Acronimo
EUAF 2021-2027
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

Programma antifrode dell’UE (2021-2027)

Obiettivo

Tutelare gli interessi finanziari dell’Unione e sostenere l’assistenza reciproca tra le autorità amministrative degli Stati membri e la cooperazione tra tali autorità e la Commissione europea per garantire la corretta applicazione delle normative doganale e agricola.

Obiettivi specifici:
a) prevenire e combattere la frode, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’UE;
b) favorire la segnalazione delle irregolarità, incluso le frodi, relativamente ai fondi a gestione concorrente e ai fondi di assistenza preadesione dell’UE;
c) fornire strumenti per lo scambio di informazioni e sostegno alle attività operative in materia di mutua assistenza amministrativa in ambito doganale e agricolo.

Il programma subentra al precedente programma HERCULE III che è stato operativo per il periodo 2014-2020.

Cosa finanzia

Azioni mirate ad attuare gli obiettivi del programma:
- fornitura di conoscenze specifiche, di attrezzature specializzate e tecnicamente avanzate, di strumenti informatici efficaci che rafforzino la cooperazione transnazionale e multidisciplinare e la cooperazione con la Commissione UE;
- scambi di personale nell’ambito di progetti specifici e sostegno alla predisposizione di squadre investigative comuni e alle operazioni transfrontaliere;
- supporto tecnico e operativo alle indagini condotte a livello nazionale, in particolare alle autorità doganali e alle autorità di contrasto, al fine di rafforzare la lotta alla frode e ad altre attività illecite;
- attività di formazione specializzata, seminari sull’analisi dei rischi, conferenze e studi volti a migliorare la cooperazione e il coordinamento tra i servizi coinvolti nella tutela degli interessi finanziari dell’UE;
- altre azioni previste dai programmi di lavoro annuali necessarie al conseguimento degli obiettivi del programma.

Inoltre, può essere concesso sostegno finanziario per le azioni realizzate in conformità del Regolamento (CE) n. 515/97, in particolare per coprire i costi indicati nell’allegato I del Regolamento istitutivo del programma.

Chi può partecipare

1. Autorità pubbliche che operano per il conseguimento degli obiettivi del programma
2. Istituti di ricerca e insegnamento e organismi senza scopo di lucro che possono contribuire al conseguimento degli obiettivi del programma. Questi soggetti devono essere stabiliti e operativi da almeno 1 anno.
3. Soggetti giuridici costituiti a norma del diritto UE e a organizzazioni internazionali.

I soggetti indicati al punto 1 e 2 devono avere sede in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (compreso PTOM); Paesi terzi associati al programma (Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati effettivi e potenziali, Paesi della politica europea di vicinato, altri Paesi terzi in virtù di specifici accordi); altri Paesi terzi stabiliti dal programma di lavoro.

Entità del finanziamento

Il contributo UE per il sostegno a progetti può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili. In casi eccezionali e debitamente giustificati, definiti nei programmi di lavoro annuali, il cofinanziamento può arrivare al 90% dei costi ammissibili.

€ 181.207.000, così ripartiti:
- € 114.207.000 per l’obiettivo specifico a);
- € 7.000.000 per l’obiettivo specifico b);
- € 60.000.000 per l’obiettivo specifico c).

Come accedere al finanziamento

Per l’attuazione del programma la Commissione Ue adotta annualmente un programma di lavoro contenente le azioni da finanziare e le risorse disponibili. Sulla base del programma di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals) e bandi di gara d’appalto (call for tender).

Gli inviti a presentare proposte e i bandi di gara vengono pubblicati sul Funding and Tenders Portal della Commissione UE.

Aree Geografiche

UE 27 (post Brexit)
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014)
-

Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato
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Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015)
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Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

PTOM
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Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

EFTA/SEE
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Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 07/06/2021