- Tipo NewsBANDO
- FonteCommissione europea
- Del
Oggetto
Linea di bilancio 04.03.01.08 – Bando per azioni volte a migliorare le competenze e le conoscenze nel campo delle relazioni industriali
Obiettivo
Migliorare le competenze e le conoscenze sulle relazioni industriali attraverso l'analisi e la ricerca, a livello UE e in termini comparativi (identificando le convergenze e le differenze nei sistemi di relazioni industriali negli Stati UE e nei Paesi candidati ), contribuendo in questo modo allo sviluppo e al rafforzamento della qualità e dell'efficacia delle strutture e dei processi di relazioni industriali negli Stati membri e in Europa.
Azioni
Sostegno alle seguenti azioni:
- Attività per approfondire ulteriormente l'analisi su argomenti/risultati chiave che sono stati esaminati nei Rapporti della Commissione europea sulle Relazioni Industriali in Europa e/o nei capitoli sul dialogo sociale contenuti nella relazione ESDE (Occupazione e Sviluppi Sociali in Europa);
- Attività di ricerca sulle relazioni industriali e il dialogo sociale, quali studi, sondaggi e altre forme di raccolta di dati, monitoraggio, ricerca-azione;
- Misure per migliorare la raccolta e l'uso di informazioni (comparative) sui sistemi di relazioni industriali negli Stati membri UE e nei Paesi candidati, e sugli sviluppi a livello europeo;
- Iniziative per promuovere la sensibilizzazione riguardo a pratiche di relazioni industriali efficaci, sia a livello nazionale che europeo, anche riunendo attori pertinenti come accademici, parti sociali e responsabili politici;
- Misure per identificare e scambiare informazioni nel settore delle relazioni industriali, anche attraverso le attività di reti che coinvolgono stakeholder delle relazioni industriali e/o esperti;
- Azioni per divulgare i risultati, in particolare pubblicazioni, tavole rotonde, seminari, conferenze, misure e strumenti di formazione.
Sono ritenute di particolare interesse azioni che affrontano le seguenti tematiche:
1) Il ruolo e il contributo delle relazioni industriali, compreso il dialogo sociale a diversi livelli:
- nel rispondere alle principali sfide /opportunità determinate dalla digitalizzazione, dalla globalizzazione, dall’evoluzione demografica, dai cambiamenti climatici e tecnologici, compresa l'intelligenza artificiale;
- nell’affrontare le sfide occupazionali, sociali ed economiche tracciate dal Pilastro europeo dei diritti sociali;
- nel contesto del Semestre Europeo e dell’Unione Economica e Monetaria;
- nel raggiungere risultati economici e sociali in termini di crescita economica e competitività; inclusione sociale ed equità; creazione di posti di lavoro e qualità del lavoro.
2) Funzionamento ed effetti del coordinamento della contrattazione collettiva a diversi livelli e territori.
Le azioni devono essere realizzate nei Paesi UE o nei Paesi candidati.
Beneficiari
Università, istituti di ricerca, parti sociali, autorità pubbliche, organizzazioni internazionali
Modalità e procedure
I progetti possono essere presentati da:
- un singolo proponente, che può essere unicamente un’organizzazione internazionale;
- un consorzio, che deve coinvolgere almeno una università o un istituto di ricerca come lead o co-applicant (questa condizione non si applica se lead applicant è un’organizzazione internazionale). Il lead applicant deve essere stabilito in uno degli Stati membri UE, mentre i co-applicant possono essere stabiliti anche in uno dei Paesi candidati.
I progetti devono prevedere una durata di 24 mesi (indicativamente con inizio dal 1/12/2018).
In allegato il testo del bando. Ulteriore documentazione necessaria per presentare la candidatura è reperibile sulla pagina web dedicata al bando.
Entità contributo
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra € 150.000 e € 500.000.
Scadenze
15/06/2018
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord
€ 4.292.250
Commissione europea - DG Occupazione, Affari sociali, Inclusione