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Tipo NewsBANDO
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FonteFunding & Tenders Portal
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Del
Oggetto
Europa Creativa – Sezione Cultura: bando 2022 per progetti di cooperazione europea
Azioni
Sostegno a progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi provenienti da differenti Paesi per realizzare attività settoriali o intersettoriali.
I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti e attività riguardino esclusivamente l’audiovisivo).
Vengono sostenute tre categorie di progetti:
- Progetti di piccola scala che coinvolgono almeno 3 soggetti (il capofila di progetto + 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili.
- Progetti di media scala che coinvolgono almeno 5 soggetti (il capofila di progetto + 4 partner) di 5 diversi Paesi ammissibili.
- Progetti di larga scala che coinvolgono almeno 10 soggetti (il capofila di progetto + 9 partner) di 10 diversi Paesi ammissibili.
I progetti devono contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:
1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.
I progetti devono inoltre riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:
1. Pubblico: aumentare l'accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente.
2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l'inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, e promuovere il dialogo interculturale.
3. Sostenibilità: in linea con il Green Deal europeo e il Nuovo Bauhaus europeo, co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell'ambiente, nonché sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso attività culturali.
4. Digitale: aiutare i settori culturali e creativi a intraprendere o accelerare la loro transizione digitale, anche in risposta alla crisi da COVID-19.
5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale.
6. Priorità specifiche settoriali, ovvero attività di capacity building nei seguenti settori volte a:
- Musica: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nella promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze (digitali, giuridiche e tecnologiche) derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nella circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell'UE.
- Editoria e Libro: rafforzare lo sviluppo professionale dei traduttori europei che lavorano per il settore letterario o teatrale; o facilitare la promozione internazionale delle opere letterarie e la vendita dei diritti di traduzione al fine di aumentare la circolazione e la diversità dei libri europei, in particolare delle opere scritte nelle lingue meno utilizzate, in Europa e oltre.
- Architettura: rafforzare la capacità degli operatori del settore 1) nell’apprendimento tra pari e nel coinvolgimento del pubblico, al fine di diffondere e integrare nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione i principi dell’alta qualità nell'architettura contemporanea e negli interventi sul patrimonio culturale; o 2) nella salvaguardia sostenibile della rigenerazione e del riutilizzo adattivo del patrimonio culturale e nella promozione dei suoi valori; o 3) nell’integrazione dei principi del Green Deal europeo e del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dal settore; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
- Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nel coinvolgimento e mediazione con i cittadini nell’interpretazione, comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e le parti interessate; o 2) nella digitalizzazione del materiale del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l'uso di tecnologie 3D e AI; o 3) nella gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo.
- Moda e Design: rafforzare la capacità dei professionisti della moda e del design 1) nella creazione artistica, promozione, distribuzione e monetizzazione, per aiutare questi settori ad affrontare in particolare le nuove tendenze digitali (tra cui l’uso delle tecnologie 3D e AI), giuridiche e tecnologiche derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nell’ integrazione dei principi del Green Deal europeo e del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dai settori; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
- Turismo culturale sostenibile: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) relativamente al campo del turismo sostenibile (attività di formazione, sensibilizzazione alla sostenibilità, tematiche ambientali, turismo responsabile, ecc.); o 2) nello sviluppo di indicatori (capacità ricettiva, efficienza energetica, gestione responsabile dei rifiuti), di strumenti di valutazione e nella rilevazione di dati qualitativi e quantitativi; o 3) nel favorire la transizione digitale per sfruttare l'impatto economico del turismo culturale sostenibile (compreso l'uso delle tecnologie 3D e AI).
I progetti dei settori musica, editoria, architettura, patrimonio culturale, moda e design, turismo culturale sostenibile possono affrontare una delle priorità di cui ai punti 1-5 oppure le priorità specifiche del settore. I progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono invece essere orientati solo alle priorità indicate da 1 a 5.
I progetti proposti devono anche contribuire alle promozione dell’inclusione, della diversità e della parità di genere, nonché della sostenibilità ambientale nei settori culturali (cross-cutting issues del programma).
Tutti i progetti devono avere una durata massima di 48 mesi.
Si prevede di finanziare circa 130 progetti.
Beneficiari
Persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi come indicato in questo documento.
Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.
Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.
Entità contributo
- Progetti di piccola scala: contributo UE fino all’80% del costo del progetto per massimo 200.000 €
- Progetti di media scala: contributo UE fino al 70% del costo del progetto per massimo 1.000.000 €
- Progetti di larga scala: contributo UE fino al 60% del costo del progetto per massimo 2.000.000 €
Scadenze
La scadenza, inizialmente fissata al 31 marzo 2022, è stata posticipata al 5 maggio 2022, ore 17 (ora di Bruxelles)
Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Come specificato nella scheda
Paesi e Territori d'Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia
Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
68.607.267 €, così ripartiti:
- 24.012.543 € per i progetti di piccola scala
- 24.012.543 € per i progetti di media scala
- 20.582.181 € per i progetti di larga scala
Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA)