• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Commissione europea

Oggetto

Bando relativo a SWITCH-Asia e Asia centrale II, programma volto a promuovere una crescita inclusiva sostenibile, a contribuire alla prosperità economica e alla riduzione della povertà in Asia e Asia centrale e a supportare lo sviluppo di una economia verde e la transizione verso un’economia circolare, a basso consumo di carbonio ed efficiente sotto il profilo delle risorse in alcuni paesi target beneficiari in Asia (Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, India, Indonesia, Laos, Myanmar, Maldive, Malesia, Mongolia, Nepal, Corea del Nord, Pakistan, Filippine, Sri Lanka, Tailandia, Vietnam) e Asia centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan).

Obiettivo

1. Promuovere modelli e comportamenti di produzione e di consumo sostenibili (SCP) nei paesi beneficiari dell’Asia e dell’Asia centrale attraverso una migliore comprensione reciproca e una cooperazione più stretta fra questi e l’UE, soprattutto supportando le PMI e le MPMI nell’adozione di pratiche e attività SCP e nell’accesso ai finanziamenti e mobilitando il settore privato, gli intermediari finanziari, i dettaglianti, le organizzazioni e i gruppi di produttori e di consumatori insieme con le autorità competenti del settore pubblico;

2. creare un ambiente favorevole per rafforzare l'attuazione di politiche nazionali di SCP nei paesi target beneficiari e assistere gli stakeholder (governo, settore privato, cittadini, società civile) nel raccogliere i benefici di una produzione e un consumo sostenibili.

Azioni

I progetti dovrebbero prevedere lo sviluppo e l'applicazione dei meccanismi di replicazione (ad esempio standard di prodotti e servizi, partenariati pubblico-privati, gestione di catene di fornitura sostenibili, rafforzamento dei fornitori di servizi SCP, impegno di istituzioni finanziarie, ecc.) per un’efficace sensibilizzazione di un numero elevato di PMI e/o gruppi di consumatori.

Priorità
1: affrontare la gestione sostenibile delle catene di approvvigionamento concentrandosi sul commercio verde e sulla facilitazione dell'integrazione delle MPMI nelle catene di approvvigionamento.
2: sostenere il consumo sostenibile e la consapevolezza dei consumatori su SCP.
3: concentrarsi su grandi parchi industriali e grandi zone economiche o cluster di PMI al fine di produrre progetti bancabili.

Le proposte progettuali possono riguardare uno o più dei seguenti settori:
- lavorazioni agroalimentare
- edilizia e costruzioni
- economia digitale
- energia
- manifattura
- materie plastiche
- turismo sostenibile
- promozione del commercio verde
- trasporti e logistica
- gestione dei rifiuti
- lavorazione del legno
- minerari (solo lotto 2)

Per ogni paese sono stabiliti specifici settori prioritari (la scelta dei settori prioritari per il paese conferisce un punteggio maggiorato al progetto)

Al fine di sviluppare le capacità esistenti e le migliori pratiche maturate negli ultimi dieci anni (in particolare per la produzione sostenibile), i progetti possono includere (ma non limitarsi a) attività preparatorie, come valutazione dei bisogni, indagini di mercato, attività di sensibilizzazione, ecc

Possibili attività
- Design per la sostenibilità: ricerca e progettazione di prodotti con minore impatto ambientale nell'intero ciclo di vita e con potenziale nella riduzione della povertà (utilizzando concetti come Eco-design, Design per il riciclaggio, Design per i poveri, eccetera.);
- Stimolare il consumo sostenibile: (i) appalti pubblici più verdi ; (ii) sensibilizzazione dei consumatori; (iii) sviluppo di schemi di ecolabel credibili, solidi e ambiziosi e procedure di eccellenza ambientale; (iv) commercializzazione di prodotti rispettosi dell'ambiente; (v) migliore accesso ai finanziamenti per le MPMI per innovazioni in tema di SCP; (vi) soluzioni basate sul mercato inclusive dei poveri; (vii) esortare i consumatori e utilizzo delle informazioni sui comportamenti per promuovere comportamenti sostenibili; (viii) prevenzione di dichiarazioni ambientali ingannevoli e lavaggio ecologico; (ix) lavorare con i rivenditori; (x) commercio elettronico;
- Uso sostenibile: schemi a circuito chiuso in relazione ai sistemi di riutilizzo, riparazione e riciclaggio; promozione del trattamento dei rifiuti da parte dei consumatori; prevenzione dei rifiuti (compresi rifiuti alimentari);
- Produzione più pulita: (i) introduzione di innovazioni tecniche, ove possibile con tecnologie locali o prodotte localmente (per tener conto delle condizioni locali ed evitare elevati costi di transazione); (ii) miglioramento dell'efficienza delle risorse (materiali, acqua, energia); (iii) inserimento in sistemi di gestione ambientale e applicazione di sistemi di contabilità ambientale; (iv) Responsabilità sociale d'impresa (CSR) e attuazione delle misure di salute e sicurezza sul lavoro (OH & S);
- Rendere più verde la catena di approvvigionamento: (i) indurre pratiche ambientali come parte del meccanismo di push-pull del mercato nell'intera catena di produzione; (ii) dimostrare, come parte della catena di fornitura (B2B) e/o in stretta relazione con i rivenditori (B2C), come migliorare la produzione e la vendita di prodotti eco-compatibili in linea con gli standard e i codici di condotta dei prodotti internazionali; (iii) reporting sulla CSR;
- Trasporto merci verde: garantire un trasporto sicuro di merci pericolose, riducendo l'impatto ambientale del magazzino;

Nella proposta progettuale devono emergere le tipologie di vincoli che le imprese incontrano nell’accedere ai finanziamenti per le attività indicate e attività e soluzioni per facilitare l’accesso al credito.

Beneficiari

Organismi senza fini di lucro oppure organizzazioni profit (es. camere di commercio, associazioni industriali, federazioni del commercio, MPMI, PMI, cluster, ecc.) che rientrano nelle seguenti categorie: ONG, operatori del settore pubblico e autorità locali con sede nell’UE, nei Paesi EFTA/SEE o IPA II oppure in uno dei paesi beneficiari dell’Asia (lotto 1) o dell’Asia centrale (lotto 2) . Possono partecipare al partenariato anche le Organizzazioni (intergovernative) internazionali.

Modalità e procedure

I progetti devono svolgersi in uno o più paesi beneficiari (nel caso di più paesi, devono essere dello stesso lotto) e devono essere presentati da consorzi costituiti da almeno due soggetti: uno con sede in un Paese UE (o EFTA/SEE o Organizzazione intergovernativa internazionale) e uno in un Paese dell’Asia (lotto 1) o Asia centrale (lotto 2) beneficiario.

La durata dei progetti può essere compresa fra 36 e 48 mesi.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa). NB: in fase di concept note non è necessario che il budget del progetto sia dettagliato e definitivo: l’ammontare del contributo richiesto è solo indicativo (il contributo richiesto nel progetto completo si può discostare da quello indicato nel concept note fino al 20%).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner (e gli enti affiliati) è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

Le proposte progettuali devono essere inviate esclusivamente online attraverso il sistema PROSPECT.

Sia i concept note sia le proposte progettuali devono essere scritti in inglese.

Per necessità di chiarimenti sul bando è possibile inviare le proprie domande alla Commissione (all`indirizzo sotto-indicato) fino a 21 giorni prima della scadenza del bando.

Il 17 gennaio si è svolta a Bruxelles una sessione informativa sul bando.

La documentazione per la preparazione e l`invio delle proposte progettuali, assieme alla documentazione presentata nella sessione informativa e a un elenco di risposte a domande dei potenziali proponenti, è disponibile sulla pagina web indicata negli "indirizzi utili".

Entità contributo

Il contributo comunitario potrà coprire fino all`80% (e non meno del 50%) dei costi ammissibili (90% per i Paesi meno sviluppati qualificati come Least Developed Countries - LCD) per un massimo di 3.000.000 euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 1.000.000 euro

Scadenze

28/02/2019 ( concept note)

Aree Geografiche
UE 28
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Paesi specifici/Regioni specifiche
-

Come specificato nella scheda

Paesi IPA II
-

Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244/1999 del Consiglio di sicurezza dell'ONU), Montenegro, Serbia, Turchia, Ex Repubblica jugoslava di Macedonia. L’Islanda, inizialmente inclusa fra i beneficiari di IPA II, non rientra più in questa categoria, avendo ritirato nel 2015 la richiesta di candidatura all’UE. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE
-

Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Scadenze
Data chiusura
Identificativo
EuropeAid/161614/DH/ACT/Multi
Stanziamento

45.700.000 eur così ripartiti:
- Lotto 1 (Asia): 32.700.000 euro
- Lotto 2 (Asia centrale): 13.000.000 euro

Area
Extra UE
Unione Europea
Referente

Commissione europea –Cooperazione internazionale e sviluppo (EuropeAid)

Quadro di finanziamento