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EU Programme for Employment and Social Innovation (EaSI) - Call for proposals for the establishment of 4-year framework partnership agreements to support EU-level NGO networks active in the areas of social inclusion and poverty reduction or microfinance and social enterprise finance & Operating grants for 2018 – Call for proposals VP/2017/015
Nell’ambito del programma EaSI è stato pubblicato un bando per la conclusione di accordi quadro di partenariato tra la Commissione UE e reti di ONG di livello europeo attive in due settori:
1) promozione dell’inclusione sociale e riduzione della povertà;
2) promozione dell’accesso alla finanza (nello specifico microfinanza e mercati della finanza dell’impresa sociale).
L’obiettivo del bando è favorire la collaborazione a lungo termine tra la Commissione UE e stakeholder chiave nell’attuazione della Strategia Europa 2020 nei settori interessati da EaSI. Gli accordi quadro di partenariato, della durata di 4 anni (2018-2021), sono infatti destinati a cofinanziare le spese sostenute dalle reti selezionate per la realizzazione di attività che contribuiscano all’attuazione delle priorità dell’UE nei due settori sopra indicati. Le attività da sostenere potranno consistere in:
- Attività analitiche, quali raccolta di dati e statistiche; sviluppo di metodologie comuni, analisi delle politiche e sviluppo di raccomandazioni politiche, monitoraggio e valutazione della legislazione, delle politiche e delle pratiche pertinenti, sviluppo di indicatori o benchmarks; studi e ricerche; mappatura di progetti; elaborazione e pubblicazione di guide, report e materiale didattico; workshop, seminari, riunioni di esperti e conferenze.
- Attività di formazione, qual scambi di personale, workshop, seminari, azioni di capacity-building, sviluppo di strumenti online di formazione o altri moduli formativi.
- Creazione e potenziamento di reti, apprendimento reciproco, cooperazione, attività di diffusione e sensibilizzazione.
ll bando è rivolto ad organizzazioni di livello europeo che:
- siano legalmente costituite e registrate in uno dei Paesi ammissibili a EaSI (vedi voce “Aree geografiche coinvolte a fondo scheda); Questo requisito deve sussistere da almeno 3 anni nel caso di organizzazioni attive nel settore della promozione dell’inclusione sociale e della riduzione della povertà;
- siano non governative, senza scopo di lucro e indipendenti;
- abbiano organizzazioni membri in almeno 15 Stati UE, se trattasi di organizzazioni attive nel settore della promozione dell’inclusione sociale e della riduzione della povertà, oppure in almeno 12 Stati UE, se trattasi di organizzazioni attive nel settore dell’accesso alla finanza;
- abbiano mandato di rappresentare i propri membri a livello UE e siano responsabili delle attività della rete.
Le candidature devono necessariamente contenere: 1) un piano strategico quadriennale (2018-2021) comprensivo di un quadro finanziario di previsione per l'attuazione del piano per i quattro anni; 2) il programma di lavoro annuale per il 2018, unitamente al relativo bilancio dettagliato.
Lo stanziamento UE messo a disposizione per il sostegno delle reti per l’anno 2018 è pari a 10,5 milioni di euro:
- 9 milioni per le reti attive nel settore della promozione dell’inclusione sociale e della riduzione della povertà,
- 1,5 milioni per le reti attive nel settore della promozione dell’accesso alla finanza.
Il cofinanziamento UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili per l’anno 2018. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra:
- 100mila euro e 1 milione di euro, per le reti attive nel settore della promozione dell’inclusione sociale e della riduzione della povertà;
- 100mila euro e 600mila euro, per le reti attive nel settore della promozione dell’accesso alla finanza.
La scadenza per la presentazione delle candidature è il 29 settembre 2017.
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord