• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Oggetto

Bando per il sostegno a partnership fra città dell’UE e dei Paesi extra-UE che garantiscano uno sviluppo urbano sostenibile di queste ultime, nel quadro di DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali.

I progetti devono svolgersi in città di Paesi partner extra UE, ammissibili in uno dei diversi lotti nei quali è articolato il bando.

Obiettivo

Promuovere lo sviluppo urbano integrato attraverso partnership tra le Autorità locali (AL) degli Stati dell'UE e dei paesi partner in conformità con l'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.

Azioni

Le azioni possono riguardale la costruzione di nuove partnership o contribuire al miglioramento di quelle già esistenti. Tali partnership hanno lo scopo di sostenere le AL dei paesi partner nell'affrontare lo sviluppo urbano sostenibile attraverso misure di capacity building centrate su scambi peer-to-peer fra AL e l'erogazione di servizi.

Il bando comprende 4 Obiettivi specifici (O.S.):

O.S.1. Rafforzare la governance urbana: la promozione di una buona governance urbana, con le correlate politiche e quadri giuridici a livello nazionale-governativo (es. la politica urbana nazionale), è essenziale per permettere alle AL dei paesi in via di sviluppo di attuare efficacemente le politiche urbane nazionali. Per promuovere un sistema di governance multi livello dovrebbe essere promosso il ruolo delle AL come responsabili delle politiche autonome, in linea con il principio di sussidiarietà. Costruire un tale sistema richiede volontà politica da parte di tutti i livelli di governo; a livello di città, ciò comprende un approccio territoriale allo sviluppo locale, che consenta ai comuni di assumere un ruolo guida nel decidere quali misure politiche adottare e come implementarle.

O.S.2. Assicurare che le città siano inclusive: le città rappresentano il livello più vicino di governo per i cittadini e possono contribuire a garantire azioni umanitarie e di sviluppo adatte a loro e alle specificità locali. La povertà urbana e l'esclusione dovrebbero essere affrontate attraverso politiche appropriate - politiche che dovrebbero contribuire a prevenire sia le cause che gli effetti della disuguaglianza, dell'emarginazione e della segregazione, anche affrontando le esigenze dei gruppi emarginati e vulnerabili come i disabili, gli sfollati e i migranti. Le loro esigenze dovrebbero anche essere incluse nei processi di pianificazione urbana e tradotte in azioni concrete sul campo. La lotta contro le ineguaglianze e l’emarginazione richiedono anche azioni integrate di sviluppo urbano, che includono l'uso della cultura come fattore che promuove l'aggregazione e l'inclusione (sviluppo culturale urbano nelle aree marginali e restauro del patrimonio culturale nei centri urbani storici).

O.S.3. Rendere le città più verdi e migliorarne la resilienza: la tendenza verso un'economia circolare urbana nelle città in via di sviluppo dovrebbe continuare. Ciò potrebbe aumentare la qualità della vita, favorire la crescita verde urbana e rendere le città più efficienti sotto il profilo delle risorse attraverso modalità di produzione e consumo sostenibili e contribuire a ridurre le emissioni di gas a effetto serra derivanti dall'uso di fonti energetiche fossili o tecnologie a bassa efficienza anche per i trasporti, riducendo i livelli di inquinamento e gli sprechi e rendendo le città più resilienti ai cambiamenti climatici

O.S.4. Migliorare la prosperità e l’innovazione nelle città: l'UE sostiene le città come attori di una innovazione aperta. Ciò significa consentire interazioni tra persone e organizzazioni coinvolte nella creazione, progettazione e attuazione di azioni politiche integrate e innovative per le aree urbane e peri-urbane. La cooperazione allo sviluppo dell'UE mira a rendere le città più innovative per promuovere economie locali sostenibili e creare occupazione. In questo contesto, diverse realtà urbane offrono opportunità per soluzioni innovative e competitive ai problemi sociali e ambientali: mentre le aree metropolitane e le grandi città o megalopoli sono i motori dell'economia globale, le città primarie e secondarie sono centri che guidano la crescita regionale o locale. Finanziamenti pubblici e privati possono essere presi in considerazione per investimenti e manutenzione di infrastrutture municipali. I settori prioritari dell'infrastruttura municipale comprendono: mobilità urbana e trasporti, approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari, gestione dei rifiuti solidi, efficienza energetica e servizi di energia rinnovabile.

Le proposte progettuali devono riguardare l’O.S. 1 e almeno uno degli altri tre O.S.
 

Priorità
Una proposta progettuale deve chiaramente evidenziare come le azioni proposte contribuiscono al raggiungimento dell’SDG 11 (Città e comunità sostenibili). Deve inoltre integrare nelle attività la promozione dell’apprendimento tra pari e/o scambi o dislocazioni di breve termine di funzionari di livello sub-nazionale esperti di sviluppo urbano sostenibile-gemellaggi/cooperazione decentrata. Deve infine promuovere approcci multi-stakeholder e multisettoriali.

Altre priorità :
- cooperazione triangolare: partnership guidate da città extra-Ue, di 2 o più paesi in via di sviluppo finalizzate a implementare programmi e progetti di cooperazione attraverso scambi di esperienze, competenze risorse e know-how tecnico
- smart cities
- creazione di lavoro

L’integrazione di almeno una delle tre precedenti priorità sarà considerata un valore aggiunto del progetto.

Il bando è articolato in quattro lotti geografici (ciascuno con un budget indicativo dedicato):
Lotto 1 – Africa Sub-sahariana
Lotto 2 – Asia e Pacifico
Lotto 3 – America latina, America centrale e Caraibi
Lotto 4 – Paesi della politica di vicinato (Sud e Est)

Beneficiari

Autorità locali o associazioni o reti di città.
Possono essere partner (NON proponenti) di progetto anche enti/agenzie pubblici-semipubblici, Università e centri di ricerca.

I paesi di origine dei soggetti ammissibili sono specificati nell’allegato N del bando.

Modalità e procedure

I progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 60 mesi e devono prevedere un partenariato di almeno 2 soggetti ammissibili così costituito:
- almeno 1 partner UE,
- almeno 1 partner dello Stato beneficiario
Il proponente può essere indifferentemente dell’UE o dello Stato beneficiario.

Le proposte di progetto devono essere scritte in inglese, francese, spagnolo o portoghese e devono realizzarsi in massima parte in uno dei Paesi ammissibili per il lotto considerato (Allegato O del bando): sono possibili eccezioni per una parte marginale di attività (che vanno adeguatamente giustificate).

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.

La documentazione per la presentazione delle proposte progettuali è disponibile in inglese sulla pagina web indicata negli Indirizzi utili

 

Il 7 novembre a Bruxelles è in programma una sessione informativa su questo bando. La registrazione degli interventi, a posteriori, sarà disponibile qui

Entità contributo

Il contributo comunitario può coprire fino al 95% dei costi ammissibili (e non può scendere al di sotto del 50%) per un massimo di 5.000.000 eur. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.000.000 eur.

Scadenze

6 dicembre 2018 (termine ultimo per il ricevimento dei concept note)

Aree Geografiche
UE 28
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi specifici/Regioni specifiche
-

Come specificato nella scheda

Scadenze
Data chiusura
Identificativo
EuropeAid/161146/DH/ACT/Multi
Stanziamento

53.151.603 eur così suddivisi (ripartizione indicativa):

Lotto 1 – Africa Sub-sahariana: 35.651.603 eur
Lotto 2 – Asia e Pacifico: 10.000.000 eur
Lotto 3 – America latina, America centrale e Caraibi: 10.000.000 eur
Lotto 4 – Paesi della politica di vicinato (Sud e Est): 9.500.000 eur

Area
Unione Europea
Extra UE
Referente

Commissione europea – Cooperazione e sviluppo Europeaid