Acronimo
FEAMPA
Anno di inizio
2021
Anno di fine
2027
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

Il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) è lo strumento che indirizza l’erogazione dei finanziamenti dell’UE per i settori della politica comune della pesca (PCP) e della politica marittima dell’UE e i suoi impegni internazionali in tema di governance degli oceani per il periodo 2021-2027

Cosa finanzia

Il FEAMPA sostiene progetti innovativi che contribuiscono all'utilizzo e alla gestione sostenibili delle risorse acquatiche e marittime e in particolare:
- le attività di pesca sostenibile e a basse emissioni di CO2;
- la protezione della biodiversità e degli ecosistemi marini;
- l'approvvigionamento di prodotti ittici sani e di elevata qualità per i consumatori europei;
- l'attrattiva socioeconomica e il rinnovamento generazionale del settore della pesca, in particolare per quanto riguarda la piccola pesca costiera;
- lo sviluppo di un'acquacoltura sostenibile e competitiva che contribuisca alla sicurezza alimentare;
- il miglioramento delle competenze e delle condizioni di lavoro nella pesca e nell'acquacoltura;
- la vitalità sociale ed economica delle comunità costiere;
- l'innovazione nell'economia blu sostenibile;
- la sicurezza marittima. che contribuisce a rendere sicuro lo spazio marittimo;
- la cooperazione internazionale, che contribuisce alla gestione sana, sicura e sostenibile degli oceani.

La sua attuazione avviene per un’alta percentuale in regime di gestione concorrente (in base alla quale i fondi sono erogati tramite Programmi operativi nazionali, approvati dalla Commissione, nei quali ciascun paese dell'UE individua le azioni da realizzare, in linea con la propria strategia nazionale e i criteri a cui devono rispondere i progetti ammissibili): questa parte è coordinata con gli altri fondi europei a gestione concorrente (FESR, FSE+, Fondo di coesione e Fondo per una transizione più giusta) dal regolamento 2021/1060.
Una porzione più ridotta del FEAMPA viene gestita dalla Commissione, parte in regime di gestione diretta (attraverso la concessione di sovvenzioni e appalti), parte indiretta.

In regime di gestione diretta il FEAMPA dovrebbe contribuire in particolare alla promozione di mari sani e puliti e all'attuazione della strategia europea per la plastica nell'economia circolare.

In regime di gestione diretta e indiretta, il sostegno nell'ambito del FEAMPA si dovrebbe inoltre concentrare sulle condizioni abilitanti per lo sviluppo di un'economia blu sostenibile promuovendo una governance e una gestione integrate della politica marittima, migliorando il trasferimento e l'uso dei risultati della ricerca, dell'innovazione e della tecnologia nell'economia blu sostenibile, migliorando le competenze in campo marittimo, la conoscenza degli oceani e la condivisione di dati socioeconomici sull'economia blu sostenibile, promuovendo un'economia blu sostenibile a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici e creando una riserva di progetti e strumenti di finanziamento innovativi, tenendo conto, in tutti gli ambiti, della situazione specifica delle regioni ultraperiferiche.

Nel regime a gestione diretta e indiretta il programma sostiene le seguenti misure:

Nel quadro della PRIORITA' 1 (Promuovere la pesca sostenibile e il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche):
- Attuazione della PCP
a) fornitura di consulenze e conoscenze scientifiche finalizzate a promuovere decisioni corrette ed efficienti in materia di gestione della pesca nell'ambito della PCP, anche attraverso la partecipazione di esperti a organismi scientifici;
b) cooperazione regionale sulle misure di conservazione di cui al regolamento 1380/2013;
c) sviluppo e attuazione di un regime unionale di controllo della pesca (quale previsto nel regolamento 1380/2013);
d) funzionamento di consigli consultivi istituiti a norma del regolamento 1380/2013;
e) contributi volontari alle attività di organizzazioni internazionali che operano nel settore della pesca, conformemente al regolamento 1380/2013.

- Promozione di mari e oceani sani e puliti anche attraverso azioni volte a sostenere l'attuazione della direttiva 2008/56/CE e azioni volte a garantire la coerenza con l'obiettivo di conseguire un buono stato ecologico, ex regolamento 1380/2013, e la strategia europea per la plastica nell'economia circolare.

Nel quadro della PRIORITA' 2 (Promuovere le attività di acquacoltura sostenibile e la trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare nell'Unione):
- Informazioni sul mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (ex regolamento 1379/2013).
 

Nel quadro della PRIORITA' 3 (Consentire un'economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuovere lo sviluppo di comunità della pesca e dell'acquacoltura):
- Politica marittima e sviluppo di un'economia blu sostenibile
a) promozione di un'economia blu sostenibile, a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici;
b) promozione di una governance e di una gestione integrate della politica marittima, in particolare attraverso la pianificazione dello spazio marittimo, strategie per i bacini marini e la cooperazione marittima regionale;
c) rafforzamento del trasferimento e dell'integrazione della ricerca, dell'innovazione e della tecnologia nell'economia blu sostenibile;
d) miglioramento delle competenze in campo marittimo, della conoscenza degli oceani e della condivisione di dati socioeconomici e ambientali sull'economia blu sostenibile;
e) sviluppo di una riserva di progetti e di strumenti di finanziamento innovativi.
 

Nel quadro della PRIORITA' 4 (Rafforzare la governance internazionale degli oceani e consentire mari e oceani sicuri, protetti, puliti e gestiti in modo sostenibile):
- Sostegno all’attuazione della Rete europea di osservazione e di dati dell'ambiente marino EMODnet

- Sicurezza e sorveglianza marittima anche tramite la condivisione di dati, la cooperazione tra servizi di guardia costiera e tra agenzie, e la lotta contro le attività criminali e illegali in mare.

- Governance internazionale degli oceani
a) contributi volontari a organizzazioni internazionali attive nel settore della governance degli oceani;
b) cooperazione e coordinamento volontari tra forum, organizzazioni, organismi e istituzioni internazionali nel quadro della convenzione ONU sul diritto del mare, dell'Agenda 2030 e di altri accordi, intese e partenariati internazionali pertinenti;
c) attuazione di partenariati per gli oceani tra l'Ue e altri attori;
d) attuazione di accordi, intese e strumenti internazionali che mirino a promuovere una migliore governance degli oceani, lo sviluppo di azioni, misure, strumenti e conoscenze che garantiscano mari e oceani sicuri, protetti, puliti e gestiti in modo sostenibile;
e) attuazione di accordi, misure e strumenti internazionali per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca INN (illegale, non dichiarata e non regolamentata);
f) cooperazione internazionale e sviluppo della ricerca e dei dati sugli oceani.

Entità del finanziamento

Le risorse complessive del fondo ammontano a 6.108.000.000 EUR (prezzi correnti) così ripartite:
- 5.311.000.000 EUR gestiti in regime concorrente (delle quali 518.216.830 EUR destinati all’Italia)
- 797.000.000 EUR destinati ad azioni a gestione diretta e indiretta.

Come accedere al finanziamento

Per l’erogazione dei fondi in regime di gestione diretta e indiretta la Commissione adotta dei programmi di lavoro che stabiliscono le azione che verranno attuate, le risorse disponibili ecc., a seguito dei quali saranno poi pubblicati inviti a presentare proposte e bandi di gara. Riferimenti e aggiornamenti sono disponibili sul sito dell’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA), nella pagina dedicata al programma.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è il riferimento per l’Italia per l’erogazione dei fondi gestiti i regime concorrente: sulla pagina di rifermento è disponibile il Programma Operativo Nazionale che guiderà l’erogazione dei fondi destinati al nostro Paese.

Aree Geografiche

UE 27 (post Brexit)
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Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Contenuto creato il 10/08/2021