• Tipo News
    POLITICA GENERALE
  • Fonte
    Consiglio europeo
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Riunione straordinaria del Consiglio europeo (17, 18, 19, 20 e 21 luglio 2020) – Conclusioni

Con il Consiglio europeo straordinario, durato eccezionalmente cinque giorni dal 17 al 21 luglio 2020, i Capi di Stato e di Governo dei 27 Paesi UE hanno raggiunto l’accordo politico sul pacchetto Recovery. Sul tavolo, in particolare, l’ammontare e la governance del Recovery Plan, il piano per la ripresa proposto lo scorso 27 maggio dalla Commissione europea, composto dallo strumento Next Generation EU e da un nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) per il 2021-2027.

Il compromesso raggiunto prevede un pacchetto complessivo di € 1824,3 miliardi. Nello specifico, una dotazione finanziaria di € 1074.3 miliardi per il QFP e di € 750 miliardi per Next Generation EU. Per quest’ultimo, è stato confermato il budget complessivo, ma ne è modificata la composizione: € 390 miliardi in sussidi e € 360 miliardi in prestiti (a fronte dei € 500 miliardi in sussidi e € 250 miliardi in prestiti proposti dalla Commissione).

Nell’ambito di questo difficile e lungo summit – che ha visto forti contrapposizioni tra i Paesi membri - l’Italia è stata tra quelli che maggiormente hanno difeso l'approccio comunitario dal rischio di un negoziato esclusivamente a carattere intergovernativo. Con il compromesso raggiunto, per l’Italia si delinea una quota di Next Generation EU corrispondente a € 81,4 miliardi di sussidi e € 127 miliardi di prestiti. Per la prima volta, a seguito dell’emergenza coronavirus e delle drammatiche conseguenze che ha avuto sul nostro Paese, l’Italia passa da contributore netto a beneficiario netto del bilancio europeo.

In allegato il testo ufficiale delle Conclusioni del Consiglio europeo. Di seguito il testo integrale della scheda di approfondimento preparata dalla Delegazione presso l’UE della Regione Emilia-Romagna.