Turismo: la visione del Consiglio per il prossimo decennio

Il Consiglio il 27 maggio ha espresso le sue conclusioni sul turismo, illustrando la sua visione per un settore turistico resiliente e sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale in Europa.

Il turismo da un lato riveste un'importanza fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile delle regioni europee e dall’altro contribuisce in modo significativo alla conservazione e alla promozione dei valori e del patrimonio culturale europei.

Ma il turismo è anche il settore economico più duramente colpito dalla pandemia di COVID-19.

Nelle sue conclusione il Consiglio esorta l'UE e i suoi Stati membri a procedere verso una risposta collettiva e ben coordinata all'attuale crisi pandemica, con un approccio comune coeso, anche sostenendo l'elaborazione di norme volontarie per i protocolli sanitari e di sicurezza da parte dei servizi e delle strutture turistiche.

Oltre ad sollecitare tutti i settori che gravitano nell’ampio contesto del turismo ad utilizzare al meglio le opportunità di finanziamento esistenti nell'ambito del quadro finanziario pluriennale dell'UE e dello strumento "Next Generation EU", al fine di rilanciare tutto l'ecosistema del turismo e renderlo più resiliente, invita gli Stati membri e la Commissione a presentare un'agenda europea per il turismo 2030/2050 che possa sostenere la transizione verde e digitale dell'ecosistema del turismo europeo e rafforzarne la competitività. Tale agenda dovrà fondarsi su priorità e piani d'azione condivisi, riconoscere le differenze tra gli Stati membri e basarsi su una previsione che affronti le principali sfide strategiche per guidare le transizioni verde e digitale.

L'agenda europea per il turismo dovrebbe essere presentata in una prima bozza entro la fine del 2021.

Le conclusioni al momento sono disponibili solo in lingua inglese