• Tipo News
    POLITICA GENERALE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

La Commissione ha pubblicato la strategia Un'ondata di ristrutturazioni, una delle principali misure previste nel quadro del Green Deal europeo per ridurre i consumi di energia in Europa attraverso il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. Gli edifici nell'UE consumano circa il 40% dell'energia e rilasciano il 36% delle emissioni di gas serra associate all'energia, ma ogni anno solo l'1% è sottoposto a lavori di ristrutturazione a fini di efficientamento energetico.

Con questa strategia la Commissione punta almeno a raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi dieci anni per ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici, migliorando in questo modo anche la qualità della vita delle persone che vi abitano e li usano e riducendo le emissioni di gas serra rilasciate in Europa.

L’ondata di ristrutturazioni secondo la Commissione genererà inoltre fino a 160.000 nuovi posti di lavoro verdi nel settore edile e darà anche una risposta alla povertà energetica, considerato che quasi 34 milioni di europei non possono permettersi di riscaldare adeguatamente le loro abitazioni (su questo tema la Commissione ha pubblicato anche una raccomandazione per gli Stati membri).

Tre sono le priorità di intervento della strategia:
-
decarbonizzazione del riscaldamento e del raffrescamento;
- lotta alla povertà e all'inefficienza energetiche;
- ristrutturazione di edifici pubblici quali scuole, ospedali e uffici.

Al fine di eliminare gli ostacoli esistenti lungo la catena della ristrutturazione, dalla concezione del progetto al suo finanziamento fino al completamento dei lavori, la strategia intende mettere in campo una serie di misure politiche, di strumenti di finanziamento e di dispositivi di assistenza tecnica.

Le azioni principali previste sono:
- rafforzare le norme, gli standard e le informazioni sulle prestazioni energetiche degli edifici per fornire al settore pubblico e privato un incentivo più forte a ristrutturare, anche introducendo gradualmente standard minimi obbligatori di prestazione energetica per gli edifici esistenti, aggiornando le norme per gli attestati di prestazione energetica ed estendendo eventualmente gli obblighi di ristrutturazione del settore pubblico;

- assicurare l'accesso a finanziamenti mirati, in particolare attraverso le iniziative faro "Renovate" e "Power Up" del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel quadro di NextGenerationEU, semplificare le regole per combinare vari flussi di finanziamento e offrire molteplici incentivi per i finanziamenti privati;

- aumentare le capacità necessarie a preparare e attuare i progetti di ristrutturazione, dall'assistenza tecnica prestata alle autorità nazionali e locali alla formazione e allo sviluppo di competenze per chi occuperà i nuovi posti di lavoro verdi;

- espandere il mercato dei prodotti e dei servizi sostenibili da costruzione, anche integrando nuovi materiali e soluzioni basate sulla natura e rivedendo la legislazione sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione e gli obiettivi di riutilizzo e recupero dei materiali;

- creare un nuovo Bauhaus europeo: da qui all'estate 2021 la Commissione condurrà un ampio processo partecipativo che sfocerà nella creazione, nel 2022, della rete delle prime cinque iniziative Bauhaus in diversi paesi dell'UE;

- sviluppare soluzioni di prossimità in modo che le comunità locali integrino rinnovabili e digitale e si creino così distretti a energia zero in cui i consumatori diventano prosumatori che vendono energia alla rete. La strategia include anche un'iniziativa volta a promuovere alloggi a prezzi accessibili per 100 distretti.

La comunicazione e il documento di lavoro che l'accompagna forniscono informazioni e orientamenti dettagliati alle autorità degli Stati membri e ai portatori di interessi in merito alle diverse possibilità di finanziamento tra i quali il sostegno diretto del bilancio dell'UE per la ristrutturazione di edifici di qualità, lo stimolo verso investimenti privati e finanziamenti verdi, il sostegno alla ricerca e all'innovazione, l'eliminazione delle barriere di mercato e il finanziamento di servizi di assistenza tecnica.

Il modo migliore per affrontare i vari tipi di ostacoli economici agli interventi passa per una serie di iniziative specifiche nell'ambito di diversi strumenti finanziari. Per esempio:
- lo strumento per la ripresa e la resilienza fornirà finanziamenti per la ristrutturazione degli edifici;
- le garanzie pubbliche per mobilitare gli investimenti privati saranno assicurate nell'ambito di InvestEU;
- l'assistenza alle autorità regionali e locali nella progettazione e attuazione dei piani di ristrutturazione immobiliare è garantita dai fondi della politica di coesione nel quadro di REACT-EU, o tramite ELENA (assistenza energetica europea a livello locale) per l'assistenza allo sviluppo di progetti;
- nell'ambito del meccanismo per una transizione giusta è previsto un sostegno specifico alle regioni carbonifere in transizione per iniziative di sviluppo di capacità, miglioramento delle competenze e riqualificazione nel settore dell'efficienza energetica;
- Orizzonte Europa sosterrà l'innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie, compreso un partenariato specifico per un ambiente edificato sostenibile (Built4people);
- il programma LIFE sosterrà l'eliminazione degli ostacoli di mercato alla diffusione delle tecnologie e dei nuovi approcci per accelerare la ristrutturazione;
- la Commissione sta rivedendo il regolamento generale di esenzione per categoria per semplificare la combinazione di programmi e strumenti dell'UE, fondi nazionali e fondi privati per i progetti di ristrutturazione.
 

Per approfondimenti
Comunicato stampa della Commissione

Domande e risposte sulla strategia Ondata di ristrutturazioni

Scheda informativa sulla strategia Ondata di ristrutturazioni

Scheda informativa sul nuovo Bauhaus europeo

Pagina web Ondata di ristrutturazioni

Pagina web Povertà energetica