Direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente

Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente

Questa direttiva contiene importanti misure per affrontare il problema dei rifiuti marini provenienti dai prodotti di plastica monouso rinvenuti più spesso sulle spiagge europee e dagli attrezzi da pesca abbandonati e dalla plastica oxodegradabile.

Al fine di prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, e di promuovere la transizione verso un’economia circolare attraverso modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, la direttiva stabilisce delle norme, diverse a seconda della tipologia di prodotti, che si concretizzano, per alcune tipologie, in misure per ridurne l’uso e per altre nel divieto di immissione sul mercato. Il principio base è che se esistono alternative facilmente disponibili ed economicamente accessibili i prodotti di plastica monouso (come posate, piatti e cannucce) saranno esclusi dal mercato mentre laddove tali alternative non esistono, si cercherà di ridurne il consumo a livello nazionale.

La direttiva introduce anche prescrizioni in materia di progettazione e etichettatura per alcune categorie di prodotto e obblighi di smaltimento e bonifica a carico dei produttori. Prevede infine misure di sensibilizzazione rivolte ai consumatori per incentivarli ad adottare comportamenti responsabili sia di acquisto sia di trattamento dei prodotti acquistati (in particolare per evitarne la dispersione).

La direttiva, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 12 giugno 2019, entra in vigore il 2 luglio successivo. A partire da questa data gli Stati membri avranno 2 anni per recepire la direttiva all’interno del loro diritto nazionale.

Questa direttiva è un elemento essenziale del piano d'azione per l'economia circolare e rientra nella strategia UE sulla plastica, basata sull’adozione di un approccio fondato sul ciclo di vita specifico dei materiali per affrontare il problema dei rifiuti di plastica che comportano sprechi e danni, a sostegno di una visione di un'industria della plastica intelligente, innovativa e sostenibile.