• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Oggetto

Bando per progetti di dimostrazione per attuare la seconda fase del programma SWIM, che riguarda la gestione integrata sostenibile delle acque nella sponda sud del Mediterraneo nel quadro del programma ENI.

Il bando fa seguito a un bando del 2011 lanciato nel quadro del programma ENPI, che ha finanziato 5 progetti.

I Paesi beneficiari del bando sono i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, destinatari del sostegno di ENI (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia) .

Obiettivo

Contribuire a pratiche  di gestione più sostenibili dell'acqua e dell'ambiente nei paesi beneficiari.

Azioni

Il bando finanzia progetti tesi a identificare, testare e diffondere "soluzioni innovative" che hanno il potenziale di essere portate su scala  superiore, tali da contribuire in modo significativo alla gestione sostenibile delle acque e ad affrontare  l'inquinamento delle acque generato dai rifiuti urbani, dalle acque reflue urbane e da emissioni industriali nei paesi beneficiari.

I progetti relativi a tali soluzioni innovative si possono definire come segue:
- progetti che applicano su grande scala una tecnologia, un'azione, un approccio o una metodologia che non è mai stata applicata o testata prima, che offre potenziali vantaggi rispetto alle attuali migliori pratiche e che si potrà applicare successivamente su una scala più ampia a situazioni simili, oppure
- progetti che mettono in pratica, testano, valutano e diffondono una tecnologia, azione, metodologia o approccio nuovo o sconosciuto nel contesto specifico del paese beneficiario, come ad esempio il contesto geografico, ecologico e socio-economico; e che potranno essere  applicate successivamente altrove in circostanze analoghe.

Ogni progetto dovrà  riguardare una o più delle seguenti priorità:
1. Migliorare l’ efficacia della governance locale delle risorse idriche;
2. Migliorare l’adattamento e la resilienza agli impatti del cambiamento climatico sulle  acque
3. Promuovere la gestione della domanda idrica, l`efficienza nell’uso dell`acqua, le risorse idriche non convenzionali (in particolare acqua riciclate e rigenerate) e tutelare la qualità delle acque e il buon stato ecologico dei corpi idrici;
4. Ottimizzare il finanziamento della gestione dell’acqua e gli strumenti collegati, concentrandosi su meccanismi innovativi a livello locale;
5. Migliorare la gestione dei rifiuti urbani, delle acque reflue urbane e/o delle emissioni industriali, al fine di minimizzare o prevenire il rilascio di sostanze inquinanti nei corpi idrici.

Le proposte progettuali  devono integrare pienamente tutti i seguenti elementi metodologici:
1. rispondere a un problema chiaramente identificato attraverso una soluzione innovativa che presenti un potenziale di replicabilità e un impatto positivo sulla gestione dell'acqua e/o sulla prevenzione o la riduzione dell'inquinamento nei paesi interessati;
2. soddisfare uno o più dei seguenti temi a valore aggiunto: creare opportunità di lavoro (soprattutto per i giovani), rendere le imprese più competitive, migliorare l'efficienza nell'uso dell'acqua, rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici, stimolare l'economia locale e promuovere un uso sostenibile delle risorse locali;
3. avere un impatto diretto, misurabile e dimostrato a livello locale (ciò non esclude le azioni con copertura nazionale). Il coinvolgimento diretto degli attori locali è obbligatorio;
4. la sostenibilità a lungo termine, a livello istituzionale, tecnico, ambientale e finanziario, deve essere perseguita in tutte le fasi, dalla progettazione dell'azione a suo compimento, e successivamente al completamento del progetto;
5. la presenza di componenti di monitoraggio interno rafforzato, con risorse dedicate e indicatori appropriati, per ogni azione, in modo che i risultati e gli impatti possono essere documentati e diffusi nel modo più obiettivo;
6. attività di diffusione attiva: i risultati dell’azione e le lezioni apprese saranno discussi e presentati in un meeting regionale (=multi-paese) e un prodotto per la diffusione di facile utilizzo dovrà essere reso disponibile al termine del progetto (queste azioni sono diverse dalle azioni di comunicazione ordinarie e hanno finalità di riproducibilità e trasferibilità);
7. l’azione deve essere coerente con le politiche dell'UE in tema di acque e con i bisogni del paese specifico in cui è attuata l’azione (la presentazione di una lettera di approvazione da parte dell'autorità nazionale competente sarà considerato come un vantaggio durante la valutazione del progetto completo).

L’azione può riguardare uno o più paesi beneficiari.

Beneficiari

ONG, enti pubblici, autorità locali con sede nell’UE, nei Paesi beneficiari i nei Paesi IPA. Organizzazioni (intergovernative) internazionali.

Modalità e procedure

La proposta progettuale deve essere presentata dal proponente da solo o in partenariato con uno o più co-proponenti. Se il proponente non ha sede nel Paese beneficiario in cui si va a realizzare il progetto, il partenariato con un soggetto locale è obbligatorio. Il partner deve rispettare gli stessi requisiti di ammissibilità del proponente.

I progetti devono svolgersi sul territorio dei Paesi beneficiari, essere scritti in inglese o francese e avere una durata compresa fra 24 e 36 mesi.

Il bando è qualificato come “ristretto”, pertanto la presentazione delle proposte di progetto avviene in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i concept note valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).

Per presentare una proposta progettuale sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: qualora non lo siano, dovranno registrarsi (il proponente prima dell’invio del concept note, i partner prima dell’invio della proposta completa di progetto).

Le proposte progettuali devono essere inviate esclusivamente online attraverso il sistema PROSPECT.

La documentazione per la presentazione delle proposte progetuali è disponibile sulla pagina web del bando.

Entità contributo

Il contributo comunitario può coprire fino all’80% (min 50%) delle spese ammissibili, per un massimo di 3.000.000 euro. Non saranno considerati per la valutazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 750.000 euro.

Scadenze

01/03/2016

Scadenze
Data chiusura
Identificativo
EuropeAid/150950/DH/ACT/Multi
Stanziamento

12.000.000 euro

Referente

Commissione europea – Sviluppo e cooperazione – EuropeAid
 

Quadro di finanziamento