Acronimo
Meccanismo Unionale di protezione civile (UCPM) 2021-2027
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

Meccanismo unionale di Protezione civile
Strumento teso a rafforzare la cooperazione tra l'Unione e gli Stati membri e a facilitare il coordinamento nel settore della protezione civile al fine di migliorare l'efficacia dei sistemi di prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi naturali e provocate dall'uomo.

Il Meccanismo può essere attuato attraverso azioni di prevenzione e preparazione da parte della Commissione e da parte degli Stati membri; può intervenire in risposta a una catastrofe sia in territorio UE sia extra-UE.

A partire dalla sua istituzione questo strumento ha subito molteplici modifiche, l'ultima da parte del Regolamento (UE) 2021/836 che ne definisce il funzionamento, le modalità di intervento e gli stanziamenti per il periodo 2021-2027. La presente scheda sintetizza le caratteristiche del Meccanismo Unionale di protezione civile operativo per il periodo 2021-2027.

Obiettivo

Garantire la protezione delle persone, dell'ambiente e dei beni, compreso il patrimonio culturale, da ogni tipo di catastrofe, naturale o provocata dall'uomo, tra cui le conseguenze di atti del terrorismo, le catastrofi tecnologiche, radiologiche o ambientali, l'inquinamento marino, il dissesto idrogeologico e le emergenze sanitarie gravi che si verificano all'interno e al di fuori dell'Unione.

Obiettivi specifici
a) conseguire un livello elevato di protezione contro le catastrofi prevenendone o riducendone gli effetti potenziali, promuovendo una cultura di prevenzione e migliorando la cooperazione tra la protezione civile e gli altri servizi competenti;
b) migliorare la preparazione a livello di Stato membro e dell'UE in risposta alle catastrofi;
c) facilitare una risposta rapida e efficace in caso di catastrofi in atto o imminenti anche adottando misure tese a mitigarne gli effetti immediati e incoraggiando gli Stati membri ad impegnarsi per rimuovere gli ostacoli burocratici;
d) rafforzare la consapevolezza e la preparazione dei cittadini nei confronti delle catastrofi;
e) incrementare la disponibilità e l'utilizzo di conoscenze scientifiche relative alle catastrofi;
f) intensificare le attività di cooperazione e coordinamento a livello transfrontaliero e tra Stati membri esposti allo stesso tipo di catastrofi.

Cosa finanzia

Sono ammesse a beneficiare del cofinanziamento del programma le seguenti categorie di azioni:

Azioni generali volte a potenziare la prevenzione, la preparazione e l'efficacia della risposta alle catastrofi ammissibili:
a. studi, indagini, modelli e sviluppo di scenari intesi a facilitare la condivisione di conoscenze, migliori prassi e informazioni;
b. formazione, esercitazioni, workshop, scambio di personale ed esperti, creazione di reti, progetti di dimostrazione e trasferimento di tecnologie;
c. attività di monitoraggio, stima e valutazione;
d. informazione, educazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica e connesse attività di divulgazione intese a coinvolgere i cittadini nella prevenzione e nella riduzione al minimo degli effetti delle catastrofi nell'UE e a mettere i cittadini UE in condizione di tutelarsi più efficacemente e in maniera sostenibile;
e. elaborazione e svolgimento di un programma dedicato alle lezioni apprese da interventi ed esercitazioni nell'ambito del Meccanismo, anche in settori rilevanti per la prevenzione e la preparazione;
f. attività e misure di comunicazione volte ad accrescere la consapevolezza dell'operato della protezione civile degli Stati membri e dell'UE in materia di prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi.

Azioni di prevenzione e preparazione
Azioni di preparazione e prevenzione volte a:
a) cofinanziare progetti, studi, workshop, sondaggi e azioni e attività analoghe in tema di prevenzione;
b) cofinanziare le valutazioni inter pares riguardanti la gestione dei rischi e le strategie di preparazione degli Stati membri;
c) mantenere le funzioni dell'ERCC;
d) preparare la mobilitazione e l'invio di squadre di esperti e sviluppare e mantenere una capacità di intervento tramite una rete di esperti formati a tale scopo provenienti dagli Stati membri;
e) creare e mantenere il CECIS (sistema comune di comunicazione e di informazione in caso di emergenza) e gli strumenti che consentono la comunicazione e lo scambio di informazioni tra l'ERCC e i punti di contatto degli Stati membri e di altri partecipanti nell'ambito del Meccanismo;
f) contribuire allo sviluppo di sistemi transnazionali di rilevamento, allerta rapida e allarme di interesse europeo per consentire una risposta rapida e per promuovere l'interconnessione tra sistemi nazionali di allerta rapida e di allarme e la loro connessione con l'ERCC e il CECIS;
g) sviluppare la pianificazione della gestione dei rischi di catastrofi;
h) supportare le attività di preparazione della Rete unionale di conoscenze in materia di protezione civile;
i) sviluppare il pool europeo di protezione civile;
j) istituire, gestire e mantenere le risorse di rescEU;
k) garantire la disponibilità del supporto logistico per le squadre di esperti;
l) facilitare il coordinamento del pre-posizionamento, da parte degli Stati membri, dei mezzi di risposta alle catastrofi all'interno dell'UE;
m) supportare la prestazione di consulenza su misure, di prevenzione e di preparazione attraverso l'invio di una squadra di esperti sul posto, su richiesta di uno Stato membro, di un paese terzo, dell’ONU o delle sue Agenzie.

Azioni di risposta
a) invio di squadre di esperti e supporto logistico e invio di esperti;
b) in caso di catastrofe: sostegno agli Stati membri per l'accesso alle attrezzature e alle risorse di trasporto e logistiche;
c) in seguito a una richiesta di assistenza: adozione di altre necessarie azioni complementari e di supporto al fine di facilitare il coordinamento della risposta nel modo più efficace possibile.

Azioni connesse a attrezzature e operazioni
Azioni volte a:
a) fornire e scambiare informazioni sulle attrezzature e sulle risorse di trasporto che gli Stati membri decidono di mettere a disposizione, al fine di facilitarne la messa in comune;
b) assistere gli Stati membri nell’individuare le risorse di trasporto che possono essere messe a disposizione da altre fonti, compreso il mercato commerciale, facilitandone loro l'accesso;
c) assistere gli Stati membri nell’individuare le attrezzature che possono essere messe a disposizione da altre fonti, compreso il mercato commerciale;
d) finanziare le risorse di trasporto e logistiche necessarie per assicurare una risposta rapida in caso di catastrofi (queste azioni sono ammissibili solo se: è stata inoltrata una richiesta di assistenza nell'ambito del Meccanismo, le risorse di trasporto e logistiche supplementari sono necessarie a garantire l'efficacia della risposta alle catastrofiie nell’ambito del Meccanismo, l'assistenza corrisponde alle necessità individuate dall'ERCC ed è erogata conformemente alle sue raccomandazioni, l'assistenza è stata accettata dal paese richiedente e integra, per le catastrofi in paesi terzi, l’insieme della risposta umanitaria dell'UE).

Nel quadro del Meccanismo sono compresi anche l’EERC (Centro di coordinamento della risposta alle emergenze), il pool europeo di protezione civile, rescEU e la Rete unionale di conoscenze in materia di protezione civile.

L’ERCC coordina, monitora e coadiuva in tempo reale la risposta alle emergenze a livello Ue operando assieme alle autorità nazionali di protezione civile per promuovere un approccio intersettoriale alla gestione delle catastrofi; è gestito dalla Commissione e operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 al servizio degli Stati membri e della Commissione e dispone di capacità operative, analitiche, di monitoraggio, di gestione delle informazioni e di comunicazione per affrontare un’ampia gamma di emergenze.
Il pool europeo di protezione civile è costituito da un pool di mezzi di risposta pre-impegnati volontariamente dagli Stati membri, resi disponibili allo Stato che ne faccia richiesta al verificarsi di calamità.
RescEU fornisce assistenza in situazioni particolarmente pressanti in cui, al verificarsi di una calamità, le risorse nazionali e i mezzi pre-impegnati nel pool europeo di protezione civile non sono in grado di garantire una risposta efficace.
La Rete unionale di conoscenze in materia di protezione civile riunisce, tratta e diffonde conoscenze e informazioni pertinenti per il Meccanismo, sulla base di un approccio multirischio e coinvolgendo gli attori della protezione civile e della gestione delle catastrofi, i centri di eccellenza, le università e i ricercatori. La Commissione, attraverso questa rete, tiene conto di tutte le competenze disponibili (negli Stati membri, a livello di UE, di altre organizzazioni/entità internazionali, di paesi terzi e delle organizzazioni attive sul campo) e sostiene la coerenza dei processi di decisione e di pianificazione, agevolando uno scambio continuo di conoscenze e informazioni fra tutti i settori coinvolti nell’ambito del Meccanismo. Provvede inoltre a mettere a punto e gestire un programma di formazione ed esercitazioni in materia di prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi per il personale della protezione civile e per gli addetti alla gestione delle emergenze - programma che prevede corsi comuni e un sistema per lo scambio di competenze nel settore della gestione delle emergenze, compresi scambi di giovani professionisti e volontari con esperienza nonché il distacco di esperti dagli Stati membri.

Chi può partecipare

Persone giuridiche, di diritto pubblico o privato.

Entità del finanziamento

Per il periodo 2021-2027 il budget del programma ammonta a 1.263.000.000 euro

In aggiunta a questo importo sono assegnate al programma risorse ulteriori fino a un massimo di 2.056.480.000 euro per misure previste dallo strumento per la ripresa e la resilienza e specificamente:
- misure a favore della ricerca e dell’innovazione in risposta alla crisi COVID-19;
- misure per migliorare il livello di preparazione dell’Unione alle crisi e consentire una risposta rapida ed efficace in caso di gravi emergenze, incluse misure quali la costituzione di scorte di forniture ed apparecchiature mediche essenziali e l’acquisizione delle infrastrutture necessarie per una rapida risposta alle crisi.

Come accedere al finanziamento

L'assistenza finanziaria può assumere forme di sovvenzioni, rimborsi spese, contratti di appalto pubblico o contributi a fondi fiduciari.

Per l’attuazione del Meccanismo la Commissione adotta programmi di lavoro annuali o pluriennali (tranne per le azioni di risposta alle catastrofi), che definiscono gli obiettivi perseguiti, i risultati attesi, il metodo di attuazione e l'importo totale e forniscono una descrizione delle azioni da finanziare, indicando l'importo assegnato a ciascuna azione e uno scadenzario indicativo per la loro attuazione.

La decisione di esecuzione 2014/762 regola alcuni aspetti operativi del Meccanismo e in particolare l'EERC e disciplina l'interazione tra l'EERC e i punti di contatto degli Stati membri, le componenti CECIS, il funzionamento dell'EERC, l'organizzazione del programma di formazione, del quadro di esercitazione e del programma sugli insegnamenti tratti, le procedure operative in risposta alle catastrofi, il processo di mobilitazione delle squadre di esperti e l'organizzazione del supporto per il trasporto dell'assistenza.

Aree Geografiche

UE 27 (post Brexit)
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Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014)
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Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015)
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Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE
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Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 27/05/2021