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- FonteVarie - UE
Si aprirà il 18 giugno, con scadenza 26 settembre, il quinto bando del Programma di cooperazione transnazionale Interreg Euro–Med, il primo per progetti territoriali strategici. Focus del programma, che coinvolge 10 Stati UE, tra i quali l’Italia e 4 Paesi dei Balcani interessati dalla strategia di allargamento, è la transizione delle regioni coinvolte verso una società più resiliente e climaticamente neutra.
I progetti territoriali strategici sono la quarta tipologia di progetti tematici (gli altri tre, definiti modulari, riguardano studi, test e trasferimento di soluzioni) e questo è il primo bando che li riguarda. Si tratta di progetti che portano avanti tutte le azioni dei progetti modulari concentrandosi su specifiche tipologie di territori, che affrontano sfide comparabili.
Per questo bando le categorie di territori ammissibili sono isole, aree rurali o aree montane, che necessitano soluzioni dedicate per le sfide specifiche che devono affrontare, in particolare in relazione a:
- Prevenzione e riduzione rifiuti
- Scarsità idrica
Come per tutti i progetti tematici, una proposta progettuale deve riguardare le Priorità 1 o 2 del programma (“Smarter Mediterranean” e “Greener Mediterranean”) e deve contribuire a una delle 4 missioni e dei loro Obiettivi specifici (OS):
Missione 1. Rafforzare un'economia sostenibile innovativa
OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
OS 2.6. Promuovere la transizione a un'economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
Il tema della carenza idrica deve essere affrontato dal punto di vista dell'innovazione al fine di migliorare la gestione efficiente delle risorse, la sobrietà e l'efficienza degli impieghi mentre per quanto riguarda la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, l'obiettivo dovrà essere di sostenere l'innovazione lavorando sulla riduzione della produzione di rifiuti e migliorando la gestione e la valorizzazione dei rifiuti.
Missione 2. Proteggere, recuperare e valorizzare l'ambiente naturale e il patrimonio
OS 2.4. Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull'ecosistema
OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento
La carenza idrica può essere affrontata attraverso il suo impatto sulle risorse naturali o sugli ecosistemi dei territori identificati e la progettazione e l'adattamento di approcci per la resilienza, mentre i rifiuti possono essere affrontati attraverso la prevenzione e la riduzione di tutte le relative pressioni sul patrimonio naturale.
Missione 3. Promuovere spazi abitativi verdi
OS 2.4. Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull'ecosistema
Il tema della carenza idrica sarà affrontato dal punto di vista della qualità e della quantità, promuovendo la sobrietà, la disponibilità e la protezione; quello della riduzione e prevenzione dei rifiuti dal punto di vista della quantità e della pericolosità, promuovendo politiche locali e di eco-design, riparazione, riutilizzo e riduzione dei rifiuti.
Missione 4. Migliorare il turismo sostenibile
OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
OS 2.6. Promuovere la transizione a un'economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
OS 2.4. Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull'ecosistema
OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento.
I progetti dovrebbero affrontare il problema della carenza idrica causata dalla pressione turistica sulle isole o sulle zone rurali e/o montane, oppure il tema della gestione e riduzione dei rifiuti prodotti dai turisti e dalle imprese turistiche nelle stesse zone.
Considerato lo stretto legame fra i progetti tematici e i progetti di governance attivi sulla stessa missione ai fini della strategia di amplificazione dei risultati (RAS) del programma, sviluppata per amplificare i risultati dei progetti tematici e avere un impatto più sostenibile sui territori, è importante tener conto della RAS fin dalla fase di impostazione della proposta progettuale.
Il partenariato richiesto deve comprendere partner di almeno 5 diversi Paesi dell’area del programma. Il lead partner deve essere un ente pubblico o un organismo disciplinato dal diritto pubblico.
Saranno finanziati 8-10 progetti. Il budget di progetto non deve superare i 4 milioni di euro.
Un progetto deve avere una durata massima prevista di 45 mesi.
La presentazione di una proposta progettuale prevede due fasi: la scadenza per l’invio delle pre-application è il 26 settembre. Solo le proposte che supereranno questa fase saranno invitate a inviare la proposta completa di progetto (scadenza prevista: 28/02/2025)
Tutta la documentazione ed eventuali aggiornamenti sono disponibili sulla pagina dedicata al bando sul sito del programma.
Per illustrare il bando l’11 giugno a La Valletta (Malta) è in programma un infoday (solo in presenza)
Altre giornate informative saranno organizzate a livello nazionale
35 milioni di euro (28 milioni di fondi Interreg e 7 milioni di co-finanziamento nazionale)
Autorità di gestione del programma Interreg Euro-Med