Acronimo
ERASMUS+ (2014-2020)
Anno di fine
2020
Area
Extra UE
Unione Europea

Di cosa si occupa

Erasmus+Programma dell’UE per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020).

Il programma subentra, riunendoli in un quadro unico di finanziamento, ai diversi programmi UE in vigore per il periodo 2007-2013 nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, ossia Apprendimento permanente e Gioventù in Azione più i cinque programmi di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione con i Paesi industrializzati). Prevede, inoltre, un sostegno specifico allo sport.

Aggiornamento ottobre 2018: a seguito dell’adozione del Regolamento che attua il Corpo europeo di solidarietà per il periodo 2018-2020, il Regolamento istitutivo di Erasmus+ è stato modificato e il Servizio Volontario Europeo viene compreso nelle attività di volontariato sostenute dal Corpo europeo di solidarietà, al quale vengono anche assegnate parte delle risorse finanziarie di Erasmus+ (nella scheda sono indicate in rosso le modifiche apportate).

Obiettivo

L’obiettivo generale del programma è contribuire al conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020 in materia di istruzione, nonché al conseguimento degli obiettivi del quadro strategico per la cooperazione europea nell’istruzione e nella formazione (ET2020) e del quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (2010-2018), così come allo sviluppo sostenibile dei Paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport, in particolare di quello a livello amatoriale.

Cosa finanzia

SETTORE: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Obiettivi specifici
In questo settore il programma è orientato ai seguenti obiettivi specifici:
- migliorare le competenze e le abilità chiave, soprattutto per quanto riguarda la loro rilevanza per il mercato del lavoro e il loro contributo a una società più coesa;
- migliorare la qualità, l’eccellenza, l’innovazione e l’internazionalizzazione degli istituti di istruzione e formazione;
- promuovere la realizzazione di uno spazio europeo dell`apprendimento permanente, al fine di supportare le riforme politiche a livello nazionale e la modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione;
- favorire la dimensione internazionale dell’istruzione e della formazione, in particolare dell’istruzione superiore, aumentando l’attrattività degli istituti di istruzione superiore europei e promuovendo le azioni esterne dell’UE;
- migliorare l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue e promuovere la diversità linguistica;
- promuovere l’eccellenza nell’insegnamento e nella ricerca nel campo dell’integrazione europea.

Azioni
1. Azione chiave: Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento
Sostegno alle seguenti attività:
- Mobilità transnazionale degli studenti dell`istruzione superiore e degli alunni, degli studenti e degli apprendisti dell`istruzione e formazione professionale. E’ esclusa la mobilità degli studenti che intendono seguire un Master in un Paese europeo diverso dal proprio, che può essere sostenuta dallo Strumento di garanzia per i prestiti;
- Mobilità transnazionale del personale, in particolare insegnanti, formatori, dirigenti scolastici.
- Mobilità internazionale degli studenti e del personale dell’istruzione superiore da e verso Paesi partner, nonché la mobilità organizzata sulla base di diplomi congiunti o doppi/multipli o di inviti congiunti a presentare proposte.

2. Azione chiave: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche
Sostegno alle seguenti attività:
- Partenariati strategici tra organizzazioni e/o istituti attivi nell’istruzione e formazione o in altri settori pertinenti finalizzati allo sviluppo di iniziative congiunte e a promuovere l’apprendimento tra pari e lo scambio di esperienze.
- Partenariati tra mondo del lavoro e istituti di istruzione e formazione, ossia:
a) "Alleanze della conoscenza" tra istituti di istruzione superiore e mondo del lavoro volte a promuovere la creatività, l’innovazione, l’apprendimento basato sul lavoro e l’imprenditorialità, offrendo opportunità di apprendimento pertinenti e sviluppando nuovi curricula e approcci pedagogici;
b) "Alleanze delle abilità settoriali" tra fornitori di istruzione e formazione e il mondo del lavoro, volte a favorire l’occupabilità, a creare nuovi programmi di studio specifici per i vari settori o intersettoriali, a sviluppare modalità innovative di istruzione e formazione professionale e ad applicare gli strumenti dell’UE per la trasparenza e il riconoscimento.
- Piattaforme di supporto informatiche, compreso l’e-Twinning, che coprano tutti i settori dell’istruzione e della formazione e che consentano l’apprendimento tra pari, la mobilità virtuale e gli scambi di buone pratiche, nonché l’accesso a partecipanti dei Paesi della politica europea di vicinato.
- Sviluppo/rafforzamento delle capacità, integrazione regionale, scambi di conoscenze e sostegno ai processi di modernizzazione attraverso partnership internazionali tra istituti di istruzione superiore dell’UE e di Paesi partner, in particolare per quanto riguarda l`apprendimento tra pari e progetti congiunti, nonché attraverso la promozione della cooperazione regionale e gli Uffici nazionali di informazione, soprattutto con i Paesi della politica europea di vicinato.

3. Azione chiave: Sostegno alle riforme delle politiche
- Sostegno all’attuazione dell’agenda politica dell’UE in materia di istruzione e formazione nel contesto del Metodo aperto di coordinamento, nonché ai processi di Bologna (istruzione superiore) e di Copenaghen (istruzione e formazione professionale).
- Sostegno all’attuazione, nei Paesi del programma, degli strumenti dell’UE per la trasparenza e il riconoscimento (l’Europass, il Quadro europeo delle qualifiche (EQF), il Sistema europeo di trasferimento dei crediti accademici (ECTS), il Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET), il Quadro di riferimento europeo per la garanzia di qualità nell’istruzione e formazione professionale (EQAVET), il Registro europeo di certificazione della qualità dell`istruzione superiore (EQAR)), e sostegno alle reti dell`UE e alle ONG europee operanti nel settore dell`istruzione e della formazione.
- Sostegno al dialogo politico con le parti interessate europee nel settore dell’istruzione e formazione.
- Sostegno ai Centri nazionali d’informazione sul riconoscimento accademico (NARIC), alle reti Eurydice e Euroguidance e ai Centri nazionali Europass.
- Sostegno al dialogo politico con i Paesi partner e con le organizzazioni internazionali pertinenti.

Attività specifiche Jean Monnet
- Promozione dell’insegnamento e della ricerca sull’integrazione europea in tutto il mondo, in particolare attraverso il sostegno all’istituzione di cattedre Jean Monnet e ad altre attività accademiche.
- Sostegno alle attività degli istituti accademici o delle associazioni che svolgono studi in materia di integrazione europea, compresa la creazione di un Label di eccellenza Jean Monnet.
- Sostegno specifico alle seguenti istituzioni europee: l’Istituto universitario europeo di Firenze, il Collegio d’Europa (sedi di Bruges e Natolin), l’Istituto europeo di pubblica amministrazione (EIPA) di Maastricht, l`Accademia di diritto europeo di Treviri, l`Agenzia europea per lo sviluppo dell`istruzione per alunni con esigenze speciali di Odense, il Centro internazionale di formazione europea (CIFE) di Nizza.
- Promozione del dialogo politico e degli scambi tra il mondo accademico e i responsabili politici in relazione alle priorità politiche dell’UE.

Strumento di garanzia per prestiti agli studenti
Questo strumento, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), fornisce agli intermediari finanziari garanzie parziali per prestiti concessi, a condizioni agevolate, a studenti che intendono frequentare un Master in un istituto di istruzione superiore riconosciuto di un Paese europeo diverso da quello di residenza o da quello in cui hanno conseguito i titoli per accedere al Master.
Le garanzie potranno coprire prestiti fino a un massimo di 12.000 euro per un Master della durata di 1 anno e fino a 18.000 euro per un Master della durata massima di 2 anni.
Per la sua attivazione il FEI conclude accordi con gli intermediari finanziari nazionali (banche, istituti di credito per gli studenti a livello nazionale e/o regionale o altri istituti finanziari riconosciuti) e provvede affinché ciascun Paese del programma selezioni un intermediario finanziario.

SETTORE: GIOVENTU’

Obiettivi specifici
In questo settore il programma è orientato ai seguenti obiettivi specifici:
- migliorare le competenze e le abilità chiave dei giovani, compresi quelli con minori opportunità, e promuovere la loro partecipazione alla vita democratica in Europa e al mercato del lavoro, così come la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e l`inclusione sociale;
- migliorare la qualità nell`ambito dell`animazione socioeducativa;
- integrare le riforme politiche a livello locale, regionale e nazionale e sostenere lo sviluppo di una politica della gioventù basata sulla conoscenza e su dati concreti, e il riconoscimento dell`apprendimento non formale e informale;
- accrescere la dimensione internazionale delle attività nel settore della gioventù nonché il ruolo degli animatori socioeducativi e delle organizzazioni giovanili quali strutture di sostegno per i giovani, in sinergia con l`azione esterna dell`UE.

Azioni
1. Azione chiave: Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento
Sostegno alle seguenti attività:
- Mobilità transnazionale dei giovani che partecipano ad attività di apprendimento non formale e informale; può consistere in scambi di giovani e nel volontariato attraverso il Servizio Volontariato Europeo, nonché in azioni innovative basate sulle disposizioni esistenti in materia di mobilità.
- Mobilità transnazionale degli individui operanti nell`animazione socioeducativa o nelle organizzazioni giovanili e degli animatori giovanili; può esplicarsi in attività di formazione e di creazione di reti.
- Mobilità internazionale dei giovani, degli individui attivi nell`animazione socioeducativa o in organizzazioni giovanili e degli animatori giovanili da e verso Paesi partner, in particolare i Paesi della politica europea di vicinato.

2. Azione chiave: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche
Sostegno alle seguenti attività:
- Partenariati strategici volti a sviluppare e realizzare iniziative congiunte, comprese iniziative per la gioventù e progetti che promuovono la cittadinanza attiva, l`innovazione sociale, la partecipazione alla vita democratica e l`imprenditorialità attraverso l`apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze.
- Piattaforme di supporto informatiche che consentono l`apprendimento tra pari, l`animazione socioeducativa basata sulla conoscenza, la mobilità virtuale e gli scambi di buone prassi.
- Sviluppo di capacità e scambi di conoscenze mediante partenariati tra le organizzazioni dei Paesi del programma e dei Paesi partner, in particolare mediante l`apprendimento tra pari.

3. Azione chiave: Sostegno alle riforme delle politiche
- Sostegno all`attuazione dell’agenda politica dell`UE in materia di gioventù attraverso il Metodo aperto di coordinamento.
- Sostegno all`attuazione, nei Paesi del programma, degli strumenti UE di trasparenza e di riconoscimento, in particolare lo Youthpass, e sostegno alle reti dell`UE e alle ONG europee per la gioventù.
- Sostegno al dialogo politico con le parti interessate europee e al dialogo strutturato con i giovani.
- Sostegno al Forum europeo della gioventù, ai centri di risorse per lo sviluppo dell`animazione socioeducativa e alla rete Eurodesk.
- Sostegno al dialogo politico con i Paesi partner e con le organizzazioni internazionali.

SETTORE: SPORT

Obiettivi specifici
In questo settore il programma è orientato ai seguenti obiettivi specifici:
- contrastare le minacce transnazionali che incombono sullo sport, quali il doping, le partite truccate, la violenza e qualsiasi altra forma di discriminazione e intolleranza;
- promuovere e sostenere la buona governance nello sport e la duplice carriera degli atleti;
- promuovere il volontariato nello sport unitamente all’inclusione sociale, alle pari opportunità e alla sensibilizzazione sull`importanza dell`attività fisica a vantaggio della salute, aumentando la partecipazione e la parità di accesso alle attività sportive per tutti.

Azioni
Sostegno ad attività transnazionali focalizzate in particolare sullo sport di base, quali:
- Progetti in partenariato.
- Eventi sportivi europei non commerciali che coinvolgono molteplici Paesi del programma.
- Sviluppo della base di conoscenze per la definizione delle politiche del settore.
- Promozione del dialogo con le parti interessate europee.

Chi può partecipare

In generale, il programma è aperto a qualsiasi organizzazione attiva nei settori dell`istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport (questi soggetti sono poi differenziati in funzione del settore e dell’Azione di interesse).

Di norma le organizzazioni che partecipano a progetti Erasmus+ devono essere stabilite in uno dei cd. Paesi del programma. Alcune Azioni, però, sono aperte anche ad organizzazioni dei cd. Paesi partner, in particolare nel campo dell`istruzione superiore e della gioventù (ciò vale per l`Azione Jean Monnet, aperta a tutti i Paesi del mondo, e la cooperazione con Paesi terzi nel quadro delle Azioni chiave).

I Paesi del programma sono: Stati UE; Paesi EFTA/SEE; Svizzera; Paesi in via di adesione, candidati e potenziali candidati.
I Paesi partner del programma sono: Paesi terzi, in particolare i Paesi della politica europea di vicinato.

Entità del finanziamento

€ 14.542.724.000, così ripartiti:
- 80% delle risorse al settore Istruzione e formazione,
- 8,6% delle risorse al settore Gioventù,
- 1,9% delle risorse all’attività Jean Monet,
- 1,8% delle risorse al settore Sport,
- 1,5% delle risorse allo Strumento di garanzia per i prestiti
.

A queste risorse devono aggiungersi stanziamenti supplementari provenienti dagli strumenti di cooperazione esterna (DCI, ENI, IP, IPA), per sostenere le attività di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore.

Come accedere al finanziamento

Per l’attuazione del programma la Commissione UE adotta programmi di lavoro annuali che stabiliscono le azioni da finanziare, le risorse disponibili e un calendario indicativo e le modalità per l’attuazione delle azioni. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (call for proposals) e bandi di gara d’appalto (call for tenders).

Per la presentazione e valutazione delle proposte di progetto si prevede, in funzione dell`azione, una procedura decentrata o centralizzata. Le azioni di ERASMUS+ sono infatti distinte in azioni decentralizzate e azioni centralizzate: le prime vengono gestite a livello nazionale dalle Agenzie nazionali dei Paesi partecipanti al programma, le seconde, invece, vengono gestite a livello europeo dall’Agenzia esecutiva EACEA.

I progetti vanno presentati all`Agenzia nazionale e vengono da questa selezionati qualora riguardino le seguenti azioni del programma (azioni decentralizzate):
- le attività nell’ambito dell’Azione chiave "Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento", escluso la mobilità organizzata sulla base di titoli di studio congiunti o doppi/multipli, i progetti di volontariato su larga scala e lo Strumento di garanzia per i prestiti;
- i “Partenariati strategici” nell’ambito dell’Azione chiave "Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche";
- le attività su piccola scala a sostegno del dialogo strutturato nel settore della gioventù, nell’ambito dell’Azione chiave "Sostegno alla riforma delle politiche".

Aree Geografiche

UE 28
-

Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Svizzera
Paesi specifici/Regioni specifiche
-

Come specificato nella scheda

Paesi potenziali candidati (da giugno 2014)
-

Bosnia-Erzegovina, Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU)

Paesi della Politica europea di vicinato
-

Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Repubblica moldova, Marocco, Siria, Tunisia, Ucraina e Palestina.

Paesi candidati all`UE (da marzo 2015)
-

Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania. Dal 12 febbraio 2019 la Ex Repubblica jugoslava di Macedonia è denominata Macedonia del Nord

EFTA/SEE
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Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Contenuto creato il 31/01/2014(Ultimo aggiornamento: 10/10/2018)