• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Il 7 marzo il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico sulla proposta presentata dalla Commissione lo scorso ottobre per proclamare il 2023 Anno europeo delle competenze.

L' Anno europeo punta a dare nuovo slancio all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e a promuovere una mentalità di riqualificazione e miglioramento delle competenze. Ciò contribuirà a rafforzare la competitività delle imprese europee e a creare posti di lavoro di qualità, colmando anche le lacune e carenze di competenze presenti nel mercato del lavoro, in particolare quelle necessarie per affrontare la sfida della duplice transizione ecologica e digitale.

L’ Anno europeo sarà quindi principalmente orientato ai seguenti obiettivi:

  • promuovere maggiori investimenti per sostenere la formazione e il miglioramento delle abilità e competenze;
  • garantire che le competenze siano adeguate alle esigenze del mercato del lavoro, anche cooperando strettamente con le parti sociali, i servizi per l'impiego, le imprese e gli erogatori di istruzione e formazione;
  •  abbinare le aspirazioni e competenze delle persone alle opportunità offerte dal mercato del lavoro, in particolare quelle derivanti dalla duplice transizione ecologica e digitale e dai settori chiave per la ripresa economica;
  • attrarre persone provenienti da Paesi terzi aventi le competenze necessarie all'UE.

L' Anno europeo prenderà il via il 9 maggio, Giornata dell'Europa, con un Festival dedicato che metterà in collegamento le attività inerenti le competenze che si terranno contemporaneamente in tutta Europa. Esso durerà fino a maggio 2024, portando avanti numerosi interventi e iniziative. In particolare, tra le nuove azioni che verranno proposte dalla Commissione Ue per sostenere gli sforzi in corso e promuovere ulteriormente lo sviluppo di competenze figurano:

  • un pacchetto di misure sull'istruzione e le competenze digitali, per migliorare le competenze, l'istruzione e la formazione digitali;
  • un aggiornamento del quadro europeo di qualità per i tirocini, per rafforzare la qualità dei tirocini e sostenere la formazione e la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro;
  • l’istituzione di accademie dell'industria a zero emissioni nette (già annunciate nel Piano industriale del Green Deal), per attuare programmi di miglioramento delle competenze e di riqualificazione in settori industriali strategici per la transizione ecologica, quali le materie prime, l'idrogeno e le tecnologie solari;
  • un nuovo quadro per le carriere della ricerca, comprendente misure volte a migliorare le condizioni di lavoro, le competenze e la mobilità e a facilitare il riconoscimento della professione;
  • il lancio del bacino di talenti dell'UE, che agevolerà le assunzioni internazionali e offrirà a cittadini qualificati di Paesi terzi l'opportunità di lavorare in settori considerati di rilevanza strategica a livello dell'UE;
  • la realizzazione di eventi come la conferenza Making Skills Count, in programma l'8 e 9 giugno, o la Settimana europea delle competenze professionali 2023, che si terrà dal 23 al 27 ottobre.

L’ iter legislativo per la proclamazione dell’Anno europeo è dunque quasi giunto a conclusione: a seguito dell’accordo politico raggiunto, si attende ora che la proposta sia formalmente approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio.