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Parlamento europeo e Consiglio hanno raggiunto l'accordo politico per proclamare il 2022 Anno europeo dei giovani

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico sulla proposta, presentata dalla Commissione Ue ad ottobre, per designare il 2022 quale Anno europeo dei giovani. L’iter legislativo per l’approvazione dell’iniziativa si avvicina dunque a conclusione: affinché l’Anno europeo possa essere ufficialmente proclamato, l’accordo raggiunto deve ora essere formalmente approvato dalle due istituzioni UE.

Nel corso del 2022, nel quadro dell’Anno europeo, la Commissione coordinerà una serie di attività a stretto contatto con il Parlamento europeo, gli Stati membri, le autorità regionali e locali, le organizzazioni giovanili e i giovani stessi. Il programma Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà avranno un ruolo centrale nell'attuazione e nel finanziamento delle attività, che potranno contare su un sostegno pari a 8 milioni di € provenienti da questi programmi. Inoltre, altri programmi e strumenti di finanziamento UE contribuiranno in modo significativo agli obiettivi e alle attività dell'Anno. In particolare, i giovani europei beneficeranno di molte opportunità per acquisire conoscenze, abilità e competenze per il loro sviluppo professionale e per rafforzare il loro impegno civico e contribuire a plasmare il futuro dell'Europa.

Affinché l'Anno europeo abbia successo, anche i giovani e le organizzazioni giovanili sono stati strettamente coinvolti nella messa a punto dell’iniziativa. Dal 22 ottobre al 21 novembre si è svolto, infatti, un sondaggio online per raccogliere idee, aspettative e suggerimenti. Da una relazione sul sondaggio emerge che sono pervenute quasi 5.000 risposte da tutti gli Stati membri. La maggior parte degli intervistati (58,8%) ha affermato di voler contribuire attivamente all'Anno europeo dei giovani. L'Anno europeo sarà anche collegato alla Conferenza sul futuro dell'Europa, in cui i giovani rivestono un ruolo di primo piano: un terzo dei partecipanti ai panel europei di riflessione, nonché dei rappresentanti dei panel alle sessioni plenarie della Conferenza è infatti costituito da giovani.

L'Anno europeo dei giovani sarà orientato ai seguenti obiettivi:

- offrire prospettive positive per i giovani, con particolare attenzione all’impatto che la pandemia ha avuto su di loro, evidenziando anche in che modo le transizioni verde e digitale e altre politiche dell'UE offrono opportunità ai giovani e alla società in generale;
- sostenere i giovani, in particolare i giovani con minori opportunità, provenienti da contesti svantaggiati o appartenenti a gruppi vulnerabili ed emarginati, affinché acquisiscano conoscenze e competenze pertinenti e diventino quindi cittadini attivi e impegnati, ispirati da un senso di appartenenza all'Europa;
- aiutare i giovani ad acquisire una migliore comprensione delle varie opportunità a loro dedicate e a promuoverle attivamente, a livello europeo, nazionale, regionale o locale, per sostenere il loro sviluppo personale, sociale, economico e professionale;
- integrare le politiche a favore dei giovani in tutti i pertinenti settori strategici dell'Unione, in linea con la strategia dell'UE per la gioventù 2019 – 2027, al fine di incentivare l'integrazione della prospettiva dei giovani a tutti i livelli del processo decisionale.

Si prevede che l'Anno europeo dei giovani venga inaugurato a gennaio, sotto la presidenza francese dell'UE. Il programma completo delle attività e ulteriori informazioni saranno disponibili sul Portale Europeo per i giovani.
 

- Scheda informativa sull'Anno europeo
- I giovani, il futuro dell'Europa: articolo pubblicato su Eurolettera n. 4/2021

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Unione Europea
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