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- FonteCommissione europea
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La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica sui regimi di qualità dell’UE attraverso la quale chiede a tutti i soggetti interessati di contribuire a valutare le modalità per potenziare il sistema delle indicazioni geografiche.
I regimi di qualità dell'UE (DOP, IGP, IG, STG) hanno la funzione di proteggere i nomi di determinati prodotti per promuoverne le caratteristiche uniche, legate alla loro origine geografica e alle competenze di produzione radicate in una determinata regione. I nomi dei prodotti rientrano nel sistema dei diritti di proprietà intellettuale dell'UE, che li tutela giuridicamente contro imitazioni e abusi: i prodotti agroalimentari e i vini sono protetti come denominazioni di origine protetta (DOP) e indicazioni geografiche protette (IGP), mentre le bevande spiritose e i vini aromatizzati sono protetti come indicazioni geografiche (IG). Per le specialità tradizionali garantite (STG) è invece tutelato il metodo tradizionale di produzione, frutto di sapienza tramandata nel tempo.
Nel quadro di questi regimi l'Unione europea protegge ad oggi quasi 3400 denominazioni di prodotti (con i suoi 876 riconoscimenti l’Italia è lo Stato dell’UE che ne ha il maggior numero) - prodotti che rappresentano un enorme valore economico, considerato che il valore delle vendite dei prodotti con nome tutelato è in media il doppio rispetto a quello di prodotti simili senza certificazione.
Questa consultazione nasce nel quadro degli obiettivi della strategia Dal produttore al consumatore che si propone tra le altre cose di rivedere e rafforzare il quadro legislativo di regimi delle IG, di migliorare il contributo dei regimi alla sostenibilità delle produzioni e di rafforzare la posizione degli agricoltori e dei gruppi di produttori di IG nella filiera alimentare; è in linea inoltre col piano d'azione sulla proprietà intellettuale, che invita a migliorare il sistema di protezione delle indicazioni geografiche per renderlo più efficace e combattere la contraffazione.
Attraverso la consultazione la Commissione invita in particolare i cittadini, le organizzazioni e le autorità pubbliche nazionali e regionali a offrire il loro contributo sulle modalità per rafforzare il sistema delle indicazioni geografiche, esprimendo pareri sulle principali sfide individuate che dovrebbero essere affrontate nella revisione prevista e sulle relative cause, sulla serie di opzioni strategiche che possono essere prese in considerazione per affrontare tali sfide e sugli impatti derivanti da queste diverse opzioni.
I risultati raccolti serviranno da base per la valutazione d'impatto che accompagnerà la proposta di revisione del sistema delle indicazioni geografiche dell'UE.
La consultazione resterà aperta fino al 10 aprile
Appprofondimenti:
Regimi di qualità europei – come funzionano
eAmbrosia – Registro contenente tutte le indicazione geografiche dell’UE con estremi di registrazione
Giview – Database di ricerca per tutte le IG dell’UE (e di altri Paesi)