere la valutazione e la documentazione dei progressi compiuti nell'attuazione dei principi di partenariato e di efficacia

Chi può partecipare

Alle gare d'appalto e alle procedure di attribuzione di sovvenzioni e premi  possono partecipare le organizzazioni internazionali e tutti gli altri soggetti giuridici, comprese le OSC, che hanno la nazionalità/ sono stabiliti nei paesi seguenti:
a) gli Stati membri UE, Paesi beneficiari di IPA III e paesi SEE;
b) i paesi partner del vicinato e la Federazione russa (relativamente al programma geografico per i paesi della politica di vicinato);
c) i paesi e territori in via di sviluppo inseriti nell'elenco dei beneficiari dell'APS (Aiuto pubblico allo sviluppo) pubblicato dal comitato CAS (Comitato di aiuto allo sviluppo) dell'OCSE, che non sono membri del del G20; paesi e territori d'oltremare;
d) i paesi in via di sviluppo (PVS) inseriti nell'elenco dei beneficiari dell'APS, membri del gruppo del G20; altri paesi e territori, quando la procedura riguardi un'azione finanziata a titolo dello strumento a cui partecipano;
e) i paesi per i quali la Commissione stabilisce l'accesso reciproco al finanziamento esterno;
f) i paesi membri dell'OCSE, in caso di contratti attuati in un paese meno sviluppato o in un paese povero fortemente indebitato inserito nell'elenco dei beneficiari dell'APS.

Entità del finanziamento

Il budget assegnato a questo sottoprogramma per il periodo 2021-2027 ammonta ad almeno 2.726.000.000EUR

Come accedere al finanziamento

Per l’attuazione del programma, la Commissione elaborerà dei programmi indicativi pluriennali che definiscono la strategia dell'Ue per questi temi, le priorità di finanziamento per il periodo di riferimento (selezionate fra i settori indicati), gli obiettivi specifici, i risultati attesi e le risorse e stanziate, e che saranno la base per la pubblicazione dei bandi (bandi di gara o inviti a presentare proposte). 

Il programma indicativo pluriennale (MIP) 2021-2027 di questo programma tematico è disponibile qui.

I piani d'azione annuali/pluriennali, che declinano il MIP per anno/biennio, specifici per settore di intervento, sono ricercabili qui

Per tutti i dettagli dello strumento si rimanda alla scheda del programma NDICI-Europa Globale che costituisce il quadro di riferimento generale per tutti i sottoprogrammi.

 

Contenuto creato il 17/06/2021