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Lo scorso 10 febbraio sono stati pubblicati i risultati della selezione dei progetti candidati al primo bando INTERREG EUROPE, chiusosi il 31 luglio 2015. Le proposte presentate sono state 261, con più di 2000 organizzazioni coinvolte in tutta Europa. L’Italia è stato il Paese europeo più attivo, con ben 326 enti partner di progetto.

Le candidature hanno coperto tutti e quattro gli Assi prioritari del programma, con una particolare attenzione per il tema della competitività delle PMI. Per la prima volta, inoltre, INTERREG EUROPE ha aperto la collaborazione agli enti no-profit privati e molti sono stati quelli che hanno deciso di cooperare con il settore pubblico per migliorare le politiche di sviluppo regionale.

Il Programma INTERREG EUROPE 2014-2020, che – ricordiamo – rappresenta la continuazione del Programma INTERREG IVC 2007-2013, è finalizzato al rafforzamento dell'efficacia delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare dei programmi rientranti nell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" (ad esempio POR FESR/FSE) e dei programmi rientranti nell’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (CTE). Il Programma favorisce la collaborazione e lo scambio di idee e buone pratiche in particolare tra le autorità pubbliche di tutta Europa, al fine di trovare soluzioni per il miglioramento delle politiche e strategie a beneficio della cittadinanza europea.

I suoi Assi prioritari sono:

ASSE 1: rafforzamento della ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
ASSE 2: rafforzamento della competitività delle PMI
ASSE 3: low-carbon economy
ASSE 4: protezione dell’ambiente ed efficienza delle risorse
 

Le azioni e gli obiettivi comuni vengono attuati attraverso:

- Progetti di cooperazione interregionale da realizzare in due fasi:
fase 1 – scambio di esperienze e adozione di un Action Plan;
fase 2 – attuazione e monitoraggio dell’Action Plan.
- Piattaforme di cooperazione per attività di networking, organizzazione di eventi, disseminazione di risultati dei progetti.

Per il primo bando sono stati stanziati circa 107,5 milioni di euro di fondi FESR, pari ad un terzo del budget complessivo del Programma, suddivisi tra i 4 Assi. Il cofinanziamento copre l’85% dei costi per le autorità pubbliche e gli organismi di diritto pubblico e il 75% per gli organismi no-profit privati. Per i partner italiani pubblici il restante 15% di cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione nazionale.

In merito ai risultati ottenuti si segnala il buon successo dell’Italia in generale e una buona performance degli enti provenienti dalla Regione Emilia-Romagna in particolare.

Dei 261 progetti candidati ne sono stati approvati 64 di cui ben 12 capofilati da enti italiani e, di questi, 2 sono a leadership emiliano-romagnola. Nello specifico la DG Attività produttive, Commercio e Turismo della Regione Emilia-Romagna è alla guida del progetto “INKREASE – Innovation and Knowledge for REgional Actions and SystEms”, a cui partecipa anche ASTER; il Comune di Reggio Emilia è lead applicant di “COMPETE IN – Competitive territories through internationalisation: SMEs competitiveness in globalised regions”, che include anche ERVET.

Altri 4 progetti approvati vedono la partecipazione di un ente dell’Emilia-Romagna in qualità di partner:

Città Metropolitana di Bologna e ERVET sono coinvolti nel progetto “CESME – Circular Economy for SMEs”, a leadership danese;
RESOLVE – Sustainable mobility and the transition to a low-carbon retailing economy” è capofilato dai Paesi Bassi e include ancora il Comune di Reggio Emilia;
Delta 2000 partecipa a “RuralGrowth - increasing competitiveness of SMEs in the rural visitor economy sector”, presentato dall’Ungheria e infine
TRIS – Transition Regions towards Industrial Symbiosis”, guidato dal Regno Unito, vede coinvolta la DG Ambiente della Regione Emilia-Romagna assieme ad ASTER.

La lista dei progetti approvati è reperibile e scaricabile a questo link: http://www.interregeurope.eu/news-and-events/news/39/first-call-projects-approved/

Si ricorda, poi, l’imminente apertura del secondo bando INTERREG EUROPE che avverrà il 5 aprile 2016. Le candidature potranno essere presentate fino al 13 maggio 2016. A breve saranno pubblicati i terms of reference del bando e si segnala l’evento di partner search e networking che si terrà a Rotterdam il 22 e 23 marzo 2016 e che riunirà 700 partecipanti da tutta Europa in workshop e sessioni informative.

Nel corso del primo semestre di questo anno, inoltre, saranno avviate le Policy learning platform, piattaforme tematiche per coloro che si occupano di politiche di sviluppo regionale in cui si potranno trovare persone, progetti, eventi e informazioni relative all'argomento di interesse.

Per tutti gli aggiornamenti si rinvia al sito del Programma www.interregeurope.eu

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