• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Gazzetta Ufficiale UE
  • Del

Invito a presentare proposte — EACEA 08/2017 — Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario: progetti di mobilitazione per volontari senior e junior dell’Unione europea a sostegno e integrazione dell’aiuto umanitario nei paesi terzi, con particolare riguardo al rafforzamento della capacità e della resilienza delle comunità vulnerabili e colpite da catastrofi e delle organizzazioni incaricate dell’attuazione dei progetti

Nel quadro dell’Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario l’Agenzia esecutiva per l’istruzione, l’audiovisivo e la cultura (EACEA), ha lanciato l’invito a presentare proposte 2017 riguardante progetti per la mobilitazione dei volontari per l’aiuto umanitario che fornirà finanziamenti per sostenere azioni volte alla mobilitazione di Volontari dell’UE per l’aiuto umanitario a sostegno e integrazione di aiuti umanitari in paesi terzi nell’ambito di progetti incentrati sulla riduzione del rischio di catastrofi, sulla preparazione in caso di catastrofi e sul collegamento delle attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo.

I progetti finanziati contribuiranno a rafforzare la capacità dell’UE di fornire aiuti umanitari in base alle esigenze dei destinatari, volti a rafforzare la capacità e la resilienza delle comunità vulnerabili e colpite da catastrofi in paesi terzi, concentrandosi sulla preparazione all’eventualità di catastrofi, sulla riduzione del rischio delle stesse e sul miglioramento del collegamento tra le attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo. Contribuiranno inoltre rafforzare le capacità di attuazione delle organizzazioni di invio e di accoglienza che partecipano o intendono partecipare all’Iniziativa anche nell’ambito di strumenti e metodi di allarme rapido in relazione a catastrofi.

Attività supportate:
Mobilitazione di Volontari senior e junior dell’UE a favore di progetti di aiuto umanitario nel campo della riduzione del rischio di catastrofi, della preparazione in caso di catastrofi e del collegamento tra le attività di soccorso, riabilitazione e sviluppo in paesi terzi, basati sulle esigenze individuate. Ciò comprende misure per la selezione, il reclutamento e la preparazione dei volontari dell’UE  per l’aiuto umanitario e attività di comunicazione, nel rispetto del piano di comunicazione dell’Iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.

Attività di sostegno all’azione principale (elenco non esaustivo):
- periodi di apprendistato per volontari junior in organizzazione di invio dell’UE,
- rafforzamento delle capacità delle comunità vulnerabili e colpite da catastrofi e delle organizzazioni locali,
- rafforzamento delle capacità delle organizzazioni di accoglienza,
- assistenza tecnica per le organizzazione di invio,
- attività volte a promuovere la partecipazione di volontari online e di volontari dipendenti di imprese per sostenere le azioni dei Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.

Le attività di progetto possono comprendere l’informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico, l’analisi dei pericoli e dei rischi e l’allarme rapido, la pianificazione della contingenza e la preparazione alla risposta e infine la protezione dei mezzi di sussistenza, dei beni e delle attività di soccorso su scala ridotta.

Attività ammissibili nell’ambito del rafforzamento delle capacità e dell’assistenza tecnica:
- attività di sviluppo/rafforzamento delle capacità;
- visite di studio/studio esplorativo per rifinire e finalizzare la valutazione delle necessità dell’azione;
- seminari e workshop;
- affiancamento sul lavoro;
- gemellaggi e scambio di personale;
- scambio di conoscenze, apprendimento organizzativo e buone prassi;
- visite di studio;
- attività per promuovere la creazione di partenariati;
- attività volte ad assistere organizzazioni impegnate nel rispetto degli standard umanitari di base;
- attività per rafforzare la cooperazione regionale;
- (solo per l’assistenza tecnica) coaching e mentoring a favore del personale retribuito e dei volontari chiave dell’organizzazione di invio;
- (solo per il rafforzamento delle capacità) corsi di formazione per formatori/guide/tutor/moltiplicatori dei paesi terzi;
- (solo per il rafforzamento delle capacità) visite di studio fino a tre mesi per personale retribuito o volontari chiave provenienti da paesi terzi che dovranno essere stanziati in organizzazioni partner/candidate dell’UE.

Gli organizzatori attraverso il bando si aspettano di mobilitare 525 volontari senior/junior in comunità vulnerabili e colpiti da catastrofi in paesi terzi.

Potranno partecipare alle attività di mobilitazione come volontari persone di almeno 18 anni che siano cittadini dell’UE (o di paesi terzi ma residenti di lungo periodo in uno Stato membro). I volontari potranno rientrare nella categoria di giovani professionisti (che comprende neolaureati con meno di cinque anni di esperienza professionale e meno di cinque anni di esperienza in iniziative umanitarie)  professionisti esperti (che hanno almeno cinque anni di esperienza professionale in posizioni di responsabilità o in qualità di esperti). Dopo la selezione, a cura delle organizzazioni di invio e accoglienza, i volontari candidati dovranno partecipare a un programma di formazione obbligatoria: coloro che avranno superato con successo tale formazione e valutazione saranno idonei alla mobilitazione in qualità di Volontari dell’Unione europea per l’aiuto umanitario.

Il periodo di mobilitazione può variare da un minimo di 1 mese a un massimo di 18 mesi.

Ai candidati volontari junior prima della mobilitazione sarà chiesto di intraprendere un apprendistato nell’UE (ottenendone una valutazione positiva): questo tipo di apprendistato deve essere realizzato in una delle organizzazioni di invio per una durata massima di 6 mesi, possibilmente in un paese diverso da quello di origine del candidato.

Le organizzazioni che si candidano per questo invito in qualità di organizzazioni di invio o di accoglienza, devono possedere la certificazione dell’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario. Le proposte di progetto che coinvolgono organizzazioni di invio/accoglienza che hanno fatto richiesta di certificazione prima del termine di presentazione delle domande potranno affrontare le fasi di controllo di ammissibilità e di valutazione ma saranno effettivamente finanziate solo se il processo di certificazione avrà esito positivo.

A un progetto devono partecipare almeno due organizzazioni di invio di due diversi paesi e due organizzazioni di accoglienza riunite in un consorzio. Il capofila deve essere una delle organizzazioni di invio. Possono inoltre essere coinvolte in qualità di partner (aggiuntivi rispetto al partenariato minimo obbligatorio) anche organizzazioni non certificate specializzate in qualsiasi area rilevante per gli obiettivi o le azioni del progetto.

Il budget disponibile per il bando ammonta a 12.600.000 euro.

L’importo massimo di un sovvenzione è di 1.400.000 euro; non saranno prese in considerazione per il finanziamento richieste di sovvenzioni inferiori a 100.000 euro. Saranno finanziati indicativamente 12 progetti.

I progetti devono avere una durata massima prevista di 24 mesi e dovranno cominciare il 1° dicembre 2017.

Scadenza: 06/06/2017

Le proposte progettuali devono essere inviate in formato elettronico, attraverso l’eForm accessibile dalla pagina web del bando dove sono disponibili anche le linee guida e i documenti del bando.